Parco nazionale di Rapa Nui | |
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Parque Nacional Rapa Nui | |
Codice WDPA | 105 |
Class. internaz. | Categoria IUCN II: parco nazionale |
Stati | ![]() |
Regioni | Regione di Valparaíso |
Superficie a terra | 71,3 km² |
Mappa di localizzazione | |
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Parco nazionale di Rapa Nui | |
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Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (iii) (v) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1995 |
Scheda UNESCO | (EN) Rapa Nui National Park (FR) Parc national de Rapa Nui |
Il Parco nazionale di Rapa Nui (spagnolo: Parque nacional Rapa Nui) è un parco nazionale e patrimonio mondiale dell'UNESCO situato sull'Isola di Pasqua, nell'Oceano Pacifico, all'estremità sud-orientale del Triangolo polinesiano. L'isola appartiene politicamente al Cile, da cui dista circa 3.600 chilometri. Rapa Nui è il nome polinesiano dell'Isola di Pasqua (Isla de Pascua), conquistata dal Cile nel 1888. La sua fama e il suo status di Patrimonio dell'Umanità derivano dalle 887 statue di pietra esistenti conosciute con il nome di "moai", la cui creazione è attribuita al primo popolo Rapa Nui che abitò l'isola a partire dal 300 e dal 1200 d.C. Gran parte dell'isola è stata dichiarata Parco Nazionale di Rapa Nui che, il 22 marzo 1996, l'UNESCO ha designato come Patrimonio dell'Umanità.[1][2] Il Parco Nazionale di Rapa Nui è ora sotto il controllo amministrativo di due entità, la Rapa Nui People, rappresentata dalla Comunità Indigena Polinesiana di Ma'u Henua (è il primo istituto autonomo dell'isola) e dalla National Forestry Corporation CONAF, rappresentante lo Stato del Cile. Queste istituzioni, volute nel dicembre 2017 dall'ex presidente cileno Michelle Bachelet, si occupano entrambe di garantire la manutenzione, il recupero, il ripristino, l’imboschimento e la cura dei siti del Parco.[3][4][5]
Il parco si estende su di una superficie di poco più di 71,3 km² ed è stato istituito principalmente per proteggere e valorizzare i Moai, le famose statue erette fra l'XI e il XVI secolo dalle popolazioni polinesiane che abitavano sull'isola.
Una delle sette regioni del Parco assume nome dal Puna Pau.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Geograficamente isolata, l'isola costituisce il confine geografico e culturale orientale della Polinesia.[6] Si trova a 3.700 chilometri a ovest del Cile, a circa 2.200 km a est dell'isola di Pitcairn (l'habitat umano più vicino)[7] ed è il luogo abitato più remoto della terra.[6] Il parco è di forma triangolare e ha una lunghezza di 23 km e una larghezza di 11 km.[6] È sede di una cultura megalitica estinta che si vede sotto forma di enormi statue chiamate "moai" fatte di rocce vulcaniche. La topografia comprende vulcani e una costa frastagliata. La sua altitudine varia dal livello del mare a 300 m. Ha laghi d'acqua dolce, crateri vulcanici e una costa soggetta ad erosione.
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il parco gode di un clima caldo sub-tropicale con alisei da sud-est da ottobre ad aprile. La piovosità media annua è di 1.250 millimetri, con piogge che si verificano durante la stagione invernale. La temperatura media varia da 19 °C (66 °F) in inverno a 24 °C (75 °F) in estate.[6]
Storia
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Nel 1935, nacque il Parco Nazionale, che divenne nello stesso anno Monumento nazionale. Nel 1976, gli isolotti adiacenti sono stati incorporati in un unico Santuario della Natura. L’UNESCO l'ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’umanità nella categoria del “bene culturale” l'8 dicembre 1995. Attualmente è governato dalla Co-Amministrazione di due entità, la Rapa Nui People, rappresentata dalla Comunità indigena di Ma’u Henua e dalla National Forestry Corporation CONAF, rappresentante lo Stato del Cile. Queste istituzioni si occupano entrambe di garantire la manutenzione, il recupero, il ripristino, l’imboschimento e la cura dei siti del Parco.[8]

Il popolo Rapa Nui si stabilì sull'isola tra il 300 e il 1200 d.C. Il parco è stato creato dal governo cileno nel 1935. I nativi furono confinati in un'area di riserva appena fuori dalla capitale Hanga Roa e il resto della terra fu affittato agli allevatori di pecore. Il movimento per l'indipendenza è iniziato nel 1964, in seguito è stato firmato il contratto di locazione per l'allevamento di pecore negli anni '80 e l'intera isola è stata dichiarata parco storico. La popolazione dell'isola, che era di 2.770 abitanti nel 1972, è salita a 3.792 nel 2002, per lo più concentrata nella capitale.[9]

L'isola passò sotto il controllo amministrativo del Cile nel 1888.
Nell'ottobre 2022, un incendio boschivo ha devastato il parco, causando danni "irreparabili" alle zone umide e alle statue moai all'interno del sito archeologico.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rapa Nui National Park – UNESCO World Heritage Centre, in UNESCO Organization. URL consultato il 3 agosto 2013.
- ^ (EN) World Heritage List Rapa Nui NO 715 (PDF), in UNESCO Organization. URL consultato il 4 agosto 2013.
- ^ Parco Ma’u Henua: le splendide terre ancestrali restituite agli indigeni Rapa Nui dopo 129 anni di controllo cileno, su greenme.it. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Jonathan Galarce, La nueva administración del Parque Rapa Nui, in La Tercera, 16 aprile 2017. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ (ES) Ministerio de Desarrollo Social y Familia, su Ministerio de Desarrollo Social y Familia. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ a b c d (EN) Rapa Nui subtropical broadleaf forests, in World Wildlife Fund. URL consultato il 4 agosto 2013.
- ^ (EN) Easter Island Crib Sheet, in Easter Island Primer. URL consultato il 4 agosto 2013.
- ^ Parco Ma’u Henua: le splendide terre ancestrali restituite agli indigeni rapa nui dopo 129 anni di controllo cileno, su greenme.it. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (EN) Brian Haughton, Hidden History, ReadHowYouWant.com, 2009, ISBN 978-1-4587-0120-6.
- ^ (EN) Easter Island fire causes 'irreparable' damage to famous moai statues, in The Guardian, 7 ottobre 2022. URL consultato il 7 ottobre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale di Rapa Nui
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pagina del sito dell'UNESCO relativa al parco, su whc.unesco.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 770145857934623020336 |
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