Alcamo
Alcamo | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Sicilia |
Territorio | Golfo di Castellammare |
Altitudine | 256 m s.l.m. |
Superficie | 130.79 km² |
Abitanti | 44.925 (ottobre 2020) |
Nome abitanti | alcamesi |
Prefisso tel | +39 0924 |
CAP | 91011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Maria Santissima dei Miracoli (21 giugno) |
Posizione | |
Sito istituzionale |
Alcamo è una città della Sicilia principalmente conosciuta per il suo vino D.O.C., che viene prodotto nei vigneti del territorio circostante, per il caratteristico melone "purceddu" e per le spiagge di Alcamo Marina, frequentatissime durante la stagione estiva.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]La città di Alcamo, collocata in posizione centrale rispetto al Golfo di Castellammare, regala dei panorami caratterizzati da magnifici orizzonti, che dal monte Bonifato è ancora più facile scorgere.
Le campagne circostanti regalano uno splendido paesaggio di ondulanti colline piene di vigneti e ad Alcamo Marina è possibile ammirare le dune di sabbia. La compresenza di città, montagna, campagna, spiaggia e mare rende il territorio alcamese pieno di alternative naturalistiche.
Il clima è temperato, piovoso d'inverno e caldo d'estate. Le nevicate sono parecchio rare e possono avvenire in genere una volta ogni 5-10 anni.
Quando andare
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La città di Alcamo è praticamente piena di opportunità durante tutto l'anno: il migliore periodo per visitarla, sia dal punto di vista culturale che della tradizione, è senz'altro il mese di giugno, per potere partecipare ai festeggiamenti in onore della Madonna dei Miracoli (patrona della città), dal 18 al 21 del mese.
Durante la stagione estiva è possibile pure soggiornare nella vicina stazione balneare di Alcamo Marina, con la sua bellissima spiaggia libera e la sua sabbia dorata. Da qui potete facilmente raggiungere delle rinomate mete turistiche come Scopello e la Riserva naturale orientata dello Zingaro, San Vito Lo Capo, Segesta, Erice, Mozia o Selinunte.
Nel periodo primaverile si può approfittare del clima mite per visitare la Riserva naturale orientata Bosco di Alcamo e le antiche rovine esistenti sul Monte Bonifato, il Geosito Travertino della Cava Cappuccini e le Fornaci romane di Alcamo in contrada Magazzinazzi di Alcamo Marina. Durante i mesi invernali, invece, si può prendere parte alle manifestazioni natalizie (o del carnevale alcamese), visitare i monumenti e le bellissime chiese del centro storico, oppure i luoghi della movida alcamese (in particolare pub, bar e pizzerie).
Cenni storici
[modifica]Sebbene si ipotizzi che la città di Alcamo fosse stata fondata dagli Arabi durante il Medioevo, gli scavi nel territorio circostante evidenziano che già nella preistoria esistevano degli insediamenti nelle vicinanze dell'odierno centro abitato.
Prima dell'arrivo degli Arabi, esistevano due villaggi: il primo villaggio, chiamato "Longuro" era posizionato sul Monte Bonifato, dove si trovano ancora oggi alcune antiche abitazioni, mentre il secondo villaggio, chiamato "Longarico" era posizionato in prossimità dell'attuale centro abitato.
Quando gli Arabi arrivarono nel villaggio, lo trovarono semideserto e fondarono così la città di Alcamo, arricchendola di moschee e altre architetture. La città passò successivamente sotto il dominio dei Normanni e degli Svevi, e con il passare del tempo le antiche moschee vennero sostituite dalle chiese cattoliche, e del vecchio passato arabo rimasero l'antichissima Fontana araba, ancora oggi funzionante, e il nome della città, il cui significato è incerto. Il centro abitato divenne un feudo ben fortificato, grazie alla costruzione del Castello dei Conti di Modica ed alla cinta muraria che circondava l'attuale centro storico.
Nel 1500, per un periodo la città si trovò sotto la giurisdizione del capitano di giustizia Ferdinando Vega, che combatté le incursioni dei pirati turchi. Il centro abitato viene cinto da mura difensive merlate che comunicavano con l'esterno attraverso quattro porte e la città fu divisa in quattro quartieri (attraverso l'incrocio delle due arterie principali della città che erano l'attuale corso VI Aprile e via Rossotti assieme alla sua continuazione via Barone di San Giuseppe), che erano associati alle principali chiese della zona:
- San Giacomo de Spada;
- San Calogero;
- San Francesco d'Assisi (o "Terra nuova");
- Maggiore Chiesa.
Nei secoli successivi Alcamo si sviluppò progressivamente dal punto di vista culturale, sia per quanto riguarda la letteratura (il cui più importante esponente è il poeta Cielo d'Alcamo) sia per quanto riguarda la produzione artistica. Notevoli sono infatti le sculture e le pitture che si conservano all'interno degli edifici religiosi della città, in particolare nella Basilica di Maria Santissima Assunta (Chiesa Madre), dove è stato allestito appositamente un Museo d'Arte Sacra al fine di accogliere parecchi capolavori.
Come orientarsi
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A causa della particolare collocazione geografica della città di Alcamo (con il monte Bonifato a sud e il golfo di Castellammare a nord), molte strade presentano una pendenza che va dal monte (a sud) verso il mare (a nord). Il monte Bonifato e il litorale marittimo fungono inoltre da ottimi punti di riferimento in quanto visibili da molti luoghi della città.
