Monte Circeo | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 541 m s.l.m. |
Prominenza | 541 m |
Catena | Appennini (Antiappennino laziale) |
Coordinate | 41°13′51.92″N 13°03′19.91″E |
Mappa di localizzazione | |
Il Monte Circeo si erge sul Mar Tirreno centrale costituendo il promontorio omonimo, estrema propaggine meridionale della provincia di Latina. Insieme al promontorio di Gaeta, a Capo Miseno, all'Isola d'Ischia e all'arcipelago ponziano racchiude le acque e segna il confine del golfo di Gaeta.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il mito, con la sua nave, Ulisse sarebbe entrato in quella che oggi si chiama Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, per poi rimanere vittima delle malìe della Maga Circe il cui profilo sarebbe oggi ancora visibile nella sagoma della montagna. Nell'Odissea si può infatti leggere:
Tra le cime principali la più alta è il Picco di Circe (541 m s.l.m.)[1], raggiungibile a piedi mediante una ascensione di media difficoltà della durata di circa 4 h 30 min tra andata e ritorno con partenza da Torre Paola, a Sabaudia. Circondato dalla pianura pontina che prima della bonifica era una vasta area paludosa, è plausibile che un tempo fosse completamente circondato dalle acque. Oggi chiude, con Torre Paola, i 20 km di spiaggia che da Sabaudia raggiunge la Marina di Latina, per poi riaprirsi in prossimità del porto turistico di San Felice Circeo.
È composto prevalentemente da marne e arenarie del Paleogene e da calcari del Giurassico inferiore. Intorno ad esso, compreso un tratto delle acque marine costiere, si sviluppa il parco nazionale del Circeo, uno dei parchi storici italiani.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Rilevanti i siti archeologici neanderthaliani ritrovati nel Lazio sul monte Circeo, dove la grotta Guattari ha restituito resti di ben nove individui neanderthaliani[2], la grotta Breuil quelli di almeno altri due neanderthaliani[3] e uno la grotta del Fossellone[4].
Sulle sue pendici sopravvivono i resti di Circeii (acropoli e mura megalitiche), nonché il centro storico di San Felice Circeo. Nei pressi del Riparo Blanc è stata ritrovata un'antica necropoli, tra le più antiche del Lazio.[5]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Monte Circeo visto dal Rio Martino (Latina)
- Monte Circeo, panorama da Sperlonga
- Monte Circeo, panorama da Salto di Fondi
- Il Circeo visto da lontano
- Monte Circeo visto dalla spiaggia di Sabaudia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Parco Nazionale del Circeo, in Sapere.it, De Agostini.[1]
- ^ neanderthal, su Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. URL consultato il 24 luglio 2025 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2025).
- ^ Fondazione Marcello Zei o.n.l.u.s.o, su www.fondazionemarcellozei.com. URL consultato il 24 luglio 2025.
- ^ Silvana Vitagliano e Maria Bruno, Late and final mousterian setting in the Fossellone Cave (Latium, Italy): Patterns of settlement, micro-environmental factors and evidence of coloured material in a transitional context, in Quaternary International, vol. 259, 9 maggio 2012, pp. 48–58, DOI:10.1016/j.quaint.2011.03.038. URL consultato il 24 luglio 2025.
- ^ Sul monte Circeo riaffiora la più antica necropoli del Lazio, su LatinaToday. URL consultato il 20 aprile 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Bardanzellu, L'isola di Circe, Trento, Uni Service, 2008, ISBN 978-88-6178-185-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Storia del Lazio
- Faro di Capo Circeo
- Golfo di Gaeta
- Massacro del Circeo
- Parco nazionale del Circeo
- Torre Paola
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Circeo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mount Circeo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236579214 |
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