Chiesa di Sant'Ambrogio
La chiesa nel 2018
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàPorto Ceresio
Indirizzovia Butti
Coordinate45°54′09.14″N 8°54′16.34″E
Religionecattolica
Titolaresant'Ambrogio di Milano
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzioneXVII secolo

La chiesa di Sant'Ambrogio è la parrocchiale di Porto Ceresio, in provincia di Varese e arcidiocesi di Milano[1][2]; fa parte del decanato della Valceresio.

Il primitivo nucleo della chiesa di Sant'Ambrogio, che si componeva di una sola navata, sorse nel XVII secolo[1]; questo luogo di culto era originariamente filiale della chiesa di San Martino di Besano, dalla quale si affrancò nel 1722, dopo lunghi contrasti con i fedeli besanesi, tramite l'erezione a parrocchia autonoma[3].

Dalla relazione della visita del 1751 dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli si apprende che a servizio della cura d'anime vi era unicamente il parroco, che la parrocchiale aveva come filiale l'oratorio di San Giuseppe e che il numero dei fedeli era pari a 220; questi ultimi risultavano saliti a 290 in occasione del censimento arcidiocesano effettuato tra il 1779 e il 1780[3].

Negli anni novanta dell'Ottocento l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, durante la sua visita pastorale, trovò che i fedeli ammontavano a 750 e che nella parrocchiale, da cui dipendevano gli oratori di Sant'Antonio e San Giuseppe, avevano sede la Pia unione di San Luigi Gonzaga, la confraternita del Santissimo Sacramento e il consorzio delle donne, intitolato al Sacratissimo Cuore di Maria[3].

Nel 1897, grazie all'interessamento dell'allora parroco don Emilio Crugnola, la chiesa fu interessata da un ampliamento che previde la costruzione delle due navate laterali e del campanile[1], poi portato a compimento nel 1911[4].

La facciata venne riedificata nel 1925 in stile eclettico; nel 1952 si procedette all'acquisto di un appezzamento di terreno in vista di un nuovo ampliamento della parrocchiale, poi eseguito nel 1961 con l'aggiunta delle cappelle laterali e della sagrestia e inaugurato il 3 settembre del medesimo anno, giorno in cui l'arcivescovo Giovanni Battista Montini celebrò la benedizione della chiesa[1].

Tra il 1971 e il 1972, in seguito alla riorganizzazione territoriale dell'arcidiocesi voluta dall'arcivescovo Giovanni Colombo, la parrocchia confluì nel decanato di Arcisate, nato dalla trasformazione del precedente omonimo vicariato e ridenominato nel 1979 decanato della Valceresio[3].

Intorno al 2000 si procedette all'esecuzione dell'adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari mediante l'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].

Dettaglio della facciata

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a nordovest e abbellita da statue, è suddivisa da una cornice marcapiano aggettante in due registri, entrambi scanditi da lesene: quello inferiore, più largo, presenta centralmente il portale maggiore, sovrastato da una finestrella trilobata murata e affiancato da due nicchie con statue, e ai lati i due ingressi secondari, sormontati da rilievi e da oculi, mentre l'ordine superiore è caratterizzato da una triplice finestra oppilata e coronato dal timpano triangolare[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata da una balaustra[1].

L'interno dell'edificio è suddiviso in tre navate da pilastri, sorreggenti degli archi a tutto sesto e abbelliti da lesene scanalate e binate con capitelli corinzi sopra i quali corre la cornice modanata e aggettante su cui si impostano le volte a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, delimitato da balaustre e chiuso dall'abside di forma semicircolare, dotata di un ambulacro[1].

  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di Sant′Ambrogio <Porto Ceresio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 9 marzo 2025.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b c d Parrocchia di Sant'Ambrogio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. URL consultato il 9 marzo 2025.
  4. ^ CHIESA DI SANT'AMBROGIO, su upel.va.it. URL consultato il 9 marzo 2025.

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