Particolarmente importante è il corso VI Aprile, conosciuto dagli alcamesi come il "Corso" per eccellenza (o un dialetto lu "Cassaru"). Il corso va dalla Chiesa della Madonna delle Grazie (detta in dialetto "Munna 'Razia"), a Porta Trapani, fino a piazza Bagolino (Porta Palermo), passando dalla Chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo (della quale sono da visitare gli interni sfarzosi in stile barocco) e da piazza Ciullo (che è frequentatissima dai giovani nelle ore notturne).
In piazza Ciullo (detta semplicemente "la Piazza" o in dialetto "la Chiazza") si trovano il Palazzo Comunale, la Chiesa del Collegio (al centro della Piazza, identificata dal grosso orologio circolare), la Chiesa di Sant'Oliva e molti locali di ristorazione. Salendo la piazza verso la Chiesa del Collegio e girando una delle strade sulla sinistra si raggiunge piazza della Repubblica, dove si può ammirare il Castello dei Conti di Modica. Nelle vicinanze del castello è presente inoltre un ampio parcheggio.
In prossimità di piazza Ciullo, il corso presenta un improvviso restringimento: da questo punto in poi viene detto "Corso stretto" (o in dialetto "Cassaru Strittu"). Qui si trova la Chiesa Madre e proseguendo si raggiunge la Chiesa di San Francesco d'Assisi e infine la fine del corso che coincide con Porta Palermo, che si apre sulla piazza Bagolino, detta Bastione (o in dialetto "Bastiuni") per via delle alte mura di difesa che circondano la piazza, costeggiate da un largo marciapiede dal quale si può ammirare un paesaggio molto suggestivo, soprattutto al tramonto. Si può scorgere da qui il litorale di Alcamo Marina. Sotto il Belvedere si può ammirare l'interessante Parco Suburbano di San Francesco, con la sua caratteristica flora mediterranea. Scendendo da piazza Bagolino, sulla sinistra e passati un paio di tornanti, si arriva ad uno spiazzale dove si può ammirare l'antichissima Fontana araba, e sulla destra un sentiero selciato che porta al Santuario della Madonna dei Miracoli, raggiungibile a piedi attraverso tale percorso od attraverso una stradina lì vicino, in auto. Partendo dalla piazza Pittore Renda, tenendosi il Corso alle spalle, si può girare intorno ad una rotonda (al centro della quale è posizionata la chiesetta della Madonna delle Grazie) per arrivare nel viale Italia, che termina con un'altra rotonda (conosciuta dagli alcamesi come "La Rotonda" per eccellenza) dalla quale proseguendo a sinistra si arriva al viale Europa, dove sono presenti alcuni bar in cui assaggiare alcune ricette tipiche del luogo. Girando in una delle traverse sul lato destro del viale Europa (in particolare via Monte Bonifato) si arriva alla Riserva naturale del Monte Bonifato, mentre continuando diritto si arriva ad un bivio dove girando verso sinistra si arriva alla Chiesa di Santa Maria del Gesù prima e successivamente ad una piccola rotonda con una statua di San Francesco al centro. Tale rotonda conduce in piazza Bagolino (svoltando a destra, passando per via Florio) ed in piazza della Repubblica (svoltando a sinistra).
Quartieri
[modifica]Oggi la città si suddivide in sei zone principali (Centro storico, Santa Lucia, Santu Patri-San Leonardo, Balatelle, Madonna delle Grazie e Sant'Anna Tre Santi), ma la maggior parte delle chiese e degli edifici storici sono all'interno del Centro Storico.
Frazioni
[modifica]- Alcamo Marina — località di villeggiatura affollata durante il periodo estivo grazie allo splendido litorale sabbioso. La spiaggia è da visitare preferibilmente durante la mattina e il pomeriggio. In serata è invece possibile cenare nelle apprezzatissime pizzerie del luogo.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Aeroporto Falcone e Borsellino, IATA: PMO) (42 km da Alcamo si raggiunge con l'Autostrada A29 direzione Palermo), ☎ +39 0917020273. L'aeroporto è collegato ad Alcamo tramite il treno o bus navetta.È possibile sfruttare il treno che va da Punta Raisi alla stazione ferroviaria di Castellammare del Golfo o di Alcamo-Diramazione e da lì prendere un taxi per arrivare ad Alcamo. Se si raggiunge l'aerostazione in auto il parcheggio è a pagamento. L'aeroporto di Punta Raisi opera voli nazionali ed internazionali, e diversi collegamenti low cost. Numerosi in estate i voli turistici periodici e charter.
All'aeroporto Falcone e Borsellino operano diverse compagnie con numerosi voli low cost provenienti da molte mete europee e non solo. Qui di seguito sono elencati i principali.
- Voli domestici — Bergamo, Bologna, Firenze, Genova. Lampedusa, Milano, Napoli, Pantelleria, Pisa, Roma, Torino, Treviso, Venezia, Verona.
- Area mediterranea — Madrid, Malta, Tunisi.
- Regno Unito e Irlanda — Dublino, Londra.
- Benelux e Francia — Parigi, Brussels, Marsiglia.
