Casertavecchia
Casertavecchia | |
Stato | Italia |
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Regione | Campania |
Territorio | Casertano |
Altitudine | 401 m s.l.m. |
Abitanti | 187 |
Prefisso tel | +39 0823 |
CAP | 81100 |
Fuso orario | UTC+1 |
Posizione | |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Da sapere
[modifica]In epoca medievale costituì il principale nucleo urbano di Caserta, ed è oggi tra i monumenti nazionali italiani.
Cenni geografici
[modifica]Ubicato alle pendici dei monti Tifatini sorge a circa 401 metri di altitudine e a 10 km di distanza da Caserta (in direzione nord-est), benché la distanza in linea d'aria sia di soli 4 km.
Cenni storici
[modifica]Le origini di Casertavecchia sono ancora incerte, ma secondo la cronaca dei Longobardi meridionali scritta da Erchemperto, Historia Langobardorum Beneventanorum già nell'anno 861 d.C. esisteva un nucleo urbano denominato Casa Hirta (dal latino: "villaggio posto in alto").
Originariamente è un dominio longobardo: Landolfo di Capua alla morte di suo padre, il conte Landone, s'impossessa della città; ma lo zio, Pandone il Rapace riesce ad agguantarlo. Dopo l'863 Casertavecchia viene occupata dal figlio del Rapace, Landolfo. Ma solo nell'879 con l'altro figlio del Rapace, Pandolfo, comincia la serie dei conti di Caserta.
A seguito delle incursioni saracene e alle devastazioni delle città della pianura, gli abitanti e il clero delle zone circostanti, in particolare quelli della scomparsa città di Calatia, trovarono in Casertavecchia, protetta dalle montagne, un rifugio sicuro.
Nel 1062 ebbe inizio la dominazione normanna che portò il paese al massimo livello di splendore con la costruzione dell'attuale duomo, consacrato al culto di san Michele Arcangelo. Con alterne vicende il borgo passò sotto la dominazione sveva con Riccardo di Lauro (1232-1266), il quale accrebbe l'importanza del borgo anche da punto di vista politico. Nel 1442 il borgo passò sotto la dominazione aragonese, iniziando così la sua lunga e progressiva decadenza: a Casertavecchia restarono solo il vescovo e il seminario.
Con l'avvento dei Borbone e la costruzione della Reggia, Caserta diventa il nuovo centro di ogni attività a scapito di Casertavecchia, alla quale, nel 1842, viene tolto il vescovado, anch'esso trasferito a Caserta. Nel 1960 l'insediamento di Casertavecchia è stato inserito nella lista dei monumenti nazionali italiani. Da allora il borgo ha conosciuto un progressivo ritorno di interesse, legato principalmente al turismo.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In autobus
[modifica]Il borgo è raggiungibile dalla stazione di Caserta tramite un'autolinea dedicata di AIR Campania.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
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- 1 Duomo di San Michele Arcangelo (Duomo di Casertavecchia), Piazza Vescovado (Frazione Casertavecchia), ☎ +39 0823 371318, fax: +39 0823 371318, [email protected].
Ingresso gratuito.
Inverno: 09:00-13:00 e 15:30-18:00; estate 09:00-13:00 e 15:30-22:30. Il duomo di Casertavecchia è senza dubbio l'edificio religioso più bello e importante della città di Caserta. Esso si trova nel borgo medioevale di Casertavecchia, oggi frazione di Caserta, e fu fatto costruire a partire dal 1113 dal vescovo Rainulfo e terminato nel 1153. Esso rappresenta uno degli episodi più felici di architettura romanica campana giunti fino a noi e ha un altissimo valore artistico e storico per via dei diversi stili coi quali è stato edificato, ovvero lo stile siculo, quello normanno, quello arabo e infine quello romanico. La facciata a spioventi è caratterizzata da tre ampi portali che presentano sculture zoomorfe. Il prospetto meridionale è decorato con losanghe marmoree, mentre il lato opposto è caratterizzato da forme ellittiche. Tra il 1206 e il 1216 fu aggiunto il transetto a tre campate. Il tiburio è stata eretto circa un secolo dopo, nella metà del Duecento e presenta influssi siculo-musulmani che l'accomunano alla cattedrale di Salerno dello stesso periodo. L'interno della chiesa presenta una pianta a croce latina in cui le tre navate sono separate da diciotto colonne di spoglio sovrastate da archi a tutto sesto. Si accede al transetto attraverso un arco a sesto acuto, la zona absidale si articola in tre absidi. Sull'altare è presente un crocifisso ligneo del 1500. Le colonne e i capitelli ionici, corinzi e compositi, tutti diversi l'uno dall'altro provengono da antichi edifici di età romana. Nella piccola cappella trecentesca sono rimasti integri gli affreschi e in una nicchia nel muro perimetrale della chiesa la scultura policroma di Maria Santissima Regina. Tra la navata e il transetto è integro anche un affresco del '400 di influenza senese che rappresenta la Vergine col Bambino.
- 2 Chiesa dell'Annunziata. Edificata prima del XV secolo, fu distrutta da un incendio nel 1903, da un crollo nel 1934 e successivamente ricostruita.
- 3 Castello di Casertavecchia. Oggi visibile in resti parzialmente funzionalizzati che hanno salvaguardato le strutture normanne e sveve. Parte del castello è la grande torre cilindrica sorta come mastio in età sveva (forse verso il 1246).
- 4 Palazzo dei vescovi. Fu la residenza abituale dei vescovi di Caserta fino alla fine del secolo 1400.
- 5 Cappella di San Rocco. Costruita nel XVII secolo, conserva affreschi risalenti al XVII e XVIII secolo.
- 6 Torre dei falconi.
Eventi e feste
[modifica]- Settembre al Borgo, ☎ +39 347 9355623.
Ogni anno, la prima decade di Settembre. Rassegna di spettacoli musicali, rappresentazioni teatrali ed eventi culturali con artisti di rilievo nazionale o internazionale.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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