Tunisia
Tunisia | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Capitale | Tunisi |
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Governo | Repubblica semi-presidenziale |
Valuta | Dinaro tunisino (TND) |
Superficie | 163.610 km² |
Abitanti | 11.708.370 (stima 2020) |
Lingua | Arabo |
Religione | Islam (99%), cristianesimo (1%) (2015) |
Elettricità | 127-220V/50Hz (presa europea) |
Prefisso | +216 |
TLD | .tn |
Fuso orario | UTC+1 |
Sito web | Ente del Turismo |
Tunisia è una nazione del Nordafrica che si affaccia sul Mar Mediterraneo e confina con l'Algeria ad ovest e con la Libia a sud-est.
Da sapere
[modifica]La Tunisia si affaccia sul Mar Mediterraneo, incastonata tra l'Algeria a ovest e la Libia a sud-est. Fin dall'antichità, ha rivestito un ruolo cruciale nel Mediterraneo, grazie soprattutto alla potenza economica e militare della leggendaria città fenicia di Cartagine. Oggi, offre un'infinità di modi per godersi una vacanza, dalle splendide spiagge bagnate dal sole alle avventure nel deserto, passando per un'immersione profonda nella sua storia millenaria.
Le agenzie di viaggio locali e internazionali offrono pacchetti completi che includono voli e soggiorni, spesso occupandosi anche delle formalità per il visto dove necessario. Non mancano le opzioni per visite guidate, sia per gruppi che per viaggiatori individuali, garantendo un'esperienza su misura.
Cenni geografici
[modifica]La Tunisia è un paese di contrasti affascinanti. Circa il 40% della sua superficie è occupato dall'immenso deserto del Sahara, una distesa di dune dorate e pianure rocciose che incantano con il loro silenzio e i loro paesaggi lunari. Il resto del territorio è un mix di terre fertili, soprattutto nel nord, e circa 1.300 km di coste facilmente accessibili, bagnate dalle acque azzurre del Mediterraneo.
La rete idrografica è scarsamente sviluppata, ma il fiume Megerda, lungo 365 km, è una vitale eccezione. Nasce in Algeria e si snoda per tre quarti del suo percorso in territorio tunisino prima di sfociare a nord di Tunisi, irrigando valli rigogliose. L'unico bacino lacustre dolce di rilievo è il Lago di Biserta, vicino alla città omonima.
Nel sud desertico, invece, dominano i laghi salati, noti come chatt o sabkha. I più celebri sono il Chott el-Jerid e il Chott El Gharsa. Questi bacini, spesso asciutti o fangosi e ricoperti di sale per gran parte dell'anno, offrono paesaggi surreali, soprattutto all'alba e al tramonto, quando i miraggi danzano all'orizzonte. Basti pensare a fenomeni come le fate morgana nei pressi di Tozeur, peraltro gli stessi che hanno ispirato la celebre canzone di Battiato, I treni di Tozeur. Il punto più basso del paese è proprio lo Chott El Gharsa, a -17 metri sotto il livello del mare, mentre il punto più alto è il Jebel el Chambi, che si erge a 1.544 metri (jebel in tunisino significa montagna).
Quando andare
[modifica]Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 15 | 16 | 18 | 20 | 25 | 29 | 32 | 32 | 29 | 25 | 20 | 16 |
Minime (°C) | 6 | 7 | 8 | 11 | 14 | 18 | 20 | 21 | 19 | 15 | 11 | 8 |
Precipitazioni (mm) | 51 | 46 | 43 | 36 | 20 | 10 | 2.5 | 10 | 33 | 56 | 46 | 56 |
Scegliere il periodo giusto per visitare la Tunisia dipende molto da cosa desiderate fare. Sulle coste, il clima è mediterraneo, con inverni miti e umidi ed estati calde e secche. Le temperature estive possono essere elevate (anche 45-47 °C), ma spesso mitigate dalle piacevoli brezze marine. Quando soffia il ghibli, il vento caldo dal deserto, l'aria può diventare più opprimente.
Nell'interno, il clima è di tipo semi-desertico o desertico, con escursioni termiche notevoli tra il giorno e la notte e precipitazioni scarse. Nella regione meridionale, nel deserto del Sahara, si sono registrate nel secolo scorso le più elevate temperature mai registrate, raggiungendo in piena estate anche i 54°C.
Per una vacanza di mare e relax sulle coste, i mesi ideali vanno da maggio a giugno e da settembre a ottobre, quando le temperature sono calde ma più sopportabili, e le folle minori.
Per esplorare il deserto del Sahara o i siti archeologici dell'interno, la primavera (marzo-maggio) e l'autunno (settembre-novembre) sono i periodi migliori. Le temperature sono più miti e piacevoli per le escursioni.
L'inverno (dicembre-febbraio) è generalmente mite e offre temperature gradevoli per visitare città e siti storici, ma le serate possono essere fresche, specialmente nel deserto.
Cenni storici
[modifica]La Tunisia vanta una storia culturale straordinariamente ricca e antica. Abitata fin dalla preistoria, ha visto susseguirsi diverse civiltà, a partire dalle tribù berbere, i suoi primi abitanti conosciuti. La presenza umana è documentata dal paleolitico.
L'impero cartaginese, acerrimo nemico di Roma, ebbe il suo fulcro in Tunisia. La sua capitale Cartagine, oggi sobborgo di Tunisi, fu fondata nell'814 a.C. da coloni fenici provenienti dalla Fenicia e più precisamente da Tiro e Sidone (l'attuale Libano), divenendo una antica potenza del Mediterraneo. Il 264 a.C. ha segnato l'inizio di 120 anni di guerre contro Roma, note col nome di "guerre puniche". I cartaginesi uscirono sconfitti da queste tre guerre e Cartagine venne distrutta nel 146 a.C. dal generale romano Scipione, che si dice abbia pianto alla sua distruzione.
Tra la distruzione dell'antica Cartagine e le conquiste arabe del VII secolo, molte culture hanno fatto della Tunisia la loro casa. Cartagine ha goduto di un nuovo periodo di prosperità sotto l'Impero Romano fino al suo crollo nel V secolo. Il dominio romano è stato sostituito per breve tempo dai Vandali, che hanno fatto di Cartagine la capitale del loro regno. Cartagine fu poi assorbita temporaneamente dall'impero bizantino, fino all'ascesa dell'Islam nel VII secolo.
Dopo la fine dei Califfati arabi, pascià turchi dell'Impero Ottomano hanno governato la Tunisia. Con la caduta dell'impero ottomano, la Tunisia alla fine cadde sotto il dominio dell'imperialismo europeo intorno a fine '800 in qualità di protettorato francese (insieme con la vicina Algeria) e successivamente di colonia.
Dopo l'indipendenza dalla Francia il 20 marzo 1956, il presidente Habib Bourguiba ha stabilito un rigoroso Stato a partito unico. Ha dominato il paese per 31 anni, reprimendo il fondamentalismo islamico e stabilendo diritti per le donne che non hanno pari in alcun'altra nazione araba. Bourghiba è stato tranquillamente sostituito nel 1987 da Zine El Abidine Ben Ali. Le sue dimissioni sono state forzate col pretesto che era inadatto a svolgere le sue funzioni di presidente, per il suo stato mentale e fisico sofferente a causa di estrema vecchiaia. Tuttavia Bourghiba è ancora associato alla nascita dello stato moderno della Tunisia, per la quale ha combattuto tutta la sua vita. Ben Ali si staccò moderatamente dalle precedenti relazioni con l'estero. Sul fronte interno ha cercato di disinnescare la crescente pressione per una società politica più aperta.
Tuttavia questo è cambiato alla fine del 2010. Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante, si è dato fuoco per protestare contro la confisca della sua merce e molestie della polizia. Questo è diventato il catalizzatore per la rivoluzione tunisina, nota come la primavera araba. Dopo le massicce proteste di piazza, Ben Ali è stato costretto a lasciare il potere nel gennaio 2011. Da allora la Tunisia ha preso il cammino verso la democratizzazione della sua vita politica e civile.
Malta e Tunisia stanno discutendo lo sfruttamento commerciale della piattaforma continentale tra i loro paesi, in particolare per l'esplorazione petrolifera.
Lingue parlate
[modifica]L'arabo è la lingua ufficiale della Tunisia e una delle lingue del commercio, l'altra è il francese - una reliquia del precedente status della Tunisia come protettorato francese fino al 1956; non per niente è la seconda lingua più diffusa e la lingua dell'istruzione, sopratutto superiore e universitaria. Il dialetto arabo in Tunisia (derja), simile a quello delle vicine Algeria e Marocco, è l'arabo maghrebino, che è quasi incomprensibile per gli arabi del Golfo, quindi non stupitevi se non capite la gente del posto nonostante la vostra eventuale conoscenza dell'arabo. Tuttavia se confrontato con gli altri dialetti maghrebini, il tunisino è sicuramente il più vicino all'arabo standard, che tutti i tunisini imparano a scuola, quindi la maggior parte della gente del posto sarà in grado di comunicare in arabo standard (i.e. Fuṣḥah), se necessario. Quasi tutti i locali sono bilingue conoscendo arabo e francese. Il francese è la lingua principale dell'istruzione superiore, ed è comunemente usato in amministrazione, commercio e dai media. L'inglese è di uso limitato, ma va bene per l'uso intorno alle zone turistiche, dove in minore parte vengono parlati anche italiano e tedesco. I tunisini spesso utilizzano ciò che è noto come "commutazione di codice". Questo avviene quando due o più lingue sono utilizzate all'interno della stessa conversazione o frase. Francese e arabo sono usati in modo intercambiabile.
Cultura e tradizioni
[modifica]La società tunisina, seppur influenzata dalla cultura e dalle tradizioni islamiche si presenta abbastanza aperta. Per quanto la religione pervada gli usi e i costumi, essa non è sempre applicata. Il contatto con la civiltà occidentale da tempi immemori determina una vicinanza di costumi. L’abbigliamento delle persone, ma soprattutto quello delle donne tunisine, specie quelle più giovani segue l’andamento delle mode occidentali: jeans, magliette aderenti e persino gonne non sono una rarità nelle grandi città. Mentre nelle località interne si mantiene una certa tendenza tradizionale a tratti persino rigida.
