Pineto deve il suo nome alla rigogliosa pineta a ridosso del mare fatta piantare agli inizi del Novecento dalla famiglia Filiani di Atri su suolo demaniale ottenuto in concessione. Tale illustre famiglia atriana possedeva nella località, all'epoca quasi spopolata, una villa e per tale ragione la zona era conosciuta come Villa Filiani. Fino a tutti gli anni venti del Novecento appartenne, sotto tale denominazione, prima al comune di Atri, poi a quello di Mutignano. Nell'immediato primo dopoguerra si sviluppò notevolmente, tanto da divenire, con delibera podestarile del 30 maggio 1930, capoluogo del Municipio di appartenenza mutando il proprio nome in Pineto. Nel 1934 il comune di Pineto incorporò un ampio territorio appartenente alla limitrofa Atri e comprendente le località di Calvano e Scerne.
Sul litorale adriatico nella Costa dei trabocchi tra Silvi Marina e Pineto, nelle acque antistanti la Torre di Cerrano a meno di un chilometro dalla battigia, su un fondale sabbioso tra 5 e 15 metri, giacciono le rovine sommerse dell’antico porto di Atri: i resti di un molo a forma di "L", opere murarie, lastroni in pietra d’Istria, colonne e vari manufatti. Le immersioni sono difficoltose per la sabbia del fondale che spesso riduce a pochi centimetri la visibilità.
Il territorio comunale di Pineto comprende anche i paesi di Scerne, Borgo Santa Maria, Colle Morino, Croce Ferretti, Mutignano, Torre Cerrano e Torre San Rocco.
Il litorale di Pineto è percorso, in tutta la sua lunghezza, da una pista ciclabile che fa parte della costruenda Ciclovia Adriatica. Quest'ultima, una volta completata, si svilupperà lungo l'intera linea costiera adriatica con benefici sulla mobilità sostenibile locale e con una ricaduta sull'economia turistica generata, in tutte le stagioni, dal cicloturismo.
La pista ciclabile attraversa anche il lungomare di Scerne.
Il trasporto urbano è effettuato con sette linee: la Circolare panoramica M Pineto-Mutignano-Borgo S. Maria, la Circolare B Pineto-Borgo-Mutignano, la Pineto-Scerne, la Pineto-Quartiere dei Fiori, la Pineto-S. Maria a Valle, la Circolare Pineta, e la Mutignano andata/ritorno. Dettaglio e orari delle corse [link non funzionante]
42.6072614.0668061Chiesa di Sant'Agnese e San Silvestro.Fu ampliata e trasformata nell'Ottocento. L'esterno è decorato da ampie logge di arcate cieche, in pietra bianca. L'interno presenta decorazioni barocche e neogotiche. In particolare è conservato un ritratto di San Silvestro del pittore atrese Andrea De Litio del Quattrocento.
42.58499114.0894552Torre di Cerrano,fax: +39 085 9492322,[email protected].€2.50 a persona; nucleo familiare €5.00.Visite guidate ore 19:00 - In estate fino al 15 settembre.Faceva parte del porto romano di Atri. Dedicata inizialmente alla dea Cerere, fu ampliata nel Cinquecento dai Viceré spagnoli Alvarez de Toledo e Parafan di Ribeira. Svolse la funzione di torre di controllo per tutta la durata del Regno di Napoli. Perso il suo ruolo, fu per un certo tempo dismessa fino alla ristrutturazione negli anni Novanta del Novecento. Oggi fa parte del parco della spiaggia di Pineto ed è centro di documentazione per le osservazioni nello spazio.
42.58445414.0897983Parco Marino Torre del Cerrano,Strada statale 16 Adriatica km 431,☎ +39 085 9492322.È un'area marina protetta che si estende per sette chilometri lungo il litorale fra Pineto e Silvi; il suo simbolo è la Torre del Cerrano, dove ha sede il Centro di biologia marina. L'area marina protetta ospita specie animali rare fra le dune sabbiose che la marea, a seguito di particolari correnti della zona, forma sul litorale. Vi nidifica, ad esempio, il fratino (Charadrius alexandrinus), un raro uccello migratore che si può vedere sulle spiagge da aprile a settembre; la primavera è la stagione in cui ricompare per la deposizione delle uova. Bella è anche la tipologia della flora; vi si trova ad esempio il giglio di mare (Pancratium maritimus). il Verbasco del Gargano (Verbascum niveum subsp. garganicum), la Soldanella marittima (Calystegia soldanella) e l' Euforbia delle spiagge (Euphorbia peplis).
Mercatino della domenica,via Gabriele d'Annunzio.Nel periodo estivo ogni domenica mattina la strada principale del paese (via Gabriele d' Annunzio) viene chiusa al traffico per ospitare un pittoresco mercatino dove si può trovare di tutto: abbigliamento, oggettistica, prodotti alimentari tipici come pecorino, salumi come la ottime salsicce sottolio, peperoncino, miele e i famosi dolci lavorati con uno stampo incandescente: le nuvolette. Ci sono anche bancarelle che espongono prodotti provenienti da altre regioni limitrofe (ad esempio, Molise, Puglia). Molto belle anche le bancarelle di prodotti africani: artigianato in legno, bellissimi cesti di paglia lavorati a mano, colorati pareo. Il mercato rimane attivo fino a tarda sera ed è possibile anche mangiare stuzzichini golosi, saporite frittelle, zucchero filato ed altre golosità.
Fuochi d'artificio sulla spiaggia,la prima domenica dopo ferragosto.dopo le 24.Tradizionale appuntamento con i fuochi d'artificio sul mare.
Atri— Città fra le più antiche della regione, conserva un patrimonio artistico di prim'ordine, la cui eccellenza (fra le tante) è sicuramente ravvisabile nella stupenda Cattedrale, insigne fra le pur ragguardevoli chiese d'Abruzzo.
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