Museo nazionale ferroviario | |
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(HI) Rāṣṭrīya Rēla Saṅgrahālaya; (EN) National Rail Museum | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Nuova Delhi |
Coordinate | 28°35′05.4″N 77°10′53.14″E |
Caratteristiche | |
Tipo | ferrovie |
Istituzione | 1977 |
Apertura | 1977 |
Sito web | |
Il museo nazionale ferroviario indiano (in hindī राष्ट्रीय रेल संग्रहालय, Rāṣṭrīya Rēla Saṅgrahālaya;[1] in inglese National Rail Museum) di Chanakyapuri, Nuova Delhi, ha per tema la storia del trasporto ferroviario in India. Inaugurato il 1° febbraio 1977,[2] si estende su un'area di oltre 4,4 ettari (11 acri). Lo spazio museale al chiuso include un edificio a pianta ottagonale che ospita sei gallerie espositive; il vasto spazio all'aperta è disposto in modo da simulare l'atmosfera di uno scalo ferroviario.[3]
Il museo accoglie ogni anno mezzo milione di visitatori.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Un museo dei trasporti fu proposto per la prima volta nel 1962, su consiglio del feramatore Michael Graham Satow. La proposta prese concretamente forma nel 1970 e il 7 ottobre del 1971 la prima pietra fu posata presso quello che è l'attuale sito museale a Chanakyapuri, Nuova Delhi, dall'allora presidente dell'India V. V. Giri.[5] Il museo fu inaugurato nel 1977 come Rail Transport Museum da Kamalapati Tripathi, ministro dei trasporti pubblici.[2]
Originariamente il museo avrebbe dovuto essere parte di un percorso museale più vasto che coprisse la storia delle ferrovie, delle strade, delle vie aeree e delle vie navigabili in India; tuttavia, il progetto venne poi abbandato e nel 1995 lo spazio espositivo acquisì definitivamente il nome di National Rail Museum (Museo nazionale ferroviario).[6][7]
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Il museo dispone di un auditorium,[8] con una capienza di 200 persone.
Il ristorante The Rails situato nel museo si trova all'interno d'una replica della cupola dell'edificio principale della Stazione Chatrapatī Śivājī di Mumbai, patrimonio UNESCO.[9] Il ristorante illustra la nascita delle ferrovie indiane, avvenuta grazie all'unificazione di 42[senza fonte] compagnie ferroviarie indipendenti detenute dagli stati principeschi dell'India e dalla Compagnia britannica delle Indie orientali.[9] Il maragià di Gwalior possedeva un modellino in argento del treno, che correva lungo il tavolo dei banchetti per servire il cibo agli ospiti reali.[senza fonte] Il ristorante riproduce questa tradizione intrattenendo i visitatori con una locomotiva a vapore all'interno del locale, un'idea riprodotta anche in film bollywoodiani,[9] e portando il cibo ai tavoli, che prendono il nome dalle stazioni storiche del Paese.[senza fonte]
Il museo ospita un proprio negozio di souvenir,[4] che vende modelli in piccola scala di materiale rotabile, libri, abbigliamento, cornici, stampe ecc.
