Palazzo Donà Giovannelli | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | Cannaregio 2291-92 - Strada Nova |
Coordinate | 45°26′33.38″N 12°19′58.41″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | tardo XV secolo |
Ricostruzione | 1847 - 1848 |
Stile | tardo gotico con contaminazioni; neogotico |
Uso | Alberghiero |
Piani | Quattro |
Area calpestabile | 5550 m²[1] |
Realizzazione | |
Costo | acquistato per € 55.000.000[2] |
Architetto | ristrutturato da Giovanni Battista Meduna |
Proprietario | gruppo Barletta |
Palazzo Donà Giovannelli è un edificio civile sito nella città di Venezia e facente parte del sestiere di Cannaregio. Si affaccia sul Rio di Noale e sul Rio di Santa Fosca, a fianco di Palazzo Pasqualigo Giovannelli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Non si conosce il progettista di questo complesso, in passato attribuito a Filippo Calendario, architetto di Palazzo Ducale. Il Palazzo, già donato nel 1538 a Francesco Maria I Della Rovere, duca di Urbino, divenne proprietà di Giovanni Battista Donà, che fu però costretto per debiti a venderlo alla famiglia Giovannelli. L'edificio è stato profondamente ristrutturato più volte: in un primo tempo da Giovanni Battista Meduna tra il 1847 e il 1848 e in un secondo momento in pieno Novecento. Dal 2019 il palazzo è di proprietà del gruppo Arsenale.[senza fonte]
Descrizione degli esterni
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio, trovandosi alla confluenza di due rii, presenta due facciate.
- La facciata sul Rio di Noale o di Noal presenta un bel prospetto monumentale di forma tardo-gotica. Il pianterreno è caratterizzato da un importante portale ad acqua e da piccole monofore archiacute, mentre i piani nobili presentano due importanti eptafore e numerosi altri fori: gli elementi più pregiati di questo impianto sono la polifora del primo piano nobile, dalla straordinaria estensione, e le bifore angolari, che si sviluppano su due facciate arricchendo gli spigoli.
- La facciata sul Rio di Santa Fosca, nonostante sia lunga circa quaranta metri e si affacci su una importante via acquatica, appare più semplice rispetto a quella principale. Ristrutturata più volte, appare come la contaminazione di più stili: gotico, tardo rinascimentale, settecentesco e neogotico[3]. Unico elemento di vero rilievo è la polifora sulla quale si affaccia il salone principale.
Sul retro è presente un giardino, occupato da una tradizionale attività di tajapietra.
Descrizione degli interni
[modifica | modifica wikitesto]Il Palazzo si sviluppa attorno ad un'ampia corte centrale, alla quale si perviene attraverso il portale monumentale. Su di essa è affacciata una scala ottagonale, che raggiunge il piano nobile. L'edificio presenta anche altri due scaloni, pure questi affacciati sulla corte, ma di carattere più tradizionale. Il piano nobile è caratterizzato dall'assenza del portego centrale, tipico della maggior parte dei palazzi veneziani; è invece suddiviso in una moltitudine di locali minori, arricchiti da stucchi, cassettoni e camini, tra i quali spicca un salone contraddistinto dalla forma ad ambone e tripartito mediante l'uso di colonne.
Gli interni sono stati completamente ridisegnati da Giovanni Battista Meduna. Un tempo il Palazzo ospitava opere quali la Tempesta di Giorgione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vendita Palazzo / Stabile in Cannaregio 2292 Venezia. Da ristrutturare, balcone, riscaldamento autonomo, su immobiliare.it. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).
- ^ https://www.ilsole24ore.com/art/casa/2018-11-05/rosewood-venezia-secondo-hotel-173405.shtml?uuid=AEg8flYG
- ^ Brusegan, p. 117.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marcello Brusegan, I Palazzi di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2007, ISBN 978-88-541-0820-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Donà Giovannelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Jan-Christoph Rößler (a cura di), Palazzo Donà Giovanelli, su venezia.jc-r.net.