Biserta



Biserta
Bizerte (بنزرت)
Stradina con i tipici colori bianchi e blu nel centro, la Medina, di Biserta
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Abitanti
CAP
Posizione
Mappa della Tunisia
Mappa della Tunisia
Biserta
Sito istituzionale

Biserta è una città della Tunisia.

Da sapere

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Biserta rappresenta la punta settentrionale dello stato tunisino. È da sempre, per via della sua posizione, un vero crocevia di culture e paesaggi. Affacciata sul Mar Mediterraneo, è una città che sa essere balneare e affascinante lungo le sue coste, ma anche profondamente storica con la sua antica Kasba e il porto che ne è il cuore pulsante. Non manca di certo un'anima più moderna, legata alle attività industriali e, naturalmente, al turismo. Il tutto si inserisce nel Governatorato di Biserta, una regione ricca di bellezze naturali e siti archeologici.

Quando andare

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La primavera (da marzo a maggio) o l'inizio dell'autunno (settembre-ottobre) sono i periodi migliori per una visita. In questi periodi le temperature sono miti e piacevoli, oscillando tra i 15°C e i 25°C, perfette per esplorare senza l'afa estiva. Le estati, infatti, possono essere calde, afose e secche, mentre gli inverni lunghi, freddi e ventosi, sebbene la temperatura non scenda quasi mai vicina allo zero.

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 1616.218.42125.129.532.433.229.726.120.917.1
Minime (°C) 7.16.98.310.513.817.620.421.319.315.911.68.4

Cenni storici

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Conosciuta nell'antichità come Hippo Diarrhytus, fu un'importante colonia romana. Il nome Hippo potrebbe suscitare qualche sorriso, ma non ha nulla a che fare con l'animale, l'ippopotamo o il cavallo (hippo in greco). Piuttosto è un calco del fenicio ûbôn che significava semplicemente "porto", nome comune per molti centri sul mediterraneo in area fenicia, basti pensare a Annaba in Algeria con cui Biserta condivide l'etimologia. La seconda parte del nome, Diarrhytus, è di origine greca (διάρρυτος) e significa "divisa dall'acqua"). Il Mediterraneo qui infatti si fa strada verso l'entroterra generando il grande Lago di Biserta, sulle cui due sponde si staglia la città.

Nel corso dei secoli vide il passaggio di diverse dominazioni: fu invasa dai Vandali nel 439 d.C., che usarono il suo porto come base per le loro incursioni. Nel 647, durante la prima ondata di conquiste musulmane nel Maghreb, la città fu occupata dagli Arabi. Tuttavia, per alcuni decenni tornò sotto il controllo dell'Impero Bizantino, fino alla definitiva espulsione dei bizantini dal Nord Africa tra il 695 e il 698. In seguito, Biserta divenne un importante centro portuale sotto le dinastie islamiche.

Nel 1535 fu conquistata dalle truppe di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, ma i Turchi la ripresero nel 1574, integrandola nell'Impero Ottomano. Durante il dominio ottomano, Biserta si trasformò in una base navale per corsari, impegnati in continue tensioni marittime con i francesi e i veneziani.

Nel 1881, con l’occupazione della Tunisia da parte della Francia, Bizerte passò sotto il controllo francese. I francesi vi costruirono un grande porto militare, che rimase strategicamente rilevante per decenni. Nel 1924, in seguito al riconoscimento ufficiale dell'Unione Sovietica da parte della Francia, la flotta occidentale della Russia Bianca (opposta ai bolscevichi), rifugiatasi a Biserta dopo la guerra civile russa, fu formalmente restituita all’URSS. Le navi, però, non vennero mai rimosse dal porto e furono successivamente smantellate sul posto.

Nel 1939, verso la fine della guerra civile spagnola, parte della flotta repubblicana spagnola si rifugiò a Biserta. Tuttavia, fu internata dalle autorità francesi, segnando la fine operativa della marina repubblicana. Durante la Seconda guerra mondiale, Biserta fu occupata dalle truppe tedesche e italiane fino al 7 maggio 1943, quando gli Alleati riconquistarono la città. I combattimenti causarono gravi danni e un esodo massiccio della popolazione verso l'interno e verso Tunisi.