- Germania ed Europa centrale — Monaco di Baviera, Francoforte, Stoccarda. Memmingen, Norimberga, Vienna, Zurigo, Varsavia, Budapest, Mosca.
- 2 Aeroporto di Trapani-Birgi (Aeroporto Vincenzo Florio, IATA: TPS), contrada Birgi, Trapani (54 km da Alcamo, utilizzando l'autostrada A29 direzione Trapani), ☎ +39 0923 610111, [email protected]. Servizio di bus navetta operati da Terravision e Salemi per Trapani e Palermo. Da e per Trapani Birgi operano voli nazionali ed europei, sia di linea che low cost. Voli stagionali turistici in estate.
Qui di seguito sono elencati i principali voli da questo scalo.
- Voli domestici — Bergamo, Bologna, Milano, Napoli, Pantelleria, Roma.
- Germania e Europa centro-orientale — Amsterdam, Karlsruhe, Maastricht, Praga.
Sono presenti inoltre servizi di taxi e bus navetta dagli aeroporti di Palermo e Trapani fino alla città di Alcamo.
In auto
[modifica]Da Palermo si può arrivare ad Alcamo percorrendo l'Autostrada Palermo-Mazara del Vallo fino all'uscita Alcamo Est (circa 64 km). Da Trapani, si percorre l'Autostrada A-29 direzione Palermo fino all'uscita Alcamo Ovest (circa 52 km).
Tra Alcamo Est e Alcamo Ovest è presente uno svincolo autostradale per la vicina Castellammare del Golfo.
Queste autostrade sono a due corsie più una corsia di emergenza e non prevedono pagamento di pedaggio. Sono sprovviste di stazioni di servizio, ma il rifornimento di carburante si può fare nei comuni vicini all’autostrada.
In autobus
[modifica]Le fermate sono in Piazza della Repubblica (Autostazione), Viale Europa, Viale Italia e Corso Generale Medici.
- 3 Atlassib Italia, via Mazzini, 22 (Alcamo), ☎ +39 0924 515561. Bus per e dalla Romania
- AST (Azienda Siciliana Trasporti), via Virgilio, 20 (Trapani), ☎ +39 0923 21021, +39 0923 872939, fax: +39 0923 872939, [email protected]. Bus da Castelvetrano e Mazara del Vallo. Navetta da Trapani Porto all'aeroporto di Trapani Birgi.
- Autoservizi Lumia, Via Pindaro,3 (Agrigento), ☎ +39 0922 20414. Agrigento-Trapani.
- Autoservizi Salemi, Via Salemi, 97 (Marsala), ☎ +39 0923 981120. Destinazioni: Roma, Firenze, Bologna, Parma, Piacenza e Milano.Il servizio diretto verso la Puglia è particolarmente capillare ed efficiente.
- Flixbus. Bus diretti da e per Roma, tutte le città del nord e varie destinazioni europee.
- Segesta autolinee, Via Libertà, 171, Palermo, ☎ +39 091 346376, [email protected]. Bus da e per Palermo, Trapani, Roma.
- Tarantola e Cuffaro bus, Via Marina Petrolo, 39/1 (Castellammare del Golfo), ☎ +39 0924 31020, [email protected]. Bus diretti a Castellammare del Golfo, Calatafimi-Segesta e Vita.
In nave
[modifica]I porti più vicini ad Alcamo sono quelli di Palermo e Trapani.
In treno
[modifica]Le stazioni ferroviarie più vicine ad Alcamo sono Alcamo Diramazione (a circa 7 km dal centro, vicino allo svincolo autostradale Alcamo ovest) e quella di Castellammare del Golfo (ubicata ad Alcamo Marina, a circa 6 km dal centro). Entrambe le stazioni fanno parte della linea ferroviaria Palermo-Trapani.
Come spostarsi
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Nel centro storico è possibile spostarsi agevolmente a piedi, lasciando il proprio mezzo negli ampi parcheggi in Piazza Bagolino e Piazza della Repubblica.
Per chi vuole visitare la frazione vicina di Alcamo Marina o la riserva naturale sul Monte Bonifato è possibile approfittare dei servizi di taxi e autonoleggio. Una volta arrivati dentro la riserva naturale si può visitare la Funtanazza (accanto all'area attrezzata) , le rovine del Castello Ventimiglia, il Santuario della Madonna dell'Alto e le rovine dell'antico insediamento.
In taxi
[modifica]Servizi taxi:
- 4 Agosta taxi, Via Avolio,12 (traversa sopra Via Kennedy), ☎ +39 333 482 4148, [email protected].
Lun-Dom 00:00-24:00.
- 5 Taxi Transfer Gaetano Bonventre, Via Magarotto, 2 (traversa Corso dei Mille), ☎ +39 339 3014593, +39 389 2504616.
- Nst Taxi & Transfer, Contrada Foce Molinello, 844, ☎ +39 339 4098 743, +39 0924 30630, +39 333 8429777. Taxi, servizio navetta per Aeroporto di Trapani Birgi e San Vito Lo Capo
- Serviziotaxi, Piazza della Repubblica, 104, ☎ +39 338 8379569, [email protected].
- Taxi Service di Massimo Catania, Via G. La Pira, 20, ☎ +39 339 2341981, +39 328 6876416.