Collezioni
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Locomotive
[modifica | modifica wikitesto]La Patiala State Monorail Trainways è una monorotaia a vapore costruita nel 1907. Il treno si basa sul sistema Ewing e collegava l'insediamento di Bassi con la città di Sirhind-Fatehgarh, a circa 9,7 km (6 mi) di distanza. Questo sistema ferroviario era costituito da un singolo binario su cui scorreva la ruota portante, mentre grandi ruote di ferro su entrambi i lati mantenevano il treno in posizione verticale. Il treno fu realizzato dalla Orenstein & Koppel di Berlino e venne dismesso nell'ottobre del 1927, quando la linea fu cessata. La locomotiva e il vagone d'ispezione del capo macchinista rimasero nello sfasciacarrozze della ferrovia, dove furono scoperti e recuperati dallo storico ferroviario Mike Satow nel 1962. Uno dei motori è stato riportato alle condizioni di pieno funzionamento dalle Northern Railway Workshops di Amritsar.[10]
- La Fairy Queen è la locomotiva a vapore più antica al mondo ancora in servizio. È rimessa in funzione più volte all'anno in occasione di rievocazioni storiche.[11]
- La locomotiva elettrica 4502 Sir Leslie Wilson deve il suo nome a un governatore di Bombay.[12] Questa locomotiva WCG-1 del 1928[12] apparteneva alla Great Indian Peninsular Railway (attualmente "Central Railway").[senza fonte] Si tratta di uno dei modelli della prima generazione di locomotive indiane a 1500 V a corrente continua,[12] note come khaki (in hindī ख़ाकी, "granchio") perché emettevano uno strano lamento quand'erano ferme, mentre quand'erano in movimento il meccanismo emetteva un insolito fruscio.[senza fonte] Tra le sue caratteristiche c'era il telaio articolato, che la rendeva ideale per l'impiego nei tratti più curvi dei monti Ghat.[12] La WCG-1 fu ritirata nel 1974, ma fino al 1992 trovava ancora impiego per operazioni di manovra presso la Stazione Chhatrapati Shivaji di Mumbai.[12]
- Locomotiva elettrica 4006 Sir Roger Lumley : questa locomotiva WCP-1 presenta una disposizione delle ruote tipica delle locomotive a vapore.[13] Fu costruita nel 1930 dalla Swiss Locomotive Works, mentre le apparecchiature elettriche furono fornite dalla britannica Metropolitan Vickers.[13] Si trattava di locomotive elettriche che operavano a meno di 1500 V in corrente continua, celebri per aver trainato la Bombay-Pune Deccan Queen Express nei suoi primi anni di servizio, subito dopo l'inaugurazione.[13] Un prototipo di questa locomotiva è esposto anche al Centro scientifico Nehru di Mumbai.[senza fonte]
- Locomotiva a vapore senza fuoco: locomotiva costruita nel 1953 che funzionava senza il fuoco normalmente richiesto per il funzionamento delle macchine a vapore. Invece di utilizzare il fuoco per creare vapore ad alta pressione, il vapore veniva pre-riempito nel recipiente a pressione da una caldaia statica.
- La locomotiva a vapore A885 HASANG, donazione della Coal India Limited[14]
- La locomotiva a vapore X37385[15] era impiegata per i treni diretti a Ooty.
- Betty Tramways (Fowler Diesel):[16] questa locomotiva circolava a Rajkot ed era di proprietà della Rajkot-Beti Tramways.
- Locomotiva DHR E-207[17]
- F1-734: la prima locomotiva costruita localmente in India[18]
- Locomotiva SMR 37302[19]
- Locomotiva BB&CI 162 M
- Locomotiva Sentinel[20]
- Locomotiva JR HP 31412[21]
- Locomotiva ferroviaria Bengal Nagpur RD 688[22]
- Locomotiva BNR Beyer Garatt: una locomotiva in servizio sulla Bengal Nagpur Railway, tra le locomotive più lunghe mai utilizzate in India.[23] Veniva impiegata nei tratti del Ghat ed era noto per la capacità di trasporto di carichi pesanti ad alta velocità, anche in salita. La locomotiva era articolata e quindi in grado di affrontare agevolmente anche le curve più ripide.[senza fonte]
- Locomotiva DHR B777[24]
- Locomotiva ER 775 CS[25]
- Locomotiva WR 594[26]
- Locomotiva BB&CI 31652
Carrozze
[modifica | modifica wikitesto]- Carrozza del maragià di Indore.
- Vagone del maragià di Mysore: questo era il salone del maragià di Mysore.[27] La carrozza fu realizzata utilizzando teak, oro, avorio e altri materiali.[senza fonte]
- Carrozza-ristorante vicereale,[27] riservata al Viceré
- Gaekwar's Baroda State Railway Saloon: un vagone costruito per i Gaekwar dello stato di Baroda, nell'odierno Gujarat. Fu opera dell'officina Parel Locomotive Workshop di Bombay, della BB&CI Railway, negli anni '80 del XIX secolo.[28]
- Vagone del Principe di Galles,[27] una carrozza costruita per il Principe di Galles (in séguito re Edoardo VII) in occasione della sua visita in India.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Locomotiva E-207.
- Interno della E-207
- Il Salone del Principe di Galles
- Locomotiva F1-734
- Interno della F1-734
- Locomotiva SMR n° 37302
- Locomotiva BB&CI n° M2 162
- Vagone-ristorante vicereale
- Locomotiva Decauville
- Interno della cabina della Locomotiva Decauville
- Gru da 65 tonnellate
- Carrozza della Ferrovia statale di Bhavnagar
- Locomotiva BNR n° Rd 688
- Carrozza EMU BB&CIR n° 35B
- Placca della carrozza EMU BB&CI
- Locomotiva Beyer Garatt (vista centrale).