Dopo l'indipendenza della Tunisia nel 1956, la Francia mantenne il controllo militare sulla città, data l’importanza della sua base navale. Tuttavia, le tensioni culminarono nel luglio del 1961, quando le forze tunisine bloccarono l’area chiedendo il ritiro francese. L'episodio è noto come Crisi di Biserta. I combattimenti che seguirono furono intensi: si stima che morirono circa 700 tunisini, mentre i francesi persero 24 soldati. Solo dopo forti pressioni internazionali, la Francia acconsentì al ritiro, che avvenne il 15 ottobre 1963.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Biserta

Biserta è una città abbastanza intuitiva da esplorare, soprattutto se prendete come punto di riferimento il suo Porto Vecchio, con le sue caratteristiche case bianche e blu. Da lì, potrete facilmente avventurarvi nella Medina e raggiungere la Kasbah.

Quartieri

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A livello amministrativo la città è divisa in 4 quartieri, chiamati alla francese Arrondissements:

  • Medina: La parte centrale e sicuramente la più interessante per il visitatore. Situata a nord-ovest del porto, tra vicoli stretti, souk artigianali e case basse, conserva l’atmosfera tipica del Maghreb. Qui si trova la Grande Moschea con il suo minareto ottagonale del XVII secolo, la Kasbah antica e botteghe di fabbri, falegnami e conciatori, in strade ancora nominate secondo il mestiere esercitato dai loro abitanti.
  • Zarzouna: Il quartiere a Sud del canalone che collega il lago di Bizerte al mare, Zarzouna è un’importante area amministrativa nata nel 1944 come "città operaia" per spostare temporaneamente la popolazione dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, si sviluppò ulteriormente negli anni '60 con l’integrazione della vicina zona industriale e l’arrivo della raffineria STIR. Oggi è di importanza perlopiù industriale e amministrativa e poco attraente per il turista medio.
  • Ain Mariem: La parte a Nord e Nord-Ovest della città, spesso considerato parte della sua cintura urbana, è un quartiere in espansione residenziale e semi-industriale, caratterizzato da ville e complessi residenziali e infrastrutture come l’Ospedale Militare e lo Stadio 15 Ottobre che può ospitare fino a 20.000 spettatori.
  • Hached: a Sud di Ain Mariem, è una zona residenziale in sviluppo legato alla crescita urbana della città.


Come arrivare

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A 4 أ la moderna autostrada a due corsie per senso di marcia che collega Tunisi a Biserta

In aereo

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L'aeroporto più comodo e vicino è 36.85111110.2269441 Aeroporto Internazionale di Tunisi-Cartagine Aeroporto di Tunisi-Cartagine su Wikipedia (IATA: TUN), che si trova a circa 55 km di distanza. Dall'aeroporto, potete prendere un taxi che vi condurrà direttamente a Biserta.

In auto

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Se preferite la libertà di muovervi in autonomia, in auto il tragitto è di circa 47 minuti seguendo la moderna autostrada A 4 أ.

La soluzione più rapida e diretta, anche se non la più economica, rimane comunque il taxi da Tunisi. Ci impiega circa 50 minuti e costa tra i 30 e i 40 euro.

In treno

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Il sistema ferroviario tunisino non è ben sviluppato se paragonato alle reti ferroviarie europee. Gran parte dell'infrastruttura fu iniziata dai francesi negli anni 60 e 80 ed è in genere poco utilizzato dagli stessi locali, che preferiscono muoversi in auto, bus o taxi.

Se tuttavia preferite muovervi in treno, la capitale è collegata a Biserta con partenze abbastanza frequenti e molto economiche (circa 2-4€). Da Tunisi a Biserta dovrete calcolare almeno 2 ore e mezza o 3 in treno. La 37.26729.86832 stazione ferroviaria si trova a pochi passi dal porto vecchio. Una volta qui, potrete iniziare la scoperta di Biserta a piedi.

In autobus

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Sia dall'aeroporto di Tunisi-Cartagine che dalle maggiori città tunisine partono collegamenti regolari in autobus per Biserta. Il costo è abbastanza basso (2-3€ nel 2025) e la tratta dura circa 2 ore.


Come spostarsi

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Una volta a Biserta, scoprirete che spostarsi a piedi è il modo migliore per assaporarne l'atmosfera, specialmente nel centro storico, la Medina. Le principali attrazioni sono vicine e i vicoli della medina sono fatti per essere esplorati a passo lento. Se avete bisogno di spostamenti più lunghi, i taxi sono facilmente reperibili. Per escursioni fuori città o per una maggiore flessibilità, potreste valutare il noleggio di un'auto, ma per girare Biserta non è strettamente necessario.


