Prali



Prali
Panorama di Prali
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Posizione
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Prali
Sito istituzionale

Prali è una località del Piemonte, a circa 72 chilometri a sud-ovest di Torino.

Da sapere

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Cenni geografici

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Prali è situata, nell'arco alpino piemontese, nell'alta valle Germanasca, (valle secondaria della Val Chisone), al confine del parco regionale francese del Queyras: le piccole borgate che la compongono sorgono in un'ampia conca pianeggiante, circondata da foreste di conifere e sovrastata dalla cerchia delle Alpi Cozie.

Quando andare

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L'economia di Prali, già abbastanza florida nel passato grazie ai giacimenti di talco e di marmo bianco, si è sviluppata molto con la valorizzazione turistica della zona, come soggiorno estivo e sede di sport invernali.

Cenni storici

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Le prime tracce della sua esistenza sono dell'XI secolo, ma il primo documento ufficiale che ne attesti l'esistenza è del 1462. Fin dall'inizio è documentata la presenza dei valdesi che nel 1533 vi celebrarono un Sinodo per confermare l'adesione alla Riforma protestante. Nel 1556 fu costruito nella frazione di Ghigo un tempio per tutti i valdesi dell'alta val Germanasca.

Tra il 1630 e il 1655 fu colpita dalla peste e poi distrutta dalle truppe dei Savoia. Nel 1686 fu occupata dai francesi, che avevano già distrutto Angrogna e Torre Pellice. Il tempio valdese fu trasformato in chiesa cattolica.

I valdesi ritornarono dall'esilio di Ginevra nel 1689 (il cosiddetto Glorioso rimpatrio), ma il comune fu nuovamente occupato prima dai francesi e poi dai Savoia; entrambi cercarono di riportarvi il cattolicesimo, e nel 1767 Carlo Emanuele III fece ricostruire una chiesa cattolica nella frazione Villa.

Fu poi occupata da Napoleone ma nel 1815 passò definitivamente ai Savoia.

Durante i Giochi olimpici invernali del 2006 ha ospitato gli allenamenti di sci alpino e sci di fondo.


Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Prali


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Campanile del tempio valdese che ospita il museo.
  • Chiesa di San Giovanni Battista (in località Villa). Fu eretta nel 1462 e rimaneggiata a più riprese
  • Museo storico (All'interno dell'antico Tempio valdese in frazione Ghigo). Fu eretto nel 1556; documenta le vicende della Val Germanasca dalla preistoria ai giorni nostri, ma soprattutto per gli aspetti religiosi
  • Nuovo Tempio valdese (in frazione Ghigo). costruito nel 1962 e progettato dall'ing. Dreher
  • Impianti sportivi (Lungo il corso del torrente Germanasca). campi da bocce che d'inverno sono adibiti a patinoire, parco giochi attrezzato, campetto di calcio
  • Nuova chiesa cattolica (Adiacente al campetto di calcio). Costruita sul finire degli anni sessanta, su progetto del geom. Rol, la nuova chiesa cattolica, con innovativo interno a forma di teatro romano. Caratteristico il campanile staccato dal corpo principale.
Il Pra daval, un monumento celebrativo posto nell'agosto 2013
  • Monumento Pra daval.
  • Il villaggio di Agape (centro ecumenico valdese) (A nordest di Ghigo, sulla strada per Indritti). è sorto tra il 1947 e il 1951, su iniziativa di Tullio Vinay, pastore valdese, e progetto dell'architetto Leonardo Ricci, il villaggio di Agape (1530 m), ove ha sede un centro internazionale di studi e di soggiorno per giovani. L'opera, che fu costruita con il lavoro volontario di centinaia di giovani e il contributo di tutte le chiese evangeliche europee, rappresenta anche un esempio di architettura contemporanea che con l'uso di pietra e legno si inserisce con equilibrio nell'ambiente circostante.
  • Museo etnografico della montagna e tempio valdese (Nella borgata di Rodoretto). Un piccolo museo etnografico della montagna e un tempio valdese del 1845 progettato da Eugenio Gastaldi senza campanile.
  • Miniere di talco - Progetto "Scopriminiera". Un tratto delle miniere di talco oggi in disuso è stato trasformato in museo e visita guidata, con il Progetto "Scopriminiera"


Eventi e feste

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Cosa fare

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  • Escursioni. È punto di partenza per l'escursione all'Altopiano dei Tredici Laghi e per le ascensioni alla Rocca Bianca (2383 m), al Cappello d'Envie (2618 m), alla Punta Cialancia (2855 m) e alla Punta Cornour (2867 m).
    È presente nel territorio del comune il rifugio Lago Verde.
  • Sciare. Il comprensorio sciistico si estende su 1100 metri di dislivello e comprende 5 impianti (1 skilift e 1 tapis-roulant in località Ghigo, 2 seggiovie e 1 skilift il località Malzat), due scuole nazionali di sci e una pista di fondo omologata. La località è nota agli amanti della neve e degli sport invernali per la vocazione al freeride ed al freestyle oltre che per la nevosità della località, che permette, grazie all'intraprendenza dei gestori della stazione, di sciare quasi ogni anno da fine novembre a maggio inoltrato.



Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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