La gente è generalmente molto aperta con gli stranieri e ancor più con gli italiani. Nel parlare applicano molta cordialità e sorridono spesso anche se molte volte tale apertura nasconde una finalità economica: la voglia di ricevere una mancia o di poter vendere qualcosa.
Film suggeriti
[modifica]- La bella e le bestie di Kaouther Ben Hania (2017) - Ambientato nella Tunisia post rivoluzionaria racconta le peripezie di una giovane donna violentata dalla polizia che ha avuto il coraggio di denunciare gli aguzzini.
Territori e mete turistiche
[modifica]La Tunisia è suddivisa in 5 regioni (minṭaqa, in arabo: ﻣﻨﻄﻘـة) con 24 province (wilāyāt, in arabo: ﻭلاﻳـة), che prendono il nome dalle città capoluogo.
Centri urbani
[modifica]- 1
Tunisi (تونس) — La vibrante capitale, porta d'accesso per esplorare i gloriosi resti di Cartagine. La Medina di Tunisi, patrimonio UNESCO, è un dedalo di vicoli, suq colorati e caffè storici, dove si respira l'autentica atmosfera tunisina.
- 2 Douz (دوز) — Conosciuta come "La porta del Sahara", è il punto di partenza ideale per avventure nel deserto, con escursioni a dorso di dromedario o in 4x4 tra le dune.
- 3 El Kef (الكاف) — Una gemma nascosta nel nord-ovest, affascina con la sua architettura bizantina e ottomana e una splendida qasba.
- 4 Hammamet (الحمامات) — Località turistica e balneare.
- 5 Nabeul (نابل) — Località balneare e turistica e capitale della ceramica tunisina.
- 6 Mahdia (المهدية) — Città costiera posta all'estremità meridionale del Golfo di Hammamet.
- 7 Monastir (المنستير) — Città storica di origine fenicia, è nota per il suo Ribat (monastero fortificato), uno dei più antichi e maestosi del Nord Africa, e per il moderno Mausoleo di Habib Bourguiba. Possiede anche un aeroporto secondario, spesso usato per voli charter.
- 8 Sfax (صفاقس) — Importante città portuale con una notevole e autentica vecchia qasba. Da qui è facile raggiungere le tranquille Isole Kerkenna.
- 9 Susa (Sousse, سوسة) —
Località turistica e balneare. La sua medina fa parte dei patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia.
- 10 Tabarka (طبرقة) — Località turistica e balneare nel nord-ovest, famosa per le sue formazioni rocciose uniche chiamate "Aiguilles" e per le sue attività di immersione e pesca.
- 11 Tozeur (توزر) — Un'oasi nel cuore del deserto, punto di partenza per esplorare le spettacolari oasi di montagna e i set cinematografici che hanno ispirato Star Wars.
Altre destinazioni
[modifica]- 1 Cartagine (Carthage, قرطاج) —
Resti della capitale fenicia non distante da Tunisi; uno dei patrimoni dell'UNESCO più importanti del paese.
- 2 El Jem (الجم) —
Nota per il suo anfiteatro; uno dei meglio preservati al mondo nonché patrimonio UNESCO.
- 3 Gabès (قابس) — Oasi marittima.
- 4 Gerba (Djerba o Jerba, جربة) — Questa isola incantevole nel sud-est è famosa per le sue località balneari, ma anche per la sua ricca cultura e la presenza della Sinagoga della Ghriba, uno dei più antichi luoghi di culto ebraici al mondo.
- 5 Kerkouane (كركوان) —
Resti quasi intatti di un insediamento punico che fa parte dell'UNESCO.
- 6 Ksar Ghilane (قصر غيلان) — Al confine col deserto, l'oasi sahariana nota per il suo vecchio forte romano.
- 7 Al-Qayrawan (Kairouan, القيروان) —
Città santa meta di pellegrinaggi islamici e patrimonio dell'UNESCO.
- 8 Matmata (مطماطة) — Villaggio berbero in cui furono girate alcune scene del film Star Wars.
- 9 Parco nazionale di Jebil (الحديقة الوطنية جبيل) — Un esteso parco nazionale sahariano con impressionanti dune e formazioni rocciose.
- 10 Sufetula (الموقع الأثري بسبيطلة) — Resti di un insediamento romano decentemente conservato e situato nei pressi di Sbeitla nell'area occidentale del paese.
- 11 Thugga (Dougga, Duqa دقة) — Impressionante sito archeologico di una remota città romana.
- 12 Ksar di Guermassa (قرماسة) — Resti di un fortino berbero costruito in cima al monte nei pressi dell'omononimo villaggio.
La Tunisia conta quasi 60 aree naturali protette, che tutelano la sua straordinaria biodiversità, dalle zone umide costiere ai paesaggi montani e desertici.
Come arrivare
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Requisiti d'ingresso
[modifica]I cittadini di Algeria, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Argentina, Austria, Bahrein, Barbados, Belgio, Belize, Bermuda, Bosnia ed Erzegovina, Brasile, Brunei, Bulgaria, Cile, Cina, Città del Vaticano, Costa d'Avorio, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Figi, Finlandia, Francia, Gambia, Germania, Gibilterra, Grecia, Guinea, Honduras, Hong Kong, Ungheria, Islanda, Isole Salomone, Isole Falkland, Isole Vergini Britanniche, Irlanda, Italia, Giappone, Kiribati, Kuwait, Libia, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malesia, Mali, Malta, Mauritania, Maurizio, Montenegro, Montserrat, Marocco, Niger, Norvegia, Oman, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Romania, Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, San Marino, Senegal, Serbia, Seychelles, Singapore, Slovenia, Stati Uniti d'America, Paesi Bassi, Principato di Monaco, Spagna, Svezia, Svizzera e Turchia non necessitano di un visto per entrare e rimanere per un massimo di 3 mesi.
Ai cittadini del Canada non serve un visto d'ingresso per soggiorni fino a 4 mesi.
Gli australiani possono ottenere un visto all'arrivo.
Per Nuova Zelanda, i cittadini di altri paesi africani e asiatici, il visto deve essere richiesta presso l'ambasciata di competenza.
In generale, per i cittadini italiani, i documenti necessari sono: passaporto per turisti individuali, carta d'identità valida per l'espatrio per gruppi organizzati, visto d'ingresso per soggiorni superiori a 3 mesi. L'ambasciata italiana si trova a Tunisi.
In aereo
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Tunisair è la compagnia aerea nazionale della Tunisia.
La Tunisair e Ita Airways[link non funzionante] effettuano voli di linea dalle maggiori città europee:
- Tunisair opera voli di linea da Milano, Roma, Bologna e Venezia verso Tunisi.
- Nouvelair (compagnia aerea tunisina) offre voli da diverse città italiane, soprattutto durante i mesi estivi, verso le destinazioni turistiche.
- Diverse compagnie aeree, incluse compagnie low-cost come Ryanair e Transavia, offrono collegamenti da varie città europee verso gli aeroporti tunisini.
1 Aeroporto Internazionale di Tunisi-Cartagine (IATA: TUN) è il principale aeroporto internazionale della Tunisia per i voli di linea e si trova nei pressi di Tunisi. Dall'aeroporto il taxi è l'opzione più comoda. Il costo per il centro (zona viale Habib Bourguiba) si aggira intorno ai 10-15 TND di giorno e circa 15-25 TND di notte (dopo le 21:00, con tariffa maggiorata del 50%). Assicuratevi che il tassametro sia acceso o concordate il prezzo prima di partire per evitare spiacevoli sorprese. In alternativa, l'autobus 635 o 35 collega l'aeroporto al viale Habib Bourguiba con un costo molto economico (circa 0.470 TND), con partenze ogni mezz'ora.
Il Wi-Fi ufficiale dell'aeroporto è gratuito.
Per gli spuntini a basso costo e caffè/tè al posto dei carissimi prezzi in aeroporto, camminare 3 minuti fuori dell'aeroporto al piano inferiore (arrivi), oltre la fontana attraverso il parcheggio e troverete accanto a un autolavaggio un piccolo negozio di alimentari e articoli da caffè a prezzi locali (e.g. caffè espresso per 0.700 TND).
2 Aeroporto Habib Bourguiba Skanes-Monastir (IATA: MIR) è il secondo aeroporto di Tunisia, che è servito da voli a basso costo e charter provenienti da tutta Europa. Monastir è più vicina alla maggior parte delle destinazioni di vacanza.
3 Aeroporto di Enfida-Hammamet (IATA: NBE) è un altro hub importante per il turismo, data la sua vicinanza alle popolari località balneari di Hammamet e Susa.
Altri aeroporti sul territorio tunisino servono voli nazionali e pochi internazionali:
- 4 Aeroporto Sfax Thyna (IATA: SFA) serve la città di Sfax e la regione circostante.
- 5 Aeroporto internazionale Tozeur Nefta (IATA: TOE) porta d'accesso al Sahara nel sud-ovest.
- 6 Aeroporto di Gerba-Zarzis (IATA: DJE) aeroporto principale per l'isola di Gerba.
In nave
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Alcuni servizi di traghetto collegano Tunisi a diverse città in Italia e Francia, offrendo un'alternativa interessante, soprattutto per chi desidera viaggiare con il proprio veicolo. La maggior parte degli operatori collegano Tunisi a Malta, Trapani e Palermo, Napoli, Genova e Marsiglia. Imbarcazioni da viaggio in genere partono dal porto di La Goulette (vicino Tunisi). Sono disponibili anche altri porti commerciali come Radès, Gabès, Susa, Sfax e Zarzis.
La CNT e la GNV collegano Genova con Tunisi in circa 22 ore. Tempo inferiore viene impiegato da Ostia.
Come spostarsi
[modifica]In aereo
[modifica]Tunisair Express è la divisione di TunisAir che si occupa dei voli nazionali. Effettua voli tra Tunisi e Tozeur, Gerba e Gabes, ma anche tra Malta, Napoli e Bizerte. La prenotazione è effettuabile on-line sul sito o tramite le agenzie dislocate sul territorio.