Cosa vedere

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Porto vecchio di Biserta
Chiesa ortodossa intitolata a S. Alexander Nevsky
  • 37.281139.8707061 Fortino spagnolo (Fort d'Espagne) (Sulla collina a nord della Kasba). gratuito. Da questa fortezza storica potrete ammirare le antiche mura in pietra con i cannoni e godere di una vista mozzafiato su Biserta. Costruito sullo stesso promontorio che domina la città, ma in posizione più elevata rispetto alla Kasbah e con una storia differente, il Fortino Spagnolo è anche conosciuto come Borj Sidi Salem. Questa fortezza fu costruita dagli spagnoli nel XVI secolo, durante il breve periodo in cui controllarono Biserta, con l'intento di rafforzare le difese della città contro gli attacchi ottomani. Oggi, il Fortino Spagnolo è in parte in rovina, ma la sua massiccia struttura testimonia ancora la sua funzione strategica. È un luogo affascinante da esplorare, soprattutto per le viste spettacolari che offre su tutta la città, la sua laguna, il porto e il mare aperto. Ideale è una visita al tramonto, se si vuole godere di panorami indimenticabili. Spanish Fort of Bizerte (Q42604810) su Wikidata
  • 37.2789199.8756792 Kasba (Kasbah, Casba) (Entra ovest del porto). gratuito. Immancabile la passeggiata per la Kasba, l'antico quartiere arabo, per immergervi nel glorioso passato di Biserta. Con le sue imponenti mura dall'aspetto decisamente militare, l'interno è straordinariamente silenzioso e ospita semplicemente un labirinto di case colorate e una moschea. Varcate la sua stretta e affascinante porta d'ingresso, una vera macchina del tempo e vi troverete in un labirinto di vicoli lastricati e case imbiancate a calce. La cittadella fortificata, fu eretta principalmente nel XVII secolo dai turchi sul sito di precedenti fortificazioni.. Passeggiando al suo interno, potrete ammirare le tradizionali architetture, le piccole piazze e le botteghe artigiane. Non dimenticate di salire sui suoi bastioni: da qui, avrete una vista panoramica mozzafiato su Porto Vecchio, con le sue barche colorate che quasi danzano sull'acqua, e sul Mediterraneo. Kasbah of Bizerte (Q42604866) su Wikidata
  • 37.2781869.8770023 Museo Oceanografico (Musee Oceanographiqu, المتحف الإقيانوسي) (uscendo dalla kasba a Est, proseguite per Boulevard Habib Bougatfa). 0,50 TND. Mar-Dom 09:30-12:00 e 14:30-18:30. Vale sicuramente la pena di dare un'occhiata: questo museo include sia mappe storiche della città sia un gran numero di vecchie fotografie, molte delle quali apparentemente scattate per produrre cartoline. Il tetto, che a quanto pare ospitava un bar, è stato chiuso nel dicembre 2010, ma potrebbe essere aperto durante l'estate. Bizerte Oceanographic Museum (Q47159150) su Wikidata
  • 37.2789299.8755554 Medina (centro storico). Ancora circondata dalle mura originali, un affascinante centro storico dell'età d'oro islamica. La Medina di Biserta è il nucleo storico della città, un'area che si sviluppa con una sua logica interna, fatta di vicoli stretti e tortuosi che si intersecano e si aprono su piccole piazze. Qui, l'architettura tradizionale islamica predomina: troverete case con facciate semplici, spesso imbiancate a calce, e porte che nascondono cortili interni. Non è un museo, ma un quartiere abitato e vissuto, dove la quotidianità si svolge tra mercanti che espongono le loro merci – dalle spezie all'artigianato locale – e residenti che conducono le loro attività.Potete passeggiare, osservare la vita locale e scoprire piccoli laboratori artigiani. È un'esperienza diretta della cultura tunisina, un luogo che richiede di essere esplorato a piedi, permettendo di apprezzare i dettagli delle facciate e il ritmo della vita urbana, lontano dalla frenesia delle strade dei quartieri più moderni.
