Chiesa di Santa Cecilia | |
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Stato | ![]() |
Regione | Umbria |
Località | Acquasparta |
Indirizzo | Corso Umberto I, 05021, Acquasparta |
Coordinate | 42°41′25.35″N 12°32′47.36″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Santa Cecilia |
Diocesi | Orvieto-Todi |
Consacrazione | 1763 |
Sito web | www.parrocchiadiacquasparta.it/chiesa-di-santa-cecilia/ |
La chiesa di Santa Cecilia è la parrocchiale di Acquasparta, in provincia di Terni e diocesi di Orvieto-Todi[1][2]; fa parte dell'unità pastorale San Callisto[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'originaria chiesa di Santa Cecilia sorse nell'XI secolo; essa fu poi sostituita duecento anni dopo da un nuovo luogo di culto che nel Trecento ricevette il titolo di Insigne Collegiata[1].
Nel 1574 iniziarono i lavori di edificazione della torre campanaria, realizzata riutilizzando dei materiali provenienti dalle tre chiesette semidistrutte di Santa Barbara, di San Nicola e di Santa Restituta, che sorgevano presso la Via Flaminia[1].
La nuova parrocchiale neoclassica venne costruita nel XVIII secolo su disegno dell'architetto Pietro Fontana; il tempio, ultimato nel 1761, fu consacrato il 22 maggio 1763 dal vescovo di Todi Francesco Maria Pasini[1].
In epoca napoleonica i canonici dovettero andare esuli in Corsica e, dopo l'unità d'Italia, il collegio venne definitivamente soppresso[1].
Nel 1959 si procedette alla posa del nuovo pavimento; nel 1990 la chiesa fu restaurata e, l'anno successivo, adeguata alle norme postconciliari con l'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata a capanna della chiesa, rivolta a occidente, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da quattro lesene; quello inferiore presenta centralmente il portale d'ingresso timpanato, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra e coronato dal frontone di forma triangolare[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dal tetto a quattro falde[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Chiesa di Santa Cecilia <Acquasparta>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 aprile 2023.
- ^ BeWeB.
- ^ ACQUASPARTA_Parrocchia dei Santi Stefano e Cecilia in Acquasparta – Configni, su diocesiorvietotodi.it. URL consultato il 14 aprile 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Cecilia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia dei SANTI STEFANO E CECILIA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 14 aprile 2023.
- Sito ufficiale, su parrocchiadiacquasparta.it.
- Chiesa di Santa Cecilia, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.