- 6 Taxi Servizio NCC di Sandro Carrara (Noleggio con conducente), Via Giacomo Serpotta,26, ☎ +39 338 639 0445, [email protected]. Aeroporti, ospedale e altri servizi da concordare.
In auto
[modifica]Servizi di autonoleggio:
- 7 Adap, Via Carlo Goldoni s.n.c (in fondo al Corso dei Mille), ☎ +39 0924 1862802, +39 0924 4935249, [email protected].
40-70€.
- Autonoleggio del Golfo, Stazione Ferroviaria di Castellammare del Golfo (Alcamo Marina, contrada Magazzinazzi), ☎ +39 0924 531871 (sede), +39 338 2208282 (Ezio).
- 8 Di Giovanni Mario, Via Tenente Nino Caravaglios, 143, ☎ +39 0924 24007, +39 347 691 0620.
- 9 Francesco Rent Srl, Via Mazzini, 12, ☎ +39 389 9322401, +39 338 8397983, [email protected].
Senza carta di credito né cauzione. Autonoleggio aeroporto Palermo, Trapani, Catania; autonoleggio Balestrate/Trappeto, Scopello, Castellammare del Golfo. Noleggio auto da cerimonia Alcamo, Trapani, Palermo, Castellammare del Golfo.
- 10 Gabellone Tatiana Trasporti, Viale Italia, 61, ☎ +39 0924 505955, +39 0924 529549, +39 335 7858357, [email protected].
- LPR rent a car, Corso dei Mille, 153, ☎ +39 328 3149022, [email protected].
In autobus
[modifica]La città di Alcamo è servita dal servizio autobus:
- Reginella bus, Via Domenico La Bruna, 18, ☎ +39 0924 23132, +39 388 8987 413, +39 338 2185 710, +39 360 439620, +39 0924 27278 (noleggio), fax: +39 0924 23132, [email protected].
1,10€ in città e 1,50 per Alcamo Marina. Bus cittadino e per spostarsi ad Alcamo Marina e stazione ferroviaria di Castellammare del Golfo.
Offre anche un servizio di noleggio pullman, bus e minibus. - Segesta Autolinee. Per Palermo, Trapani, Partinico, Terrasini.
- Tarantola Bus. Per Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta e Vita.
Cosa vedere
[modifica]Edifici arabi
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- 1 Fontana araba, Via Discesa Santuario. Si tratta di un'antichissima struttura tuttora funzionante, costruita durante il periodo in cui la città fu dominata dagli arabi.
- 2 La Funtanazza.
ingresso libero. Antica opera architettonica situata sul Monte Bonifato che si pensa abbia avuto la funzione di serbatoio idrico; secondo altri, si tratterebbe invece di un impianto termale. Presenta una pianta rettangolare con pilastri che sorreggono una volta a botte, simile alle fontane moresche delle coste settentrionali dell'Africa.
- 3 Torre araba (Torre Calandrino), Corso 6 Aprile (Accanto Chiesa del Soccorso, di fronte la Madrice). Antica torre di avvistamento realizzata dai Saraceni attorno al 980 d.C., presenta all’interno una caratteristica scala a chiocciola in pietra composta da 85 scalini (di cui 50 a chiocciola e massicci) e una grande cisterna piovana.
- 4 Cuba delle Rose (a 300 metri dal Castello di Calatubo). Antica cisterna costruita dagli arabi circa 1.000 anni fa che servìva gli abitanti di Calatubo. Restaurata qualche anno fa.
Castelli
[modifica]- Castello dei Conti di Modica
- Castello Ventimiglia
- Castello Ventimiglia sul monte Bonifato
- Castello di Calatubo
- 5 Castello dei Conti di Modica (Castello di Alcamo), Piazza della Repubblica, 12, ☎ +39 0924 22915.
Ingresso libero.
Mer-Dom 9:00-13:00 e 15:30-19:30. Edificato nel XIV-XV secolo dalla famiglia Peralta e successivamente completato dai feudatari Enrico e Federico Chiaramonte. Nel 1535 vi soggiornò l'Imperatore Carlo V. Fu in possesso dei Cabrera Conti di Modica fino al 1812. In seguito, durante il regno d'Italia e fino agli anni sessanta, fu adibito a carcere. La struttura è a forma romboidale con 4 torri delle quali 2 quadrate presenti agli angoli e 2 circolari unite da cortine. Nelle varie torri era presente una stanza di tortura per i prigionieri, locali per le sentinelle ed alloggi per i sovrani di passaggio. Una delle caratteristiche peculiari del castello è data dalle spesse mura che lo delimitano, le quali un tempo difendevano egregiamente l'edificio dagli attacchi nemici.
- 6 Castello dei Ventimiglia (Torre Saracena) (Sulla cima del Monte Bonifato). Costruito in epoca medievale, all'interno dell'odierna Riserva naturale orientata Bosco di Alcamo. Della struttura originaria restano la torre maestra, alcuni confini delle mura e le prigioni sotterranee. Prende il nome da Enrico Ventimiglia, che dichiarò di averlo fatto costruire con funzioni di difesa, sebbene secondo altre interpretazioni risalirebbe ad un'epoca anteriore.
- 7 Castello di Calatubo, Contrada Calatubo (Da Contrada Sasi di Alcamo SP per Balestrate). Fortezza edificata in epoca altomedievale sulla cima di una rocca dalle pareti ripide, presso la quale sorgeva anticamente l'omonimo villaggio di Calatubo, che fondava il proprio commercio sull'esportazione di cereali e di pietra da mulino. Nello stesso sito è presente un'antica necropoli del VII secolo a.C.