  • 37.2675079.863175 Chiesa ultra-ortodossa S. Alexander Nevsky, Place Anastasia Manstein-Chirinsky. Costruita nel XX secolo e più precisamente nel 1937, la chiesa fu voluta dalla comunità ortodossa residente a Biserta a quel tempo. Molti dei russi erano fuggiti dalla madre patria in seguito alla rivoluzione bolscevica d'ottobre e avevano trovato rifugio in Tunisia, sperando nell'aiuto dei francesi.La chiesa segue un'architettura semplice, pur combinando magnificamente elementi tipici del Maghreb ed elementi tipici ortodossi / est-europei. Ad oggi non sono moltissimi i russi, praticanti, rimasti a Biserta e la chiesa ha perso la sua funzione originaria, non però la sua importanza, oggi utilizzata come simbolo di un pezzo di storia condiviso dalla comunità autoctona con i russi.
Ksiba di Biserta nel 2014
  • 37.2711119.896 Faro di Biserta (منارة). visitabile solo dall'esterno. Costruito durante la prima guerra mondiale (a dire il vero iniziato già nel 1895 ma terminato solo nel 1915), si trova nel quartiere di Zarzouz. Il faro è alto 17 metri; al di sotto si trova una piccola stazione di manutenzione e servizi metereologici.Il faro emette di sera una luca rossa, visibile da lontano. Se arrivate in Tunisia via mare, questa luce rossa sarà il primo benvenuto da parte di Biserta. Sul molo, più piccolo, si trova un secondo faro, che emette luce verde. Faro di Bizerte (Q38999822) su Wikidata
  • 37.2557789.8413067 Chiesa di Sant'Anne de la Pêcherie. Chiesa cattolica costruita nel 1919 durante l'occupazione francese e ceduta al governo tunisino nel 1964. Oggi non è più in funzione come chiesa, ma è stata trasformata in un centro culturale.Il nome potrebbe far pensare ad una comunità di pescatori cattolici, ma in realtà la chiesa era stata voluta e poi utilizzata dalla marina francese che nei pressi della chiesa aveva la sua principale base navale. Anche la dedica a S. Anna rivela il collegamento alla Bretagna, di cui la santa è patrona, e da cui provenivano moltissimi dei marinai e ufficiali della marina francese.Lo stile, abbastanza semplice a navata singola, si deve all'architetto Louis Queyrel che diede il via ai lavori nel 1914. Fu ristrutturata ed ampliata la prima volta nel 1922 e poi notevolmente nel 1952, quando dalla Bretagna furono importate sculture in Kersantite e furuno iniziati i lavori per le due navate laterali. Dopo la Crisi di Biserta del 1961 e l'abbandono della Tunisia da parte degli europei (che portarono con sé gran parte degli ornamenti e sculture della chiesa), la chiesa passò al governo tunisino che la trasformò in centro culturale e biblioteca. Saint Anne Church (La Pêcherie) (Q50761810) su Wikidata
  • 37.2756669.8730748 Moschea Rebaa (جامع الربع), Rue de la Regence. Rebaa mosque (Q135116774) su Wikidata
  • 37.2782219.8759229 Moschea Kisba. Praticamente accanto al museo oceanografico sorge la più antica moschea della città, la Moschea Kisba (da notare la stessa radice di Kasbah). Il tempio fu costruito nel 95 d.C. in età romana e ancora oggi, alcuni elementi architettonici, tra cui le colonne, sono ancora visibili e integrati in quella che più tardi sarebbe diventata la moschea del centro storico di Biserta.