In auto
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La rete stradale tunisina è generalmente ben sviluppata e assomiglia alle superstrade o autostrade d'Europa con doppia carreggiata. Le principali autostrade del paese sono 4:
- Autostrada A 1 أ (659 km) da Tunisi a Sud verso Sfax fino a Ras Jedir.
- Autostrada A 2 أ (386 km) da Tunisi a Sud fino a Gafsa.
- Autostrada A 3 أ (136 km) da Tunisi a Ovest verso l'Algeria con Bou Salem come ultima città tunisina raggiungible con quest'autostrada.
- Autostrada A 4 أ (51 km) da Tunisi a Nord verso Bizerte
La Tunisia sta vivendo un forte momento di sviluppo della sua rete autostradale. Nel 1981, ancora sotto dominazione francese, la rete autostradale contava meno di 50 km totali. Ad oggi (2025) si è espansa a sfiorare i 900 km.
Nelle autostrade tunisine vige il limite di velocità di 110 km/h. È possibile mantenere quella velocità molto facilmente. Le restanti strade hanno singole carreggiate, con rotonde nei principali incroci che seguono il modello europeo (ha la precedenza chi è già nella rotonda).
Oltre alle autostrade, la rete stradale tunisina si articola in tre categorie principali:
- Le Route Nationales (RN 8 ط و, RN 9 ط و, ecc.) collegano i principali centri urbani e costituiscono l’ossatura del traffico extraurbano non autostradale. Sono generalmente asfaltate, in buone condizioni, e con limite di velocità di 90 km/h. Un esempio importante è la RN 9 ط و, che collega Tunisi alla località turistica di La Marsa e all’aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine.
- Le Route Régionales (RR 22 ط ج, RR 31 ط ج, ecc.) collegano capoluoghi di delegazione e piccoli centri con le arterie principali. Hanno carreggiate più strette e attraversano spesso zone rurali o montuose. Per esempio, la RR 22 ط ج è una delle principali vie d’accesso alla regione agricola di Béja.
- Le Route Locales (RL 134 ط م, ecc.) servono i collegamenti a livello comunale e tra villaggi. Queste strade possono essere strette, non sempre asfaltate, e con segnaletica meno visibile, ma rappresentano un'opportunità per scoprire aree rurali poco battute dal turismo.
Le restanti strade hanno singole carreggiate, con rotonde nei principali incroci che seguono il modello europeo (ha la precedenza chi è già nella rotonda). Di conseguenza, su strade diverse dalla A-1, 2, 3, 4 può essere difficile mantenere una velocità media superiore a 75 km/h, anche per via del traffico locale e dei rallentamenti nei centri abitati.
La maggior parte dei cartelli stradali sono bilingue, in arabo e francese, e l’orientamento è generalmente facile anche per i turisti europei.
La sicurezza stradale in Tunisia è un punto critico da tenere a mente per chi guida. Ogni anno si registrano oltre 1.000 morti e migliaia di feriti per incidenti, soprattutto sulle strade nazionali e regionali. I fattori più comuni sono la velocità elevata, la scarsa attenzione e il mancato rispetto di semafori e precedenze.
La guida tunisina può sembrare caotica per chi arriva dall’Europa: non è raro vedere sorpassi azzardati, svolte improvvise senza freccia o auto ferme in mezzo alla carreggiata. Di notte, molti guidano con fari abbaglianti o a velocità eccessiva anche su strade non illuminate.
I pedoni spesso camminano sul bordo della strada o attraversano ovunque, anche in presenza di traffico. I marciapiedi non sono sempre presenti o in buono stato, soprattutto fuori dalle città.
Infine, i seggiolini per bambini non sono ancora molto diffusi, e spesso i più piccoli viaggiano non assicurati, anche sui sedili anteriori. Se viaggi in famiglia, porta il tuo seggiolino o noleggialo con l’auto: è una precauzione importante.
Le persone che non hanno familiarità con la guida nei Paesi in via di sviluppo è meglio che usino i mezzi pubblici o noleggino un autista.
La guida a Tunisi è ulteriormente complicata da strade strette e posti auto limitati. Per vedere la Medina di Tunisi sarebbe meglio parcheggiare ad una certa distanza dalla Medina e prendere la metropolitana leggera (chiamata TGM) da La Marsa/Cartagine, il tram verde (chiamato Metro) dal centro o forse un taxi dalle vicine periferie.
Gli autonoleggi sono abbastanza facili da trovare, ma un po' costosi: circa 100 TND al giorno, per una vettura di medie dimensioni.
In treno
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Le strade ferrate si trovano in discreto stato. Il sistema ferroviario, di matrice francese, garantisce buoni servizi lungo il territorio costiero. Generalmente comunque risulta essere un mezzo poco usato dalla popolazione.

La compagnia ferroviaria nazionale SNCFT opera treni moderni e confortevoli da Tunisi sud a Susa, Sfax e Monastir. Ci sono tre classi di servizio, chiamate: Grand confort (1° deluxe), 1° e 2°, e tutte sono piuttosto adeguate. Tariffe indicative da Tunisi a Susa sono 12/10/6 TND in classe Grand/1°/2°. Anche se i biglietti sono emessi con numeri carrozza/sedile stampati su di essi, questa indicazione è in gran parte ignorata dalla gente del posto. Quindi, se si viaggia con più persone, cercare di salire a bordo rapidamente per trovare posti adiacenti.
Una buona cosa da fare è quella di acquistare una carte bleue (carta blu). Il costo è intorno 20 TND per una settimana e si può viaggiare in tutto il Paese con la banlieue (treno a breve distanza) e grande ligne (lunga distanza). Per la lunga distanza si dovrà fare una prenotazione e pagare una piccola tassa (circa 1,50 TND). Questi biglietti possono anche essere acquistati per coprire 10 o 14 giorni. Ci sono raramente code presso l'ufficio prenotazioni e un po' di francese può essere utile per farsi strada. I treni vanno anche a Tozeur e Gabes nel sud, dove è facile accedere alle regioni del Sahara e Ksour, rispettivamente. In alcune stazioni in cui la frequenza dei treni è bassa (ad esempio Tozeur), la biglietteria rimarrà chiusa per gran parte della giornata e riaprirà intorno al momento della partenza del treno successivo.
Una metropolitana leggera (chiamata TGM, che sta per Tunis-Goulette-Marsa) collega anche Tunisi nord di Cartagine e La Marsa. Prendete questo sistema di metropolitana leggera anche a Sidi Bou Said. I biglietti ferroviari di sola andata costano circa 0.675 TND.
In autobus
[modifica]Gli autobus a lunga distanza (chiamati car) gestiti da SNTRI (Società Nazionale per il Trasporto Interurbano) sono un modo sicuro ed economico per viaggiare tra le principali città come Tunisi, Nabeul, Hammamet. In ogni grande città si trova una stazione degli autobus con molte partenze giornaliere (ad esempio, ogni 30 minuti tra Tunisi e Hammamet). Alcuni bus, chiamati "car comfort", offrono standard superiori (aria condizionata, TV) a prezzi comunque convenienti. Gli orari sono disponibili online sui siti delle compagnie locali di trasporto.
In louage
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Per spostarsi tra città e villaggi non serviti da treni o autobus, molti tunisini utilizzano i louage: taxi collettivi a lunga percorrenza, una vera istituzione locale. Sono generalmente in buone condizioni e rappresentano un modo autentico ed economico per scoprire il Paese. Non seguono orari fissi: partono solo quando hanno raggiunto il numero completo di passeggeri (di solito 8). Se si ha fretta, è possibile pagare anche per i posti vuoti e partire prima. Nelle grandi città l’attesa è raramente superiore ai 30 minuti.
I louage partono da stazioni dedicate, spesso situate vicino a quelle ferroviarie. Sono così integrati nella vita quotidiana che sentirai spesso anche la parola en-naql (النقل), che in arabo significa semplicemente “trasporto”, ma che nel linguaggio comune si riferisce proprio a questi minibus condivisi.
I prezzi sono fissi e molto accessibili, simili a quelli dei treni. Per esempio, un viaggio da Douz a Gabès (circa 120 km) costa attorno ai 7 dinari tunisini (circa 2€). Tuttavia, durante l’estate il caldo può rendere il viaggio faticoso: l’aria condizionata è assente e spesso si viaggia con i finestrini aperti. Alcuni passeggeri potrebbero trovarlo poco confortevole. È bene sapere anche che i louage hanno la fama di viaggiare a velocità sostenute e non sempre rispettano gli standard di sicurezza europei. Non è motivo per evitarli, ma è utile esserne consapevoli.
Tutti i louage sono di solito bianchi con una striscia colorata che ne indica l’area di servizio:
- Rosso per le tratte tra le principali città;
- Blu per i collegamenti regionali all’interno della stessa governatorato;
- Giallo per le zone rurali o locali (a volte con variazioni, come furgoni marroni o gialli con strisce blu).
Viaggiare in louage è un’esperienza tunisina autentica, economica e, con un pizzico di spirito di adattamento, anche memorabile.
In taxi
[modifica]I taxi privati hanno prezzi ragionevoli anche per i viaggi a lunga distanza, l'importante è concordare chiaramente il prezzo prima di partire. Esempi di prezzi per una quattro posti è di 40 € per Tunisi-Hammamet o 50 € per Monastir-Hammamet. Nel prendere il taxi all'interno delle città più grandi come Tunisi, sono presenti dei chioschi. Assicurarsi che il tassametro sia nella corretta modalità (notte, giorno, ecc.) per evitare sovrapprezzi. Una luce verde indica che il taxi è già preso, quella rossa invece che è libero.
Cosa vedere
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia. |
La Tunisia, oltre alle sue famose spiagge, custodisce un patrimonio sorprendente, con alcuni dei più eccezionali resti archeologici e paesaggi naturali mozzafiato.
