La sua esistenza è attestata fin dal 1015. Vi si conserva ancora una lapide che ricorda un vetusto rifacimento e la consacrazione della chiesa, avvenuta nel 1077 ad opera del cardinale Pietro Igneo e del vescovo di Fiesole Guglielmo.
L'edificio romanico, in parte ristrutturato in epoca moderna, specialmente il campanile e la facciata, è diviso all'interno in tre navate, originariamente divise da cinque valichi (di cui oggi ne rimangono tre) poggianti su pilastri a sezione quadrangolare, con presbiterio rialzato e abside semicircolare, al cui centro si apre una piccola finestra a doppio strombo con archivolto in laterizio.
All'interno è una copia seicentesca della venerata immagine della Santissima Annunziata di Firenze e una Madonna con Bambino, che offre il rosario a San Domenico, con San Francesco, Santa Maria Maddalena e un altro santo, opera di Francesco Curradi. Nella cornice del dipinto vi sono i Misteri del rosario. Nella chiesa c'è anche un piccolo organo ottocentesco che presenta un Angelo dipinto sulle ante chiuse.
Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Val di Pesa e in Val di Greve, Firenze, Editore Salimbeni, 1972.