Eventi e feste

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Biserta, come il resto della Tunisia, celebra diverse feste nazionali e religiose, tra cui le più sentite sono:

  • Capodanno, il 1° gennaio
  • Festa nazionale dell'indipendenza, il 20 marzo
  • Festa dei martiri, il 9 aprile
  • Festa della Donna, il 13 agosto
  • Festa della liberazione dal dominio francese, il 15 ottobre
  • Le feste religiose musulmane al termine del Ramadan, l'Aid-al-Fitr e Aid el-Adha, che seguendo il calendario lunare variano per la loro occorrenza di anno in anno.

Biserta ha anche un suo evento culturale di punta. Ogni estate, tra luglio e agosto, la città si anima con il Festival Internazionale di Biserta:

  • Festival Internazionale di Biserta (Festival international de bizerte). 15 luglio 2025 - 19 agosto 2025. Un appuntamento dedicato alla musica che attira artisti e pubblico, creando un'atmosfera vibrante e festosa. È un'ottima occasione per immergersi nella cultura locale e godersi spettacoli dal vivo.


Cosa fare

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  • 37.2805959.8823341 Passeggiata sulla spiaggia (A nord della Kasba). Esplorate la sabbia e le lagune, schivando coppiette che cercano intimità, pescatori, bovini al pascolo e cani randagi. Panorami mozzafiato all'alba!
  • 37.2812969.8781632 Parco Aladin, Manege sidi selem (a pochi passi dal centro, verso Nord-Ovest in direzione lungomare), +216 53 519 315. Parco giochi per famiglie, con un buon ventaglio di intrattenimenti per i più piccoli e un buon ristorante che serve forse la migliore pizza di Biserta.


Acquisti

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Mercato del pesce di Biserta
  • 37.2761399.8736821 Mercato del pesce (سوق الحوت, Marché aux Poissons).
Vendita di menta fresca nel Suq di Biserta
  • 37.2751629.8732682 Suq di Biserta (a Ovest del porto). Un labirinto di mercati (suq in arabo) si estende lungo il margine occidentale del porto fino a nord, e da lì continua a ovest. Vicino al porto si trovano principalmente prodotti alimentari, mentre i mercati occidentali si rivolgono maggiormente all'uso quotidiano e all'abbigliamento. Non aspettatevi di trovare troppi prodotti tipicamente tunisini qui: la maggior parte dei prodotti è importata e di produzione cinese, ma le vivaci scene di strada e i loro personaggi sono sicuramente un'esperienza da non perdere.


Come divertirsi

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Dove mangiare

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Il famoso ristorante Le Phénicien, ospitato in una ricostruzione di un'imbarcazione fenicia

La cucina di Biserta è un connubio di sapori mediterranei, con un'enfasi particolare sul pesce fresco, vista la sua posizione strategica sul mare.

  • 37.2757199.8760261 Restaurant Le Phénicien (a Sud del vecchio porto), +216 72 424 480. circa 40 TND per una cena con due portate e bevande. Una straordinaria barca in legno in stile pseudo-fenicio che funge da ristorante. Decorata con opere d'arte e sculture in rame dorato all'interno, il servizio è attento e il menu, esclusivamente francese, relativamente ampio, offre una notevole varietà di frutti di mare, insalate, bistecche e agnello. Sebbene non abbia una carta dei vini, il rosso tunisino della casa è buono.
  • 37.2765949.8752132 El-Ksiba, Vieux port la Ksiba, +216 54 209 093. 30-40 TND. 9:00 - 23:00, chiuso il lunedì. Uno dei punti di riferimento classici a Biserta (e con una buona reputazione), se volete assaggiare la cucina locale ma anche francese.


Dove alloggiare

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  • 37.2840849.8735491 Bizerta Resort, +216 72 436 966, . 170-200 TND nella bassa stagione, 264-300 TND in alta stagione. Hotel grande ma senza troppe pretese, mira a stupire ma fallisce su più fronti. Le tariffe sono solo leggermente inferiori per chi viaggia da solo. I prezzi delle camere includono la colazione a buffet. Sebbene sia disponibile la connessione internet, il segnale nelle camere è estremamente debole e potrebbe non funzionare, costringendovi a usare la connessione nella hall.
  • 37.2996649.8702362 Hotel Jalta, Route De La Corniche, +216 72 439 949, . L'Hotel si trova a 3 km dal centro di Biserta. Costruito ai margini di una splendida spiaggia sabbiosa, è un edificio di 3 piani con 100 camere.
  • 37.254449.9102473 Auberge de jeunesse Rimel (Ostello della gioventù), Route de l'auberge rimel, Menzel Jemil, +216 98 472 863. Vicino al lungomare e alle spiagge. Nelle vicinanze è possibile accamparsi con tenda ed usufruire dei servizi dell'ostello a prezzi ridotti.
  • 37.2791639.8767834 Dar Warda (La casa di Warda), 50 Rue Fredj, la Médina Bizerte, +216 224 80 136.
  • 37.2787459.8758665 Dar Sandra, +21699666888. Appartamentino non disdicevole con terrazza.
  • 37.2784289.8749146 Hotel Usta Mourad, +21654605923.
  • 37.2866829.87357 Hôtel Nour (فندق نور), Quartiere turistico Sidi Salem, +21672425003.