Storia e archeologia
[modifica]L’opus africanum |
![]() I siti romani della Tunisia presentano una struttura costruttiva chiamata opus africanum, perché molto in uso presso le regioni romane dell’Africa. L’opus africanum è costituito da un "telaio" ottenuto con l'inserimento di pilastri di pietra e poi completato con un riempimento di pietre più piccole e di forma irregolare, a volte legate con della terra o malta. |

I siti romani in Tunisia presentano una struttura costruttiva distintiva chiamata opus africanum. Questo stile è emblematico delle regioni romane d'Africa. I resti più imponenti sono certamente quelli romani che in molti siti appaiono ben conservati e chiaramente leggibili. Si aggiunga inoltre la grande qualità dei mosaici (le maestranze africane erano molto ricercate) riscontrabili sia nelle ville romane ma soprattutto presso il Museo del Bardo a Tunisi che ne espone moltissimi.
- Cartagine: Poco rimane dell'antica città fenicia, ma i suoi resti sono cruciali per comprendere la potenza di questo impero che dominò il Mediterraneo meridionale. Fondata nel VI secolo a.C., fu la base di Annibale e fu distrutta dai Romani nel 146 a.C. La città fu poi ricostruita dai Romani, e i resti che ammiriamo oggi appartengono per lo più a questo periodo. Da non perdere le imponenti Terme di Antonino e il Museo Nazionale di Cartagine sulla collina di Byrsa, che espone manufatti fenici, punici e romani.
- Thugga e Kerkouane sono altri due imperdibili patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia che contengono rovine incredibilmente ben conservate, ma purtroppo non sono corredate da alcun cartello e comunque hanno scarse informazioni.
- Sia Monastir che Susa sono ben note località balneari tra gli europei che amano il sole, ma sono anche città con un grande patrimonio storico. Monastir ha una storia che risale ai tempi di Annibale, un museo particolarmente notevole e un meraviglioso ribat (monastero fortificato). Sempre a Monastir è degno di nota il mausoleo di Bourghiba. Susa è un patrimonio mondiale dell'UNESCO per la sua medina e il suo suq, entrambi autentici, che non si dovrebbero perdere.
- Altre medine di rilievo sono quelle di: Hammamet, Tunisi e Qairouan.
- Le Kef ha una splendida qasba bizantina che sorge fuori della vecchia medina con evidente architettura sia bizantina che ottomana.

- A El Jem si trovano i resti del suo eccezionale anfiteatro romano, anch'esso patrimonio UNESCO, sono tra i più imponenti al mondo, paragonabili per grandezza al Colosseo. È incredibilmente ben conservato e permette di esplorare gran parte della sua struttura.
- La città vecchia e la fortezza di Mahdia.
- La fortezza bizantina di Kélibia.
- Museo del Bardo di Tunisi.
A nord del deserto
[modifica]Nel nord-ovest, la Tavola di Jugurtha è un'imponente mesa che offre un paesaggio lunare con profondi crepacci. È un'esperienza fuori dai percorsi turistici più battuti, accessibile dalla città di El Kef.
Il deserto
[modifica]La Tunisia ha alcuni dei più accessibili e splendidi scenari del deserto del Sahara. I fan di George Lucas riconosceranno il villaggio di Matmata. Le abitazioni trogloditiche qui sono state utilizzate come set per la casa del giovane Luke Skywalker a Tatooine. Le città del deserto occidentale centrali di Tozeur (col set cinematografico di Mos Eisley) e Douz sono circondate da uno splendido scenario di dune del Sahara. Dal 2009 l'oasi di Ksar Ghilane è accessibile dalla strada asfaltata.
Sabkha
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Il territorio tunisino è pieno di Sabkhah, dei laghi salati alimentati dalle sporadiche piogge. Se alcuni di essi mantengono la massa liquida altri sono a carattere stagionale e prendono il nome di chott.
Cosa fare
[modifica]La Tunisia è un paese che si vive con tutti i sensi, offrendo un ventaglio di attività che soddisfano ogni tipo di viaggiatore.
Rilassarsi sulle spiagge
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Le coste tunisine sono un vero gioiello del Mediterraneo, e le vacanze nei resort balneari sono estremamente popolari, in particolare tra i viaggiatori europei in cerca di sole e mare. Le principali località si trovano lungo la costa orientale, estendendosi da La Goulette (vicino a Tunisi) fino a sud di Monastir. L'isola meridionale di Gerba (Djerba) offre un'alternativa incantevole, con le sue spiagge sabbiose e un'atmosfera unica. Qui, potrete scegliere tra una vasta gamma di attività di sport acquatici, come windsurf, parasailing o immersioni, oppure semplicemente abbandonarvi al relax, godendo del clima soleggiato quasi ininterrottamente.
Ma la Tunisia nasconde anche spiagge meno conosciute, vere e proprie gemme per chi cerca tranquillità e bellezza autentica. Se vi trovate vicino a Susa, provate a cercare Chott Meriem, una spiaggia rinomata per la sua sabbia bianca e il mare limpido, un vero angolo di pace.
Tra le spiagge più celebrate e spettacolari della Tunisia, assolutamente da esplorare sono quelle di Kélibia, Gerba, Ghar El Melh, Raf Raf Beach, Sidi El Mekki, Sounine, Susa e Zarzis. Molte associazioni turistiche locali offrono escursioni giornaliere organizzate da Tunisi verso le spiagge di Biserta e dintorni, spesso con un pasto incluso, a costi accessibili (intorno ai 25 TND per persona, ma è sempre bene verificare i prezzi aggiornati). Queste offerte sono facilmente rintracciabili anche attraverso gruppi e pagine dedicate al turismo sui social media, come Facebook.
Avventure nel Sahara
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Il deserto del Sahara tunisino offre un'esperienza indimenticabile, e il trekking nel deserto sta diventando una delle attività più ambite per i visitatori. Le città di Douz e Tozeur sono i punti di partenza ideali per queste avventure, offrendo tour organizzati che spaziano da brevi escursioni a dorso di cammello a spedizioni più lunghe in 4x4. Immaginate di cavalcare tra dune dorate, ammirare tramonti infuocati che tingono il cielo di mille colori e dormire sotto una coperta di stelle in un accampamento berbero tradizionale.
Vicino a Tozeur, la piccola città di Métlaoui è un luogo speciale, perché da qui parte un'esperienza ferroviaria unica: il Lézard Rouge (lucertola rossa). Questo treno di lusso, con carrozze splendidamente restaurate che risalgono al 1904 e che un tempo appartenevano al Bey di Tunisi, vi accompagnerà in un viaggio spettacolare attraverso i canyon e i paesaggi rocciosi del selvaggio Gorges de Selja. È un'avventura che unisce il fascino storico all'immersione in un panorama naturale mozzafiato, tra deserto e montagne. Per organizzare queste escursioni e altre esperienze nel deserto, potete affidarvi ad agenzie specializzate come Libre Espace Voyages o Saharansky, che offrono itinerari personalizzati e guide esperte o controllare prima della partenza eventuali offerte di gruppi e associazioni locali.
Immersione nella storia
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Dedicate tempo alla visita dei siti archeologici e non ve ne pentirete. Ogni pietra racconta una storia, ogni rovina apre una finestra su civiltà millenarie. A El Jem, camminate all'interno dell'imponente anfiteatro romano, uno dei meglio conservati al mondo, e provate l'emozione di essere un antico gladiatore o uno spettatore delle arene. È un'esperienza mozzafiato che vi trasporta direttamente nell'antica Roma. A Dougga, esplorate le rovine eccezionalmente ben conservate di questa città romana, patrimonio UNESCO, dove potrete ammirare un teatro magnifico, templi, terme e abitazioni. Il sito è vasto e suggestivo, e offre una prospettiva unica sulla vita urbana romana.
L'apice della vostra immersione nella storia sarà senza dubbio la visita al Museo del Bardo a Tunisi. Questo museo, ospitato in un sontuoso palazzo ottomano, è famoso a livello mondiale per la sua collezione di mosaici romani, considerata la più vasta e preziosa al mondo. Camminare tra queste opere d'arte, che ritraggono scene di vita quotidiana, miti e paesaggi, è un'esperienza indimenticabile. Per arricchire ulteriormente la vostra visita a questi siti, considerate l'idea di ingaggiare una guida locale.
Alla scoperta dell'artigianato locale
[modifica]La Tunisia è un vero paradiso per gli amanti dell'artigianato, con tradizioni secolari che si tramandano di generazione in generazione. Qui potrete trovare souvenir autentici e di alta qualità che riflettono la ricchezza culturale del paese. I tappeti di Kairouan sono famosi in tutto il mondo per la loro intricata tessitura e i colori vivaci, spesso realizzati in lana o seta, con motivi geometrici o floreali che raccontano storie. Ogni tappeto è un'opera d'arte unica. Le ceramiche di Nabeul, con i loro caratteristici motivi blu e bianchi, sono un altro simbolo dell'artigianato tunisino: piatti, ciotole, vasi e piastrelle decorano le case e i mercati.
E l'offerta non finisce qui: nel sud del paese, troverete magnifici gioielli in argento, spesso con intarsi di corallo o pietre semipreziose, che riflettono lo stile berbero tradizionale. Le lavorazioni in cuoio, come borse, sandali e cinture, sono apprezzate per la loro qualità e resistenza. Non mancano oggetti intagliati nel legno d'ulivo, come ciotole, utensili e piccole sculture, che emanano un profumo naturale e una bellezza rustica. Dedicate un po' di tempo a curiosare nei mercati e nelle botteghe, dove potrete ammirare gli artigiani al lavoro e magari portare a casa un pezzo unico della Tunisia.
In giro per Medine
[modifica]Perdetevi nei labirinti delle Medine della Tunisia, il cuore storico e pulsante delle sue città, simile a quello che un tempo erano i nostri centri storici e borghi. Ogni Medina è un mondo a sé, un'esplosione di colori, profumi e suoni che vi avvolgeranno in un'atmosfera d'altri tempi. Le Medine di Tunisi, Susa e Kairouan sono tutte patrimonio UNESCO e offrono un'esperienza indimenticabile. Passeggiate tra i vicoli stretti, dove le botteghe si affacciano una accanto all'altra, esponendo merci di ogni tipo: spezie aromatiche, tessuti pregiati, ceramiche scintillanti, gioielli e oggetti in cuoio.