Costruzioni civili
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Tra le edifici civili di interesse storico, si annoverano:
- 8 Casa De Ballis, Via Mariano De Ballis (di fronte l'Ufficio Postale nel Corso 6 Aprile). Palazzo con torre quadrata merlata di origine cinquecentesca, adornata con un arco a tutto sesto che contiene al suo interno due finestre, una bifora e una trifora; fu probabilmente progettato nel 1490 dai fratelli Tommaso e Pietro Oddo.
- 9 Casa di Ciullo d'Alcamo, Piazzetta Leopardi,3 (a 100 metri dalla Chiesa di San Francesco di Assisi). Presunta casa del poeta Cielo d?Alcamo, la facciata presenta il portale d'ingresso e la finestra ad arco circolare, in calcarenite travertinoide. Sopra Il portale c'è una decorazione ad altorilievo, con al centro uno scudo con compasso e una squadra, in mezzo a due draghi cavalcati da due angioletti con in mano un tridente.
- 10 Pia Opera Pastore, Via Pia Opera Pastore (Accanto Porta Trapani). Eretta dall'architetto Giovan Battista Palazzotto nel 1872, la struttura è in stile neoclassico, con finestre di forma triangolare. Sul portone principale del palazzo c'è lo stemma della famiglia Pastore rappresentato con un bastone da pastore, tre stelle e una torre.
- 11 Palazzo Fraccia, via XI Febbraio (Di fronte Basilica Maria Assunta). Palazzo in stile barocco, costruito nel 1700 circa. Sopra il balcone lo stemma: un cuore trafitto sormontato da una corona.
- 12 Palazzo Rocca, Corso VI Aprile (accanto Chiesa SS. Paolo e Bartolomeo). Costruito intorno al 1629, i portali e le mensole sono fatti con pietre intagliate.
- 13 Palazzo Rossotti-Chiarelli, via Rossotti,30 (a 300 metri dalla Piazza Ciullo). Costruito nel XVIII secolo, presenta portale, ringhiere e cornici dei balconi in stile barocco.
- 14 Palazzo Peria, Corso VI Aprile (a 200 metri da Piazza Ciullo, di fronte il Centro Congressi Marconi). Costruito intorno al 1700.L'edificio ha due piani e restaurato di recente con il sistema Livigni.
- 15 Palazzo Di Gregorio, via Dante Alighieri (a 300 metri dalla Piazza Ciullo). costruito intorno al XVII secolo e in stile neoclassico.
- 16 Palazzo Patti, Piazza Ciullo. Costruito intorno al XVIII secolo, il palazzo è stato totalmente ristrutturato all'interno. A piano terra ci sono tre ingressi, che oggi immettono in tre negozi, ed un arco all'inizio di via Pipitone Cangialosi.Il portale presenta due lesene decorate. Le aperture dei balconi sono dominate da un frontone in pietra.
- 17 Palazzo Comunale, Piazza Ciullo. Costruito nel 1843, il prospetto è di stile neoclassico: a piano terra si aprono due finestre con archi e il portone principale. Al primo e secondo piano si affacciano tre balconi che hanno delle mensole e ballatoi in pietra. Accanto al balcone centrale del secondo piano si trovano due tondi: in quello a destra c'è un'aquila, che rappresenta la città di Alcamo col suo stemma.
- 18 Palazzo Ferrara, Via Francesco Crispi (di fronte l'Ospedale Civico). In stile classicheggiante, fu costruito nel 1909 dai fratelli Benedetto e Graziano Ferrara. Il prospetto principale è bugnato con tre aperture ad arco a tutto sesto.Il balcone principale poggia su delle mensole lavorate e realizzate in pietra travertinoide, e ha una ringhiera in ferro battuto.
- 19 Palazzo Pastore, Corso VI Aprile (a 100 metri dalla Piazza Ciullo). In stile neoclassico, fu costruito alla fine del XVIII secolo: alcuni elementi della facciata sono simili a quelli della Basilica e del Palazzo Di Gregorio in via Dante.
- 20 Villa Luisa, via Rossotti (a 100 metri dal Commissariato di polizia). Questa villa, elegante e in stile Liberty, ha preso il nome della moglie del proprietario, Stefano Chiarelli Peria e fu costruita probabilmente nel 1903. Non si sa il nome dell’architetto che l’ha progettata, ma somiglia molto alla Villa Paino di Palermo, di proprietà pure della famiglia Chiarelli Rossotti, e il cui progetto è attribuito all’ingegnere Francesco Naselli della scuola di Ernesto Basile.Utilizzata come sala da ballo e per ricevimenti nuziali negli anni settanta, poi come scuola materna negli anni ottanta, dopo la ristrutturazione fatta nel 1980, è diventata una raffinata abitazione civile.
Musei
[modifica]- 21 Monumento a Cielo d'Alcamo (Villa Cassarà), Via Monte Bonifato,141 (traversa Viale Europa, altezza dosso), ☎ +39 328 615 2700.