Sicurezza

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Palazzo municipale a Biserta

Biserta è generalmente considerata una città sicura per i turisti, in particolare nelle aree centrali e nella Medina. Tuttavia, come in ogni viaggio, è sempre bene adottare alcune precauzioni generali, evitare zone isolate e poco frequentate specialmente di notte ed evitare di portare con sè oggetti di valore e grandi quantità di denaro, se non necessario.

La Tunisia è un paese a maggioranza musulmana, quindi è importante vestirsi in modo appropriato, specialmente quando si visitano luoghi di culto, e rispettare le tradizioni locali.

Prestate attenzione al cibo di strada e bevete solo acqua imbottigliata per evitare problemi intestinali.

Il progetto ASToN

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Bizerte non è solo una città ricca di storia e fascino mediterraneo, ma anche un laboratorio urbano all’avanguardia nel Nord Africa. Grazie al progetto lanciato nell’ambito del programma ASToN (una rete di 11 città africane impegnate nello sviluppo digitale), il Comune sta sperimentando soluzioni digitali per migliorare la gestione dei rifiuti e la qualità della vita dei cittadini. Un’applicazione in fase di sviluppo permetterà non solo di ottimizzare il lavoro delle squadre municipali, ma anche di raccogliere direttamente segnalazioni e suggerimenti dai residenti. Il tutto con un approccio partecipativo che coinvolge attivamente la popolazione. È un esempio concreto di come Bizerte stia muovendo i primi passi verso una vera smart city mediterranea, dove innovazione e cura del territorio vanno di pari passo.


Come restare in contatto

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Telefonia

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Le reti mobili sono ben sviluppate in Tunisia, con copertura 3G, 4G e anche 5G in alcune aree. Potete acquistare una SIM locale per avere un numero tunisino e pacchetti dati a prezzi vantaggiosi. In alternativa, le eSIM sono un'opzione sempre più popolare per i viaggiatori, offrendo dati illimitati o a pacchetto con attivazione immediata, permettendovi di usare app come WhatsApp e Google Maps come se foste a casa.

Internet

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Molti hotel, ristoranti e caffè offrono Wi-Fi gratuito. La Tunisia sta investendo molto nella connettività: ad esempio, è in corso l'installazione di un nuovo cavo sottomarino che collegherà Biserta a Marsiglia, con un miglioramento significativo della qualità del servizio internet previsto per il 2026. Questo indica una buona infrastruttura complessiva.



Nei dintorni

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Vista di Raf Raf
Sito archeologico di Utica

La regione di Biserta è ricca di spunti per escursioni e gite di un giorno, perfette per arricchire il vostro viaggio:

  • 37.056510.06231 Sito archeologico di Utica Utica (città antica) su Wikipedia un'antica città fenicia e poi romana, offre un'interessante immersione nella storia della regione.
  • 37.34699.742222 Capo Angela Il punto più settentrionale dell'Africa continentale, un luogo simbolico e suggestivo per ammirare il panorama.
  • UNESCO37.12349.655443 Parco nazionale di Ichkeul dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO, questo parco è un paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching, grazie alle sue zone umide e alla ricca avifauna.
  • 37.05649.238214 Sejnane Sejnane su Wikipedia un piccolo villaggio noto per la sua ceramica berbera, prodotta ancora oggi dalle donne del luogo con tecniche tradizionali e senza l'uso del tornio. È anche possibile vedere le cicogne nidificare nella vecchia stazione coloniale in primavera. Non lontano si trova la splendida spiaggia di Cape Serrat.
  • 37.265610.06785 Capo Zebib a sud di Biserta, questo promontorio roccioso si immerge in un mare cristallino, offrendo un sito naturale di grande bellezza.
  • 37.166710.18336 Ghar El Melh (Porto Farina) Ghar El Melh su Wikipedia un tempo importante base navale, oggi è un pittoresco villaggio con fortificazioni e le gallerie dell'antico arsenale. La zona è famosa anche per le sue belle spiagge sabbiose, come quella del villaggio di Rafraf.
  • UNESCO36.800810.187 Tunisi a circa un'ora di autostrada da Biserta, potete raggiungere la capitale Tunisi con la sua vasta Medina e il Museo del Bardo, le rovine dell'antica Cartagine (Patrimonio UNESCO) e il pittoresco villaggio bianco e blu di Sidi Bou Saïd. Un'ottima idea per una gita di un giorno per scoprire altre sfaccettature della Tunisia.



Altri progetti

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