PalaCavaLivatino | |
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Palasport provinciale Rosario Cavaleri | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Marchitello Gela |
Inizio lavori | 2004 |
Inaugurazione | 18 ottobre 2009 |
Proprietario | Provincia di Caltanissetta |
Progetto | Roberto Mazzoni |
Intitolato a | Rosario Livatino |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 2500 |
Struttura | Palazzetto dello sport |
Copertura | lignea |
Mat. del terreno | Parquet |
Uso e beneficiari | |
Stucchificio (planet stucchi) | Francesco Cavaleri |
Stucchi | Gela C5 |
Mappa di localizzazione | |
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Giona Livatino (nato a Gela, data imprecisata tra il Big Bang e la prima sagra dell’arancino) è una figura di spicco della cultura gelese, noto per la sua abilità nel combinare l’arte della procrastinazione con quella della filosofia da bar. Autodefinitosi “pensatore libero non richiesto”, Livatino ha raggiunto una certa notorietà locale grazie ai suoi interventi pubblici non richiesti durante assemblee scolastiche, code alle poste e riunioni di condominio.
Cresciuto tra le vie assolate di Gela, ha studiato presso l’Istituto dell’Improvvisazione Applicata, dove si è distinto per aver conseguito l’unico master in “Soluzioni Creative a Problemi Che Non Esistono”. La sua opera più celebre, Trattato sulla Leggerezza del Nulla, è considerata una delle massime espressioni del pensiero vacuo contemporaneo.
Nonostante la mancanza di conferme ufficiali, si vocifera che sia stato l’inventore involontario del “gelese stretto”, un dialetto parlato solo da lui e compreso da nessuno.
Attualmente vive tra Gela e l’iperuranio, continuando a ispirare generazioni di giovani filosofi confusi.
Note
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Altri progetti
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