Nei bazar (in tunisino, suq), l'arte della contrattazione è parte integrante dell'esperienza: non abbiate timore di negoziare amichevolmente il prezzo, è una tradizione radicata e divertente. Fermatevi in un caffè tradizionale per assaggiare un profumato tè alla menta, osservando la vita che scorre intorno a voi, o gustate un delizioso pasticcino tunisino. Queste passeggiate vi permetteranno di immergervi nella vita quotidiana locale, scoprire angoli nascosti e assaporare l'autentica ospitalità tunisina. Ogni Medina ha la sua storia, le sue architetture e le sue specialità, rendendo ogni visita un'esperienza unica.
Opportunità di studio
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La Tunisia offre un panorama interessante per chi desidera studiare all'estero, specialmente se siete interessati ad imparare l'arabo. Il sistema educativo tunisino, ereditato in parte dal modello francese, è strutturato su più livelli, dall'istruzione di base all'università. Negli ultimi decenni, il paese ha investito molto nell'istruzione superiore, formando molti giovani laureati, in particolare nei settori scientifici e tecnologici, su cui il paese sta puntando e investendo molto negli ultimi anni.
Per gli stranieri, l'opportunità più attraente è sicuramente l'apprendimento dell'arabo. Un punto di riferimento storico in questo campo è:
- Istituto Bourguiba di lingue moderne, Av. de la liberté, 47 (Tunisi, a circa 20 minuti di metropolitana per la spiaggia), ☎ +216 7183 2418, +216 7183 2923, fax: +216 7183 3684.
8:00-13:15. Offre sessioni estive intensive nei mesi di luglio e agosto per chiunque sia interessato a saperne di arabo standard moderno o dialetto tunisino. Nella sessione estiva del 2005 sono stati oltre 500 gli studenti di tutte le età provenienti da tutto il mondo. Questo include gli studenti provenienti dagli Stati Uniti d'America, Francia, Belgio, Italia, Spagna, Germania, Austria, Norvegia, Croazia, Turchia, Giappone, Cina. Molti studenti si sono lamentati per la mancanza di pulizia nei dormitori degli studenti. Alcuni studenti hanno alloggiato in un albergo per poi affittare un appartamento in spiaggia. Di solito è più facile negoziare i prezzi di affitto una volta arrivati a Tunisi.
Oltre all'arabo, il francese è ampiamente utilizzato nell'istruzione superiore tunisina, specialmente in facoltà come ingegneria, medicina e scienze, il che potrebbe offrire spunti interessanti anche per percorsi di studio in altre discipline.
Opportunità di lavoro
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La ricerca di un'opportunità di lavoro in Tunisia per uno straniero presenta delle specificità che è bene conoscere. Il mercato del lavoro tunisino è notoriamente sensibile, con un tasso di disoccupazione che, secondo le stime più recenti (2024), si aggira intorno al 15%, e molti tunisini sono impiegati in lavori meno remunerativi. In particolare, settori come l'economia, l'informatica e l'ingegneria hanno visto un'elevata offerta di laureati negli ultimi anni, portando a una saturazione del mercato in queste aree.
Per uno straniero, la conoscenza di base dell'arabo e/o del francese è un vantaggio significativo, se non indispensabile, per integrarsi professionalmente. La strada più comune per trovare un'occupazione è quella di cercare ruoli che richiedano specificamente la propria lingua madre o competenze specialistiche non facilmente reperibili localmente. Le posizioni nel settore dei servizi di base, come la ristorazione o i lavori manuali, sono molto competitive a causa dell'alta offerta di manodopera locale e di solito non rappresentano un'opportunità per gli stranieri.
I lavori di alto livello richiedono, come ovunque, molta esperienza e competenze eccellenti, spesso in settori specializzati o in ruoli dirigenziali all'interno di aziende internazionali con sede in Tunisia. La maggior parte delle posizioni aperte agli stranieri si trova nel settore dei servizi, nel turismo, nell'insegnamento delle lingue (in particolare l'inglese o la propria lingua madre) o in aziende straniere che operano nel paese. È fortemente consigliato procacciarsi un lavoro prima di arrivare in Tunisia, poiché la ricerca sul posto può essere difficile e richiedere tempo.
Per gli investitori stranieri, la Tunisia sta attivamente cercando di attrarre capitali e progetti. Il governo tunisino si impegna a fornire strutture e facilitazioni per le autorizzazioni relative a nuove iniziative imprenditoriali. Questo significa che, se avete un'idea imprenditoriale o volete investire, potreste trovare un ambiente più accogliente e un supporto governativo per avviare la vostra attività. Va considerato che gli stipendi in Tunisia sono generalmente inferiori rispetto a quelli dell'Europa occidentale o del Nord America, ma il costo della vita è proporzionalmente più basso, il che può bilanciare l'equazione per alcuni professionisti.
Valuta e acquisti
[modifica]La valuta nazionale è il Dinaro tunisino (TND) indicato con il simbolo "دينار", che si divide in millesimi chiamati milim (مليم).
Le banconote circolanti hanno tagli da 5 TND (verde), 10 TND (blu o marrone), 20 TND (viola-rosso), 30 TND (arancione) e 50 TND (verde e viola). Le monete tipiche invece sono da 5 TND (argento con inserti di rame), un dinaro (grande e di colore argento), 500 milim (più piccolo, di colore argento), 100 e 50 milim (di ottone grande), 20 e 10 milim (di ottone piccola) e 5 milim (di alluminio piccola).

L'importazione e l'esportazione della valuta tunisina è vietata, quindi bisogna cambiare il proprio denaro localmente. Nei mesi estivi le banche sono generalmente aperte in orario 8:00-11:00.
I prezzi sono generalmente contrassegnati in dinari e milim, con un punto decimale come: 5.600 o 24.000 o 0.360 a volte con DT come etichetta come DT85.500. I mercati tipicamente vendono oggetti dal chilogrammo. Così i pomodori possono avere un segno "480" su di loro, che significa 480 milim al chilo. Un buon formaggio costerà qualcosa tipo DT12.400 al chilo. Nella maggior parte dei supermercati self-service si dovrà mettere i propri acquisti in sacchetti di plastica fragile per poi portarli alle scale vicine dove un lavoratore li peserà e applicherà un adesivo col prezzo.
Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
A tavola
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Cucina africana del nord. |
La cucina tunisina ha analogie con la cucina del Medio Oriente e si basa principalmente sulla tradizione del Maghreb africano del Nord, con couscous e marqa stufati (simile al marocchino tajine) che sono la colonna portante della maggior parte dei pasti. Le caratteristiche distintive sono la piccante salsa di peperoncino harissa, l'uso pesante di piccole olive che sono abbondanti nel Paese e la tajine tunisina, che, a differenza dell'omonimo piatto marocchino, si riferisce ad un tipo di torta-frittata preparata con un ragù di carne e/o verdure con aggiunta di erbe, legumi e anche le frattaglie, arricchita con uova e formaggio e cotta in una teglia profonda fino a quando le uova sono appena pronte, un po' come la frittata italiana. L'agnello costituisce la base della maggior parte dei piatti di carne, inoltre il pesce locale è abbondante. Carne di maiale e salumi non sono ampiamente disponibili, ma si possono trovare in alcuni supermercati e in alcuni alberghi nelle zone turistiche.
- Harissa: pasta di peperoncino molto piccante (a volte mitigata con carote o yogurt), servito con pane e olio d'oliva come stuzzichino in quasi ogni pasto.
- Shorba Frik: zuppa di agnello.
- Coucha: spalla di agnello cucinato con curcuma e pepe di Caienna.
- Khobz Tabouna: pane al forno tradizionale
- Brik: sfoglia croccante molto sottile con un uovo intero (Brik à l'œuf), prezzemolo e cipolla e talvolta carne come agnello macinato o tonno (Brik au thon): antipasto molto gustoso ed economico. Mangiare con molta attenzione con le dita.
- Berber Lamb: agnello cotto con patate e carote in una pentola di terracotta.
- Merguez: piccole salsicce piccanti.
- Salade tunisienne: lattuga, peperoni, pomodori, cipolle, olive, ravanelli mescolati con il tonno.
- Salade méchouia: purea di insalata di verdure alla griglia condita (spesso con harissa) e servita con olio d'oliva e a volte tonno.
- Fricassé: piccolo panino fritto con tonno, harissa, olive e olio d'oliva.
- Tunisian cakes: dolci simili alla baklava.
- Bambaloni: analoghi ai nostri bomboloni.
- Tunisian "fast food": panini, makloubs (pizze ripiegate analoghe ai nostri calzoni), "libanese"...
Altri piatti principali della gastronomia tunisina sono cous cous, tajine, mulukhiyya, meshweyya, chorba e lablabi.
Fra i dolci si annoverano Samsa, Adlia, Baklawa, Kaak Anbar, Kaak Tressé, Mlabes, i achmoum, Miniardise Jiljlane e Makroud.
Bevande
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Essendo un paese musulmano progressista, la disponibilità di alcol è limitato (ma non molto) a certi ristoranti con licenza (quindi più costosi), zone di villeggiatura e nei Magasin Général. I grandi magazzini (Carrefour a La Marsa/Cartagine) e ad esempio alcuni supermercati Monoprix vendono birra, vino e alcuni superalcolici locali e d'importazione, salvo durante le vacanze musulmane. Le viaggiatrici devono essere consapevoli che, al di fuori di località e aree con notevole concentrazione turistica, possono trovare una birra solo in bar fumosi pieni di uomini che bevono in maniera non propriamente moderata. Alcuni bar si rifiuteranno di far entrare donne, altri possono richiedere un passaporto per verificare la nazionalità. Controllate bene la clientela del bar prima di decidere di entrarci!
- Birra: Celtia è il popolare marchio locale, ma alcuni posti hanno anche birre Pilsner importate. La Löwenbräu prodotta localmente è decente, e la Heineken è entrata nel mercato tunisino nel 2007. La Celtia "En Pression" (alla spina) è buona. Celestia è una birra analcolica che è altrettanto popolare. La Berber è una più recente birra locale disponibile anche ad alta gradazione.
