Castello dell'Uscibene | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Sicilia |
Località | Palermo |
Coordinate | 38°06′24″N 13°19′42″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XII secolo |
Il Castello dell'Uscibene, detto anche Palazzo Scibene o palazzo dello Scibene[1], è uno storico palazzo arabo-normanno di Palermo. È situato nel quartiere Altarello di Baida.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sua costruzione è databile tra il 1130 ed il 1154 in pieno periodo ruggeriano. Questo edificio insieme al castello di Maredolce, alla residenza di Altofonte), la Cuba Sottana, la Cuba Soprana, la Piccola Cuba e la Zisa, costituivano i sollazzi o “palazzi di piacere”, residenze reali destinate allo svago e al riposo specie nei periodi più caldi.
Il monumento è il frutto di una storia stratificata di trasformazioni e restauri che lo hanno interessato dall'Ottocento ad oggi. Nel 2018 un dibattito tra le istituzioni e la città, ha rimesso in primo piano l'esigenza di un progetto di restauro del monumento, che comprenda il restauro dell'intero complesso architettonico e la valorizzazione del paesaggio urbano e agricolo che lo contiene. Dibattito animato anche da contributi scientifici, sull'intero complesso architettonico, che restituiscono una ricca presenza di personaggi importanti per la storia del restauro siciliana, quali Francesco Saverio Cavallari, Francesco Valenti, Mario Guiotto e Giovan Battista Filippo Basile, uniti a osservazioni e rilievi dello stato attuale, studio ancor più significativo se inquadrato alla luce del rinnovato riconoscimento dei monumenti «arabo–normanni» di Palermo da parte dell’UNESCO[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Al centro è presente una fontana simile a quella del castello della Zisa e si trova in una sala cruciforme, vi sono anche delle piccole volte di tipo orientale poste anche in altri edifici contemporanei. Ad una estremità dell'edificio c'è una piccola chiesa con volte a botte. in realtà il tetto era ligneo con maggiore altezza sul santuario (ril Cavallari , Goldsmidt ecc) a seguito di crolli e ristrutturazioni il tetto della navata è stato abbassato (esisteva ancora al tempo del Goldsch.) e dopo il crollo il soprintendente dell'epoca progettò un tetto "innovativo" sul santuario: volta a botte in c.a recentemente con un restauro "filologico" è stato definitivamente restaurato l'ingresso.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Archi interni
- L'Iwàn dello Scibene. Illustrazione da Die normannischen Koenigpalaste in Palermo di A. Goldschmidt, 1898.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La definizione di "castello" è impropria per la sua natura di palazzo storico, ma è popolarmente conosciuto come Castello dell'Uscibene
- ^ Zaira Barone, Lo Scibene di Palermo un monumento da restaurare, vol. 4, Aracne Editrice, 2018, ISBN 978-88-255-1098-0.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Longo, Il sollazzo dell'Uscibene, una perla dimenticata, Qanat, 2019
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello dell'Uscibene
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castello dell'Uscibene, visita in anteprima, su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 2 ottobre 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017.
- Castello dell'Uscibene - Balarm.it, su Balarm.it. URL consultato il 22 ottobre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236603786 |
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