Museo dell'ebraismo marocchino
(FR) Musée du Judaïsme marocain
(AR) متحف اليهودية المغربية
(HE) מוזיאון יהדות מרוקו
Una delle sale del museo
Ubicazione
StatoMarocco (bandiera) Marocco
Località Casablanca
IndirizzoRue Chasseur-Jules-Gros, 81
Coordinate33°33′20.43″N 7°38′32.48″W
Caratteristiche
TipoAntropologico
Istituzione1997
Apertura1997

Il Museo dell'ebraismo marocchino (in francese Musée du Judaïsme marocain; in arabo متحف اليهودية المغربية?; in ebraico מוזיאון יהדות מרוקו?) di Casablanca è un museo dedicato al patrimonio storico e culturale ebraico marocchino. Stabilito nel 1997 nel quartiere Oasis, il museo rappresenta l'unico del suo genere nel mondo arabo.

Il museo venne fondato nel 1997 da Simon Lévy, linguista e attivista marocchino di famiglia ebraica.[1] L'edificio, risalente al 1948, ospitava un orfanotrofio ebraico che ospitava 160 giovani. Lévy diresse il museo per quindici anni, mentre nel 2000, Zhor Rehihil venne nominata curatrice.[2] Nel 2011, alla morte di Lévy, la presidenza esecutiva del museo venne assunta da Jacques Toledano.[3]

In seguito ad un'ampia opera di ristrutturazione, il museo riaprì l'11 aprile 2013 in una cerimonia alla quale presenziarono i ministri marocchini Mohamed Nabil Benabdallah e Mohamed Amine Sbihi e l'ambasciatore statunitense Samuel Louis Kaplan.[4]

Nel 2019, il cantante lirico franco-marocchino David Serero donò parte della sua collezione al museo.[5]

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Controllo di autoritàVIAF (EN316750912 · LCCN (ENno2009137432 · J9U (ENHE987007581177105171