- Vino: La maggior parte dei posti che servono alcol avrà anche vino tunisino, che tutto sommato è abbastanza buono. Il vino tunisino è sempre stato prodotto da enologi francesi. La maggior parte di esso è stato esportato in Francia fino al 1970. Sono presenti cantine sociali e producono l'80% del vino che è servito, soprattutto per i turisti. La privatizzazione di alcune parti di queste cooperative ha permesso al sapore internazionale del vino di entrare nel mercato tunisino. Le piccole aziende come Domaine Atlas, St. Augustin, Ceptunes ecc. hanno definito con successo la nuova generazione di vino tunisino. L'importazione di vino è estremamente difficile a causa delle altissime tasse. Alcuni ristoranti appartenenti a hotel di fascia alta sono in grado di offrire vini francesi o italiani. Qui di seguito i principali vini prodotti localmente:
- Rossi: Tyna, Thibar, Magon
- Bianchi: Coteaux de Carthage, Muscat sec de Kelibia
- Boukha: è un'acquavite di fichi tipica della Tunisia. La parola, in dialetto tunisino, significa vapore d'alcol.
- Laghmi: un liquore che consiste in linfa di palma estratta e servita senza alcun trattamento.
- Thibarine: un liquore di origine tunisina a base di datteri aromatizzato o meno con erbe varie.
- Caffè: servito forte in piccole tazze. Il cappuccino tunisino, anch'esso forte, è servito in piccole tazze. "Café crème" è disponibile in molte zone turistiche ed essendo un caffè lungo può anche essere servito in una "tazza americana". Tra i tanti si segnala il capucin (espresso macchiato) e il direct (solo latte).
- Tè: è generalmente preso dopo i pasti. A volte servito con pinoli che galleggiano nel tè.
- Tè alla menta: tè alla menta molto dolce che viene assunto in qualsiasi momento della giornata.
Recentemente sono stati avviati programmi rivolti a tour enogastronomici presso le dieci più importanti cantine del Paese.
Infrastrutture turistiche
[modifica]La Tunisia ha investito considerevolmente nelle sue infrastrutture turistiche, riconoscendo il ruolo chiave di questo settore per l'economia nazionale. Lungo le coste, in particolare nelle regioni di Hammamet, Susa e Gerba, troverete una vasta gamma di resort e hotel che spaziano dalle grandi catene internazionali a boutique hotel meno frequentati, molti dei quali offrono servizi all-inclusive, piscine, centri benessere e accesso diretto alla spiaggia. L'offerta ricettiva è pensata per soddisfare diverse esigenze e budget, sebbene, la classificazione a stelle possa non corrispondere esattamente agli standard europei, un 4 stelle tunisino è spesso paragonabile a un 3 stelle altrove.
Oltre ai villaggi turistici e agli alberghi, è notevole la presenza di strutture rivolte all'affitto di miniappartamenti per periodi di soggiorno variabili.
Ci sono un sacco di buoni alberghi in Tunisia. Molti hotel più piccoli possono essere trovati in grandi città, nascosti in maggior parte delle strade. È anche possibile affittare un appartamento ammobiliato. Alcune persone private offrono i loro appartamenti in affitto soprattutto nel periodo estivo.
Si consiglia di prenotare i pernottamenti online o per telefono prima dell'arrivo. A parte gli alberghi più costosi, la maggior parte delle strutture non sembra avere un sito web. La conoscenza del francese potrebbe essere utile al momento della prenotazione alloggi.
Ci sono cinque ostelli della gioventù della Hostelling International: a Tunisi, Djerba, Sfax, Rimel e Nabeul.
Eventi e feste
[modifica]Festività nazionali
[modifica]Data | Festività | Note | |
---|---|---|---|
gennaio | Capodanno | Festività internazionale | |
gennaio | Festa della rivoluzione e della gioventù | Memoriale dell'esilio di Zine El Abidine Ben Alì (2011) | |
marzo | Festa dell'indipendenza | Indipendenza dalla Francia (1956) | |
aprile | Giorno dei martiri | Memoriale dei caudti e arresto di Bourgiba (1938) | |
maggio | Festa dei lavoratori | Festività internazionale | |
luglio | Festa della repubblica | Proclamazione della Repubblica della Tunisia (1957) | |
agosto | Festa delle donne | Proclamazione del Codice di statuto personale. (1956) | |
ottobre | Festa della liberazione | Ritiro delle truppe francesi dalla città di Biserta nel (1962) | |
muharram | Ras as-Sana | Festività musulmana che segna l'inizio del nuovo anno islamico | |
rabi' al-awwal | Mawlid | Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto | |
shawwal | Id al-fitr | Festività musulmana che segna la fine del Ramadan | |
dhul-hijja | Id Al Adha | Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Tabaski o Id El Kabir (grande festa) |
Sicurezza
[modifica]La Tunisia è un paese che ha fatto notevoli passi avanti per garantire la sicurezza dei visitatori, soprattutto dopo gli eventi del 2015. Tuttavia, come per ogni destinazione, è fondamentale viaggiare informati e adottare le normali precauzioni. Prima di intraprendere qualsiasi viaggio, vi consiglio vivamente di consultare il sito ufficiale del Ministero degli Affari Esteri del vostro paese (per l'Italia, Viaggiare sicuri della Farnesina) per le indicazioni più aggiornate sulla situazione di sicurezza nel paese.
A seguito degli attentati del 2015, il governo tunisino ha aumentato significativamente le risorse destinate alla sicurezza. Le zone turistiche, le principali città e le strade principali sono sotto costante monitoraggio da parte delle diverse divisioni della polizia e della Guardia Nazionale. Questo si traduce in una maggiore presenza di forze dell'ordine e controlli più frequenti, specialmente nelle aree di maggior afflusso turistico, contribuendo a un senso generale di maggiore tranquillità.
Tutti i siti archeologici della Tunisia sono protetti dagli agenti della Guardia Nazionale armata. In genere quando si entra nel sito viene chiesta la provenienza da parte degli agenti.
Pericoli della strada
[modifica]Guidare in Tunisia può essere un'esperienza molto diversa da quella a cui siete abituati in Europa. I tunisini tendono ad avere uno stile di guida estremamente disinvolto, e il rispetto del codice della strada è spesso interpretato in modo molto elastico. È comune assistere a sorpassi a destra, mancate precedenze agli stop e persino ai semafori. Anche i pedoni non sempre utilizzano le strisce pedonali, e quando lo fanno, gli automobilisti raramente danno la precedenza. Non sorprendetevi se vedrete molte auto con ammaccature, righe e graffi: gli incidenti sono purtroppo all'ordine del giorno. In caso di un piccolo incidente, siate tempestivi nel prendere nota della targa dell'altro veicolo o scendere dall'auto, poiché alcuni autisti potrebbero tentare di allontanarsi come se nulla fosse.
Si sconsiglia vivamente di guidare tra una città e l'altra quando fa buio. Le strade extraurbane presentano numerosi pericoli: molte auto viaggiano senza luci posteriori funzionanti o con un solo faro, aumentando il rischio di collisioni. Le condizioni delle strade possono variare notevolmente: potreste incontrare buche, dislivelli, mancanza di segnaletica orizzontale (strisce a terra), guardrail insufficienti e illuminazione inesistente. Un pericolo aggiuntivo è rappresentato dai pedoni o dagli animali che possono trovarsi a bordo strada, spesso vestiti di scuro e quindi visibili solo all'ultimo momento. Inoltre, in corrispondenza dei centri abitati, sono presenti dei dossi che, se affrontati ad alta velocità, possono danneggiare seriamente il veicolo; fate attenzione, perché a volte questi dossi non sono segnalati.
La polizia stradale effettua controlli regolari lungo le strade urbane ed extraurbane. In genere, ai turisti, dopo un controllo dei documenti, non vengono eseguiti controlli aggiuntivi particolarmente approfonditi, poiché l'attenzione principale è rivolta alla popolazione locale.
Violenza
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La Tunisia ha attraversato un periodo di transizione significativo dopo la Rivoluzione dei Gelsomini del 2011. Sebbene la violenza su larga scala non sia più una costante, manifestazioni e proteste possono ancora verificarsi occasionalmente, e in rari casi possono degenerare o essere disperse con fermezza. Per questo motivo, è cruciale consultare sempre gli avvisi del proprio Ministero degli Affari Esteri prima di partire per la Tunisia, al fine di verificare le condizioni attuali e le eventuali aree sconsigliate. Una volta nel paese, è consigliabile evitare qualsiasi grande manifestazione o assembramento, anche se appaiono pacifici, poiché la situazione potrebbe cambiare rapidamente.
È importante essere consapevoli che in passato la Tunisia è stata bersaglio di attacchi terroristici che hanno colpito anche i turisti. In particolare, nel marzo 2015, 24 persone furono uccise al Museo del Bardo a Tunisi, e nel giugno dello stesso anno, un attentato a Susa causò la morte di 39 turisti su una spiaggia e in un hotel. A seguito di questi tragici eventi, diversi governi, tra cui quello britannico, avevano sconsigliato i viaggi non essenziali in Tunisia.
La situazione è attualmente generalmente buona e stabile. Dopo il 2015, come già detto, le risorse per la sicurezza sono state notevolmente aumentate, e le aree turistiche, le città e tutte le strade principali sono sotto costante controllo da parte delle diverse forze di polizia. Tuttavia, la minaccia del terrorismo rimane globale, e la vigilanza è sempre consigliata in luoghi affollati o di interesse turistico. Mantenere un profilo basso e essere consapevoli dell'ambiente circostante sono buone pratiche in qualsiasi viaggio internazionale.
Viaggiatrici
[modifica]Per le donne che viaggiano in Tunisia, è utile essere consapevoli di alcune differenze culturali. Non è considerato scortese per un uomo fissare lo sguardo su una donna o il suo corpo, il che può risultare fastidioso o mettere a disagio. Le donne possono anche aspettarsi di essere occasionalmente oggetto di fischi o commenti. Adottare un abbigliamento modesto può contribuire a ridurre le attenzioni indesiderate, anche se non le eliminerà del tutto. Non è tuttavia richiesto o obbligatorio portare il velo per le donne, fatta eccezione per le moschee e gli edifici di culto.