Visite per gruppi dietro appuntamento. Nel giardino dello scultore Mariano Cassarà, oggi proprietà dei figli, si trova il monumento (completo di fontana) realizzato nel 1990 per conto del Comune di Alcamo e che, dopo diverse vicissitudini, rinvii e mancati pagamenti da parte delle varie amministrazioni succedutesi, è rimasto di proprietà dell'artista.
L'opera rappresenta fedelmente la scena del famoso Contrasto amoroso "Rosa Fresca Aulentissima" scritto nel 1240 da Cielo d'Alcamo, considerato il primo poeta italiano ad utilizzare la lingua volgare. Il corpo centrale comprende le due statue in bronzo che rappresentano i due protagonisti, il poeta e la donna amata; fa da cornice l'artistica fontana realizzata in travertino di Alcamo, completata dallo stemma della Città di Alcamo nella parte posteriore del monumento.
All'interno del giardino si possono ammirare altre opere del Cassarà che rappresentano diverse tematiche. - 22 Museo d'arte sacra, presso Chiesa Madre (Basilica Maria SS.Assunta), ☎ +39 0924 21578.
3€, ridotto 2€.
Lun-Sab 10:00-12:30, Mar e Gio 16:30-19:30. Il museo contiene moltissime opere pittoriche, scultoree e d'oreficeria provenienti dalle chiese di Alcamo, risalenti al periodo che va dal XIII al XX secolo, per un totale di 150 opere disposte in uno spazio di 400 metri quadrati. Tali opere erano state raccolte e messe al riparo dopo il terremoto del Belice del 1968 da monsignore Vincenzo Regina, arciprete di Alcamo dal 1944 al 1991.
- 23 Museo d'Arte Contemporanea, Piazza Ciullo (presso l'ex Collegio dei Gesuiti), ☎ +39 0924 24592.
Mart-Ven 9:30-12:30 e 15:30-18:30, Sabato e domenica 15:30-18:30. Il Museo d'arte contemporanea di Alcamo (MACA) è un museo civico e si trova vicino alla monumentale Chiesa del Collegio dei Gesuiti. La sede espositiva, ampia quasi mille metri quadrati, è al primo piano; conserva le tele di Turi Simeti, Gisella Giovenco, Vito Bongiorno, oltre ai gessi di Nicola Rubino.

- 24 Museo degli strumenti musicali multietnici "Fausto Cannone", Via Commendatore Navarra, 75 (Ex Chiesa di san Giacomo de Espada, vicino al Castello dei Conti di Modica.).
ingresso libero.
Lun-Ven 16:30-19:30. Ben 202 strumenti: rebab, sarinda, gansira, swarpeti, bansuri, takita, marambao, vojnica, iakir e tanti altri, raccolti in tutte le parti del mondo dall'insegnante di musica alcamese Fausto Cannone; strumenti e i suoni di popoli che vanno dalla Thailandia al Tibet, dalla Nuova Guinea al Sud America, dalla Polinesia alla Cina, dall'Australia all'Argentina, dal Sudafrica a diversi Stati europei.
- 25 Enoteca Regionale della Sicilia occidentale, Piazza Castello, 9 (a 300 metri da Piazza Ciullo), [email protected].
Aree naturali
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- 26 Riserva naturale orientata "Bosco di Alcamo", Via per Monte Bonifato (In cima al monte), ☎ +39 0924 202626, [email protected].
9:00-13:00 15:00-18:00. Area protetta su Monte Bonifato di notevole interesse naturalistico, storico archeologico e geologico. All'interno ci sono le rovine di un antico villaggio (tra cui la cosiddetta "Funtanazza" e "Porta Regina"), i resti del Castello dei Ventimiglia, i resti dell'antica cinta muraria e il Santuario della Madonna dell'Alto. Dotato di area attrezzata per picnic. All'interno della riserva vengono svolte molteplici attività, tra cui: percorsi in altezza, nordic walking, mountain bike, trekking, birdwatching, laboratori creativi e didattici.
- 27 Parco suburbano San Francesco, Piazza Bagolino (sotto il belvedere), ☎ +39 320 8598098, [email protected].
ingresso libero.
9:30-13:00, 15:30-18:30. Il parco è gestito dall'Associazione "Laurus" di Alcamo. Grazie all'opera dei suoi volontari, questo polmone verde con centinaia di piante della flora mediterranea, dà la possibilità ai piccoli ed agli adulti di rilassarsi in mezzo al verde. Ci sono all'interno anche un parco giochi e un piccolo zoo fattoria.
- 28 Geosito Travertino della Cava Cappuccini, Piazza Padre Pio (accanto Chiesa di S.Anna Cappuccini). Il Geosito, risalente al Pleistocene, ha portato al ritrovamento della corazza fossilizzata di una tartaruga, Geochelone sp, lo scheletro di un elefante nano, risalente a 260.000 anni fa, e degli esemplari di ghiro gigante, cervo nobile e cinghiale, conservati al Museo Civico Torre di Ligny di Trapani
- 29 Fornaci romane di Alcamo, Contrada Foggia-Magazzinazzi di Alcamo Marina (SP 47, 300 metri prima del passaggio a livello). Questo complesso archeologico ha un'estensione di 2.500 metri quadrati; nel 2000 vi sono state scoperte tre fornaci (datate fra il I secolo d.C. e la metà del V secolo d.C.). Hanno forma circolare, con un diametro di circa 3 metri e presentano un insolito stato di conservazione.