- Beyer Garatt della BNR.
- Vagone della Ferrovia statale di Baroda dei Gaekwar.
- Interno di vagone della Ferrovia statale di Baroda dei Gaekwar.
- Lavori di restauro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (HI) राष्ट्रीय रेल संग्रहालय को वर्ल्ड क्लास बनाने की तैयारी, भाप इंजन की विरासत अब टेक्नोलॉजी की रफ्तार से जुड़ेगी - NATIONAL RAIL MUSEUM, 8 maggio 2025. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ a b (EN) National Rail Museum Official Portal, National Rail Museum Information, su nrmindia.org.
- ^ (EN) History of the National Rail Museum, su nrmindia.com. URL consultato il 28 10 2018 (archiviato il 27 novembre 2020).
- ^ a b (EN) EXPRESSION OF INTEREST FOR REGISTRATION OF SOUVENIR SUPPLIER FOR NATIONAL RAIL MUSEUM, CHANAKYAPURI, NEW DELHI (PDF), su nrmindia.org. URL consultato il 21 maggio 2025.
- ^ NATIONAL RAIL MUSEUM, su nrmindia.com. URL consultato il 28 12 2018 (archiviato il 27 novembre 2020).
- ^ (EN) Museum History, su National Rail Museum. URL consultato il 4 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2017).
- ^ (EN) C. C. Engineers PVT. LTD., NATIONAL RAIL MUSEUM, su nrmindia.com. URL consultato il 22 9 2018 (archiviato il 27 novembre 2020).
- ^ (EN) Summer Camp Express (PDF), su nrmindia.org. URL consultato il 21 magggio 2025.
- ^ a b c (EN) Siddharatha Tiwari, IRCTC to operate swanky restaurant The Rails, at National Rail Museum, su India Today, 14 ottobre 2016.
- ^ The Patiala State Monorail Tramway, su irfca.org. URL consultato il 29 ottobre 2018 (archiviato il 28 ottobre 2017).
- ^ (EN) 8 reasons to take your child to National Rail Museum, in The Indian Express, 4 luglio 2018. URL consultato il 26 11 2018 (archiviato il 26 novembre 2018).
- ^ a b c d e (EN) TrainTrackers National Rail Museum, New Delhi, su traintrackers.com. URL consultato il 21 maggio 2025.
- ^ a b c (EN) sir roger lumley (1930), su traintrackers.com. URL consultato il 21 maggio 2025.
- ^ (EN) Hasang A/885, su artsandculture.google.com. URL consultato il 21 maggio 2025.«This locomotive was donated to the National Rail Museum by Coal India Limited.»
- ^ (EN) RailPictures.Net Photo: X 37385 Indian Railways Steam 0-8-2T at Delhi, India by Daniel SIMON, su railpictures.net. URL consultato il 21 maggio 2025.
- ^ (EN) ng diesel locomotive of rajkot-betti tramways (1936), su traintrackers.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) National Rail Museum New Delhi, su erail.in. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ La prima locomotiva costruita localmente in India, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) SMR 37302- Steam Locomotive, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) Sentinel 6273 B-Class Engine used for Construction, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) HP 31412, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) RD - 688, su traintrackers.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) India's largest and smallest locomotives, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) Darjeeling Himalayan Railway's B777, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) CS-775 (1927), su traintrackers.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) WT 594, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ a b c (EN) About the Museum, su nrmindia.org. URL consultato il 23 maggio 2025.
- ^ (EN) The royal saloon of the Gaekwar of Baroda, su artsandculture.google.com. URL consultato il 23 maggio 2025.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo ferroviario nazionale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su nrm.indianrailways.gov.in.
- (EN) Rangan Datta, Jewels of time, su rangan-datta.info. URL consultato il 21 maggio 2025.
- (EN) Rail in India - National Railway Museum, su members.tripod.com. URL consultato il 21 maggio 2025.
- (EN) National Rail Museum, su irfca.org. URL consultato il 21 maggio 2025.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125848991 · LCCN (EN) no2005073505 |
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