Le donne tunisine, pur indossando spesso abiti moderni come jeans e magliette aderenti che si vedrebbero in qualsiasi città occidentale, lo fanno generalmente con una tradizionale modestia: spesso coprono le braccia fino ai polsi, indossano abiti con scolli inesistenti o molto discreti e talvolta un foulard. Le viaggiatrici occidentali dovrebbero considerare di adeguare il proprio abbigliamento, privilegiando capi che coprano spalle e ginocchia, e riducano al minimo la pelle esposta. Un foulard può essere utile da portare con sé, soprattutto per visitare luoghi di culto. Gli scolli a V, ad esempio, sono accettabili se indossati con una maglietta sotto che copra la parte scoperta del collo.
Un altro aspetto culturale da notare riguarda i caffè all'aperto nelle piazze e lungo le strade della maggior parte delle città: questi sono tradizionalmente luoghi per soli uomini, e le donne, anche se accompagnate da uomini, potrebbero non essere le benvenute o sentirsi a disagio. I prezzi in questi caffè sono generalmente molto più economici rispetto ai bar e alle teiere di Tunisi o delle zone turistiche che invece accolgono anche le donne.
Denaro e truffe
[modifica]Durante il vostro viaggio in Tunisia, potreste riscontrare la persistenza da parte di venditori o persone che cercano di ottenere qualcosa (mancia, acquisti, ecc.). Alcuni viaggiatori segnalano che un rifiuto brusco possa generare reazioni spiacevoli, ma nella maggior parte dei casi, un "Non, merci" (No, grazie) accompagnato da un sorriso gentile è sufficiente a farsi capire e raramente porta a problemi. Le viaggiatrici in solitaria, paradossalmente, a volte riportano meno problemi rispetto alle ragazze accompagnate, forse per una maggiore prudenza, sebbene nelle località balneari possano attirare attenzioni indesiderate fino all'arrivo di un amico.
Il furto di effetti personali, anche all'interno di alberghi o dalle casseforti in camera, è purtroppo segnalato. È fondamentale applicare le normali regole di buon senso:
- Oggetti di valore: Conservate passaporti, denaro extra, gioielli e dispositivi elettronici in un luogo sicuro. Le cassette di sicurezza supervisionate dal personale dell'hotel sono generalmente più affidabili delle casseforti in camera.
- Denaro e carte: Portate con voi solo il denaro contante strettamente necessario per le spese immediate e una sola carta di credito. Lasciate il resto del contante e le altre carte in un luogo sicuro.
- Borseggio: Tenete portafogli, borse e zaini in luoghi difficilmente raggiungibili dai borseggiatori, specialmente nei mercati affollati o sui mezzi pubblici.
Gli ATM (sportelli bancomat) sono ampiamente disponibili e la maggior parte accetta carte di credito e debito straniere. Potrete prelevare dinari tunisini direttamente dal vostro conto con un piccolo costo aggiuntivo (solitamente 1-2 € a transazione). Fate attenzione agli sportelli automatici isolati e prelevate preferibilmente durante il giorno in zone frequentate.
Furti negli aeroporti sono stati segnalati; mantenete sempre i vostri effetti personali sotto stretto controllo, sia al check-in che ai controlli di sicurezza e al ritiro bagagli.
Quando saldate il conto in un bar o ristorante, è sempre consigliabile chiedere lo scontrino dettagliato prima di consegnare i soldi. Non di rado, alcuni camerieri potrebbero "calcolare" l'importo a mente, e questo potrebbe risultare superiore a quanto dovuto. Controllate i prezzi sul menù prima di ordinare; se uno stabilimento afferma di non avere un menù, ma ne ha uno affisso alla parete, verificate lì i prezzi. È bene ricordare che i lavoratori tunisini sono spesso sottopagati (lo stipendio medio può aggirarsi sui 300-400 euro, ma varia molto a seconda del settore), e alcuni potrebbero cercare di approfittarsi dei turisti meno accorti.
Infine, fate attenzione alla valuta tunisina: l'esportazione di dinari tunisini è severamente vietata. È comune che i portafogli e i portamonete vengano controllati all'aeroporto di Tunisi, soprattutto ai controlli di sicurezza o al momento dell'imbarco. Se vi trovate con più di una piccola somma (spesso si tollerano non più di 20-30 TND), potreste essere invitati a tornare indietro per cambiare i dinari rimasti in valuta estera. Questo "invito" arriva spesso dopo aver già superato il controllo passaporti e consegnato la carta d'uscita, rendendo la procedura scomoda o impraticabile. L'unica alternativa, in questi casi, è purtroppo cedere i soldi (che non possono essere spesi nei negozi duty-free) all'agente in uniforme. Discutere è inutile e non verrà rilasciata alcuna ricevuta. Per evitare questa situazione, assicuratevi di aver speso tutti i vostri dinari prima di arrivare in aeroporto o cambiate l'importo rimanente in valuta estera prima dei controlli.
Situazione sanitaria
[modifica]La Tunisia ha fatto della sanità un pilastro del suo sviluppo, fin dall'epoca del primo presidente Habib Bourguiba (salito al potere nel 1957). Gli sforzi si sono tradotti nella formazione di personale medico qualificato e nella creazione di una rete capillare di strutture ospedaliere, sia pubbliche che - sopratutto - private, distribuite su tutto il territorio. Il sistema sanitario tunisino ricalca il modello francese, con i maggiori ospedali pubblici, come il "Charles Nicolle" o l'Ospedale Militare di Tunisi, strettamente collegati alle facoltà di medicina dell'Università di Tunisi.
Le strutture ospedaliere tunisine beneficiano della collaborazione di medici con una formazione e specializzazione spesso conseguite all'estero, il che ha contribuito a rendere la Tunisia uno dei paesi africani più sviluppati in ambito sanitario. Un primato che la Tunisia detiene in Africa è l'elevato numero di cliniche private. Queste strutture all'avanguardia, presenti in tutto il paese, sono spesso dotate delle tecnologie più moderne e di standard elevati. Sebbene i costi possano essere più accessibili ai tunisini benestanti, sono state concepite in primo luogo per accogliere pazienti stranieri. La Tunisia gode di un altro primato in Africa, quello del più alto numero di cliniche private, presenti in tutto il Paese.
La Tunisia è infatti diventata un'importante meta per il turismo medico, specialmente per interventi di chirurgia estetica. Molte cliniche private sono affiliate a agenzie specializzate che offrono pacchetti completi, combinando l'intervento chirurgico con soggiorni in alberghi di lusso. Questo permette ai pazienti stranieri di ricevere assistenza di alta qualità a tariffe significativamente più competitive rispetto ai costi della chirurgia plastica estetica occidentale.
Problemi comuni
[modifica]Quando si viaggia in Tunisia, è bene adottare alcune precauzioni di buon senso per evitare i disturbi più comuni:
- Rifiuti e igiene ambientale: È utile sapere che la Tunisia, come altri paesi della regione del Maghreb, affronta una sfida significativa nella gestione dei rifiuti. Purtroppo, la spazzatura può essere visibile in diversi contesti, dagli angoli delle strade alle aree rurali. Questa situazione non incide direttamente sulla vostra salute personale se adottate le normali precauzioni igieniche, ma è un aspetto del paesaggio da cui non farsi sorprendere. È un'opportunità per praticare un turismo responsabile, cercando di ridurre la propria impronta di rifiuti.
- Diarrea del viaggiatore: Tra i disturbi più frequenti tra i turisti. Per minimizzare il rischio, fate attenzione a cosa e dove mangiate e bevete. Preferite acqua in bottiglia sigillata. L'acqua del rubinetto nei quartieri più lussuosi di Tunisi (come Cartagine o La Marsa) è generalmente considerata sicura per lavarsi i denti, ma per bere è sempre meglio quella in bottiglia.
- Evitate i cubetti di ghiaccio nelle bevande se non siete sicuri della provenienza dell'acqua.
- Consumate cibi ben cotti e serviti caldi. Evitate verdure crude o frutta non sbucciata se non siete sicuri della loro igiene.
- Lavatevi frequentemente le mani con acqua e sapone o usate un disinfettante per le mani a base alcolica, soprattutto prima di mangiare.
- Portate con voi un farmaco antidiarroico da banco, può rivelarsi molto utile.
- Scottature solari: Il sole tunisino può essere intenso, anche in inverno. Per evitare brutte scottature e colpi di calore, applicate frequentemente una protezione solare ad alto fattore protettivo (SPF 30 o più). Indossate un cappello a tesa larga, occhiali da sole e abiti leggeri e traspiranti. Cercate l'ombra nelle ore più calde della giornata (tra le 12:00 e le 16:00) e bevete molta acqua per mantenervi idratati.
- Malaria: In Tunisia il rischio di malaria è estremamente basso. Tuttavia, è sempre una buona pratica portare con sé un repellente per insetti, soprattutto se prevedete di trascorrere del tempo in aree rurali o vicino a specchi d'acqua stagnante, poiché zanzare e altri insetti possono essere fastidiosi.
Vaccinazioni
[modifica]Prima di intraprendere il vostro viaggio in Tunisia, è altamente consigliato consultare il proprio medico o un centro di medicina dei viaggi con un anticipo di 4-8 settimane. Questo lasso di tempo è cruciale, poiché alcune vaccinazioni richiedono diverse settimane per diventare pienamente efficaci, e in alcuni rari casi, come per la poliomielite, potreste essere contagiosi per un breve periodo dopo la vaccinazione.
Le vaccinazioni generalmente raccomandate o da considerare per un viaggio in Tunisia includono:
- Febbre Gialla: Richiesta solo per i viaggiatori che arrivano da aree dell'Africa o del Sud America dove la febbre gialla è endemica. Verificate se provenite da una di queste zone.
- Epatite A: Fortemente raccomandata. Si somministra di solito con due iniezioni di vaccino, date a distanza di 6 mesi, e fornisce una protezione di lunga durata, fino a 10 anni.