- 30 Sito Archeologico del Monte Bonifato (o di Longuro), Monte Bonifato (sul viottolo che sale al Santuario, in cima al monte). Fondato da una colonia di greci che erano fuggiti da Troia e probabilmente abitato dal VII secolo a.C. al XII secolo d.C., è stato scoperto fin dalla seconda metà del XVI secolo. Sono stati scoperti lucerne e bolli di laterizi di età romana, delle tombe a grotticella, diversi cocci in ceramica e bronzo.
Chiese
[modifica]- Basilica di Santa Maria Assunta
- Interno della Basilica
- Dormitio Virginis di Antonello Gagini (1529)
- Facciata della Chiesa del Collegio dei Gesuiti
- Chiesa Santa Maria del Gesù
- Portale di San Tommaso
- Porticato dell'ex collegio dei Gesuiti
31 Basilica di Santa Maria Assunta (Chiesa Madre), Piazza IV Novembre, 2, ☎ +39 0924 21578, [email protected].
Ingresso libero.
08:30-12:30 e 16:00-19:00. Realizzazione del XIV secolo intitolata all'Assunta; fu ricostruita nel 1669, mentre la facciata è del 1786; sul posto esisteva un luogo di culto del XIV secolo del quale sono visibili il portale e l'elegante campanile. Sorge nel pieno centro cittadino a due passi da piazza Ciullo. L'interno, tripartito, è affrescato da Guglielmo Borremans. Nella porzione absidale e nelle cappelle laterali sono presenti opere di Antonello Gagini, intitolate "Madonna coi Santissimi Filippo e Giacomo", "Crocifisso" e "Transito della Vergine". Altre opere presenti all'interno sono di suoi allievi. All'interno della chiesa è inoltre conservata la "sacra spina", che si dice appartenesse alla corona di spine di Gesù. Dal 2010 è stato allestito il "Museo d'arte sacra Basilica Santa Maria Assunta" contenente moltissime opere provenienti dalle chiese alcamesi (aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e i giorni di martedì e giovedì dalle 16.30 alle 19.30). All'interno della chiesa vi è inoltre un'opera di architettura moderna dedicata a Don Rizzo (fondatore dell'omonima banca), opera dell'architetto Paolo Portoghesi.
- 32 Chiesa di San Francesco d'Assisi, Corso VI Aprile, 2, ☎ +39 0924 22397.
ingresso libero. Costruita intorno al 1224-1226, demolita e ricostruita nel 1608-1648. All'interno sono conservate un'ancona in marmo, ritenuta probabile opera di Domenico Gagini, e due sculture riproducenti la Maddalena e San Marco, attribuite ad Antonello Gagini.
- 33 Chiesa del Collegio dei Gesuiti, Piazza Ciullo.
ingresso libero. Edificata tra il 1684 e il 1767.Situata nel centro di Piazza Ciullo, dove domina la visuale grazie all'imponenza della sua facciata, che porta in cima un grande orologio di forma circolare, illuminato durante la sera. All'interno ci sono delle tele degli allievi del Novelli e nell'abside un grande dipinto di Giuseppe Renda raffigurante la Circoncisione.
- 34 Chiesa di Sant'Oliva, Piazza Ciullo.
ingresso libero. Costruita nel 1533, riedificata nel 1724. Custodisce una pittura del Novelli ("Sacrificio della Messa" del 1639, nell'altare maggiore) e lavori dei Gagini.
- 35 Chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo, Corso VI Aprile, 183.
ingresso libero. Costruita tra il 1615 e il 1689. In stile barocco. Stupendi gli stucchi che decorano le pareti e il soffitto. Accoglie una pregevole Madonna del Miele, di antichissima fattura (1300 circa).
- 36 Chiesa di Santa Maria di Gesù, Piano Santa Maria, 28.
ingresso libero. Edificata nel XV secolo, allargata nel 1762. Ospita le spoglie del beato Arcangelo Placenza da Calatafimi.
- 37 Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, Via Massimiliano Kolbe (vicino a Piazza Bagolino).
ingresso libero. Il santuario, dedicato alla patrona di Alcamo, venne edificato nel 1547 su progetto di Girolamo Vicchiuzzo e per ordine del governatore di Alcamo e capitano di giustizia Don Fernando Vega, in seguito al ritrovamento di un'icona della Madonna dei Miracoli in una cappelletta abbandonata. Successivamente il santuario subì diverse modifiche, tra cui una ristrutturazione all'inizio del XVIII secolo.
- 38 Chiesa di San Tommaso Apostolo, Corso VI Aprile, 31. Costruita probabilmente nella prima metà del XV secolo. Principalmente nota per il grande portale con decorazioni geometriche, detto "Portale di San Tommaso".
- 39 Monastero di San Francesco di Paola (Badia Nuova), Via Commendatore Navarra,13, ☎ +39 0924 21635.
ingresso libero. Costruito nel 1531, demolito nel 1699 e ricostruito nel 1724. Custodisce una pittura di Pietro Novelli raffigurante San Benedetto e la sua regola e delle figurazioni allegoriche di Giacomo Serpotta.
- 40 Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Monastero S. Chiara), Corso 6 Aprile, 24, ☎ +39 0924 21792, [email protected].
ingresso libero. Edificata nel 1500, ricostruita nel 1721-1725. In stile barocco. Contiene al suo interno due pregevoli sculture del Serpotta, un crocifisso on legno del Seicento, di pinti di Andrea Carrera (sec.XVII) e due tele del Borremans (l'Immacolata e La Madonna con Bambino e Santa Chiara).
- 41 Ex Chiesa dell'Annunziata (Chiesa del Carmine), Piazza Libertà, accanto Questura (a 200 metri dalla Basilica). Costruita nel secolo XIV, riedificata nel XVI e XVII secolo; crollata nel 1866; è in stile gotico-catalano. Della struttura originaria sono andate distrutte le coperture, mentre rimangono alcune cappelle e un ordine di colonne.
- 42 Chiesa di San Francesco di Paola (Chiesa del Santissimo Crocifisso), Via Francesco Crispi (accanto all'Ospedale Civico). Eretta nel 1550, la facciata datata nel 1695, ha una forma convessa, caratteristica dello stile Rococò. La chiesa ha una sola navata e cinque altari; nel 1750 è stata abbellita con stucchi di Nicolò Curti. Sull'altare maggiore è collocato il Crocifisso, scultura in legno del XIX secolo realizzata da Francesco Marino di Trapani.
- 43 Chiesa di Sant'Anna, Piazza San Pio. L'edificazione della chiesa avvenne tra il 1630 e il 1634, mentre l'ex convento dei padri cappuccini (che era ad essa annesso) fu edificato tra il 1633 e il 1636. Nel 1866 il Convento venne soppresso.La chiesa è a navata unica ed è provvista di un battistero e 7 cappelle, abbellite da affreschi dipinti da Leonardo Mirabile e Giovanni Dato, mentre gli affreschi presenti nella navata e nella volta sono stati eseguiti dai palermitani Eugenio Ligotti e Salvatore Gagliano.Sono presenti diverse tele realizzate da Fra' Felice da Sambuca.
- 44 Chiesa del santo Angelo Custode (Chiesa delle Riparate), Corso 6 Aprile (vicino all'Ufficio Postale Centro). A navata unica ed in stile barocco, la chiesa fu edificata nel 1659 (con l'annesso "Conservatorio delle Reparate" del 1684), ingrandita e abbellita nel ‘700 dall'architetto Giovan Biagio Amico e poi restaurata di nuovo nell'800. Negli ultimi anni è stata migliorata la struttura dell'edificio, rendendolo più idoneo alle esigenze moderne.
- 45 Chiesa della Santissima Trinità, Piazza Trinità (accanto Piazza della Repubblica). L'odierna chiesa fu edificata tra il 1746 e il 1757, in sostituzione di un'altra precedente.La nuova chiesa della Trinità fu consacrata nel 1757 e nel 1771 fu adornata con stucchi; è a navata unica, con 3 altari e una cappelletta.
- 46 Chiesa Anime Sante del Purgatorio, Via Anime Sante (Vicino Porta Trapani). Costruita nel 1813, demolita e ricostruita nel 1958. A navata unica, al suo interno di trovava un dipinto del 1854, in seguito andato perduto, del palermitano Raffaele Genovese che raffigurava le Anime del Purgatorio, la Madonna dei Miracoli e i santi Rocco e Sebastiano.
- 47 Chiesa del Sacro Cuore, Viale Europa (di fronte al Bis Bar). La costruzione della chiesa iniziò nel 1982, fu completata nel 1991 e consacrata nel 1993. È a navata unica terminante in un'abside semicircolare; il tetto ha la forma di una nave rovesciata. Presenta alcuni mosaici e vetrate variopinte.
- 48 Chiesa Gesù Cristo Redentore, Via Kennedy,128, ☎ +39 0924 514842, +39 0924 082438. La chiesa più recente di Alcamo, edificata solo nel 2006, all'interno tre originali opere dello scultore Massimiliano Apicella: il Cristo Redentore e l'altare in marmo bianco di Carrara e l'ambone in marmo rosso.
- 49 Ex Collegio dei Gesuiti, Piazza Ciullo. Costruito nel 1650 circa, nel '700 è stato aggiunto il loggiato. L'entrata si trova nella piazza Ciullo, in prossimità dell'omonima chiesa. Al suo interno si trovano il Museo d'arte contemporanea di Alcamo (MACA) e la Biblioteca Civica "Sebastiano Bagolino". Nell'oratorio si trovano alcuni affreschi del XVIII secolo dipinti da Domenico La Bruna.
- 50 Chiesa della Sacra Famiglia, Piazza Ciullo (accanto l'ex Collegio dei Gesuiti). La chiesa si presenta a navata unica con tre altari: l'altare maggiore (in marmo bianco adornato da colonne di stucco rosso, 1860 circa) e due altari laterali (in marmo policromo, realizzati ed inaugurati nel 1937). Fino al 1952 sull'altare maggiore si trovava la tela di Giuseppe Renda, oggi in sagrestia, sostituita da una statua lignea della Sacra Famiglia, opera della ditta Luigi Santifaller.
- 51 Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, Via Monte Bonifato (da piazza Pittore Renda per via P.M.Rocca). Costruita nel 1947, l'interno ha una sola navata coperta da una volta a botte ribassata; la facciata ha un elegante prospetto, in stile neoromanico a capanna, con al centro un rosone e un portale.
Eventi e feste
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