- Epatite B: Consigliata se prevedete di avere contatti intimi con la popolazione locale, se lavorate nel settore sanitario o se la vostra permanenza si prolunga oltre i 6 mesi, data la possibilità di contatto con fluidi corporei.
- Febbre Tifoide: Raccomandata per la maggior parte dei viaggiatori, in particolare per coloro che intendono avventurarsi al di fuori delle principali zone turistiche e mangiare in luoghi meno controllati.
- Poliomielite: Assicuratevi di essere in regola con le vaccinazioni di routine, inclusa quella contro la poliomielite.
- Tetano-Difterite-Pertosse (dTpa): Verificate che la vostra vaccinazione sia aggiornata, specialmente se sono passati più di 10 anni dall'ultima dose.
Il vostro medico o il centro di medicina dei viaggi potranno fornirvi consigli personalizzati in base al vostro itinerario, alla durata del soggiorno e al vostro stato di salute generale.
Rispettare le usanze
[modifica]Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.
- 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
- 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
- 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)
- 28 gennaio – 25 febbraio 2028 (1449 AH)
Se avete in programma di viaggiare in Tunisia durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.
La Tunisia, pur essendo un paese musulmano, è generalmente tollerante con le diverse culture e religioni, essendo terra dal substrato culturale millenario. Non viene richiesto alle donne di indossare il velo e generalmente, specie nelle città del nord e nelle zone turistiche le donne locali vestono all'occidentale, avendo subito l'influenza europea e sulla base delle direttive di laicità disposte dallo stato dopo l'indipendenza.
Sebbene il mettere in mostra la propria pelle da parte delle donne (anche il topless) sia tollerato sulle spiagge e all'interno di complessi alberghieri, una modesta quantità di pelle esposta può essere oggetto di eccessive attenzioni al fuori di queste aree.
Bisogna essere consapevoli del fatto che quanto più ci si sposta a sud più la Tunisia diventa conservatrice. Mentre la maggior parte delle donne indossa abiti occidentali nella capitale (che ha un mix di cultura mediterranea, europea e araba), al di fuori la cultura è molto più tradizionalista.
Grande importanza è data all'ospite, trattato regolarmente molto bene. Generalmente durante i pasti in cui gli ospiti sono presenti verrà imbandito un vero e proprio banchetto; per evitare di essere scortesi si suggerisce, qualora non si riesca a mangiare ulteriormente, di rivolgersi con il termine "hamdullah", che indica al padrone di casa di stare bene così. Rappresenta buon senso il presentarsi a casa di qualcuno portando sempre qualcosa (dolci o frutta) come dono al padrone di casa che intrattiene/ospita.
La popolazione è in genere cordiale con gli stranieri, specie con gli italiani. Molti forniscono informazioni o suggerimenti non richiedti per il piacere di aiutare i turisti, da tutti considerati come fonte di benessere economico. Ma spesso la gentilezza o l’improvvisa codialità, soprattutto da chi spiega qualcosa, diventa alla fine un modo per chiedere dei soldi. Le guide nei siti archeologici raccontano qualcosa anche se non si è interessati ad una guida, poi però chiedono un compenso. Se in alcuni casi tali comportamenti paiono fastidiosi e farlocchi, dall’altro va considerato che la gente in media ha stipendi bassi e i prezzi dei beni aumentano parecchio. Pertanto una mancia può anche essere vista come un modo per aiutarli.
Al ristorante, così come generalmente per ogni servizio (quale uso del taxi), si suggerisce di lasciare un piccolo surplus in denaro (generalmente pochi milim o un dinaro), in quanto pagare precisamente testimonia il fatto di non essersi trovati bene.
I tunisini danno molta importanza al zakat, pilastro del corano che si rivolge, spesso nei giorni di festa, a donare qualcosa a chi è meno fortunato. Le donazioni possono essere fatte in somma di denaro o in cibarie.
Tendenzialmente i tunisini sono molto accomodanti un po’ in tutto, specie quando lavorano non applicano troppa professionalità. Pertanto è normale attendere a lungo per un servizio, non ricevere risposta ad un messaggio da parte di una compagnia, arrivare in ritardo o dimenticare qualcosa. Rispetto sgli standard occidentali tale approccio è intollerabile, ma qui è la norma. Lamentarsi serve a poco perché certi comportamenti sono parte della mentalità locale.
Ramadan
[modifica]Dopo la rivoluzione del 2011 il ramadan è stato osservato più strettamente e così negli anni successivi. Per tre giorni alla fine di luglio 2012 la stragrande maggioranza dei negozi è rimasta chiusa durante le ore diurne, anche se la medina di Tunisi era per lo più aperta. Praticamente tutti i ristoranti erano chiusi. Al di là di alcuni turisti a bere Coca Cola, non c'era una sola persona a mangiare o bere durante il giorno, anche nei caffè turistici a Sidi Bou Said.
A Tunisi, in Avenue Habib Bourgiba, tutti i bar hanno i propri tavoli messi da parte fino a dopo l'iftar (la rottura del digiuno) al tramonto, intorno alle ore 19:30. Dopo che molte persone erano uscite, si poteva ordinare cibo in alcuni bar e caffè e dolci in altri. Poco prima dell'iftar, la Avenue Habib Bourgiba è completamente priva di vita. In piccoli locali, come il 3 Etoiles in Rue Mustapha M'Barek, è possibile vedere le famiglie e uomini seduti intorno a tavoli pieni di cibo, che aspettano il tramonto.
La notte però la medina si anima. Folle enormi escono affollando la strada, ed è sicuramente qualcosa da provare! Negozi e supermercati sono spesso aperti fino a mezzanotte.
Preparatevi per una esperienza unica, se si sceglie di visitare la Tunisia durante il Ramadan. Durante le ore diurne, mangiare e bere (anche l'acqua) molto discretamente. Comprare il pane e focaccia dai venditori ambulanti la sera per il pranzo del giorno successivo, o trovare uno dei negozi locali che è ancora aperto per comprare qualcosa per arrivare a cena. Praticamente nessuno beve alcol e la soluzione migliore (almeno a Tunisi), potrebbe essere l'hotel Africa.
Come restare in contatto
[modifica]Rimanere in contatto con casa o navigare online durante il vostro viaggio in Tunisia è più semplice di quanto possiate immaginare. Il paese ha fatto passi da gigante nel migliorare le sue infrastrutture di comunicazione, offrendo diverse opzioni per le vostre esigenze.
Poste
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Le Poste Tunisine sono molto efficienti e veloci. Troverete uffici postali in tutte le città e persino nei villaggi più grandi. Molti di questi offrono il servizio di fermo-posta, utile se avete bisogno di ricevere spedizioni senza un indirizzo fisso.
Per spedire una lettera internazionale, il costo di un francobollo è di circa 0,600 TND, una tariffa decisamente accessibile. Se avete bisogno di inviare documenti o pacchi con urgenza, potete affidarvi al servizio Rapide Post (posta celere). Questo servizio è progettato per spedizioni veloci e sicure; È considerato il modo più sicuro ed efficace per spedire oggetti dalla Tunisia verso l'estero.
Telefonia
[modifica]Rimanere raggiungibili o effettuare chiamate in Tunisia è abbastanza semplice, grazie alla buona copertura di rete.
- Telefoni pubblici: Li troverete facilmente in tutte le città e nella maggior parte dei villaggi, sotto i nomi di Publitel o Taxiphone. Sono cabine riconoscibili e, camminando per strada, ne noterete almeno una in quasi ogni via. Le chiamate internazionali dai telefoni pubblici tendono a essere piuttosto costose, circa 1.000 TND al minuto per chiamare in Europa, quindi per lunghe conversazioni è meglio considerare altre opzioni.
- Telefonia mobile: La Tunisia ha tre operatori di telefonia mobile principali: le compagnie private Ooredoo e Orange, e la compagnia statale Tunisie Telecom[link non funzionante]. Tutti e tre offrono un'ampia copertura di rete, estendendosi anche in alcune delle oasi più remote del Sahara. Le tariffe per le chiamate nazionali sono generalmente molto basse, rendendo conveniente comunicare all'interno del paese. Tuttavia, le chiamate internazionali da cellulare possono essere piuttosto care, aggirandosi intorno ai 1.500 TND al minuto.
La soluzione più conveniente per i viaggiatori è acquistare una carta SIM prepagata locale, detta carte prépayée. Potrete trovarle facilmente negli aeroporti, nei negozi degli operatori e persino nei piccoli chioschi. Vi basterà ricaricarle con credito telefonico per effettuare chiamate e navigare. I requisiti per l'acquisto di una SIM prepagata per stranieri sono solitamente minimi, spesso è sufficiente il passaporto.
Da non trascurare è l'opzione delle e-sims negli ultimi anni: diversi operatori offrono app che vi permettono di acquistare pacchetti dati e telefonia via app, senza bisogno di cambiare numero o interagire con la SIM nel vostro telefono.
- Numeri di emergenza: È sempre utile avere a portata di mano i numeri di emergenza:
- Polizia: 197 (numero di emergenza generale)
- Ambulanza (SAMU): 198 (numero di emergenza sanitaria)
- Informazioni telefoniche: 1200
Internet
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L'accesso a Internet in Tunisia è ampiamente disponibile in molte città e paesi, facilitando la navigazione e la comunicazione online durante il vostro soggiorno.
- Internet caffè (Publinet): Questi centri, riconoscibili dal grande logo viola "Publinet", offrono accesso a Internet a un costo contenuto, di solito circa 0,8 TND all'ora. La velocità di connessione può variare: mentre a Susa la norma potrebbe essere di 1 Mb/s, nelle città più grandi come Tunisi potreste trovare connessioni fino a 4 Mb/s.
- Connessioni mobili (4G/4G+): Il modo più comodo e diffuso per avere Internet sempre con voi è tramite la rete mobile. Tutti e tre gli operatori di telefonia cellulare (Tunisie Telecom, Ooredoo e Orange) offrono accesso a Internet tramite tecnologia 4G e 4G+. Potete acquistare una SIM prepagata che includa un pacchetto dati, o optare per una chiavetta USB per la connessione a Internet, molto popolari e disponibili per vari periodi, anche brevi soggiorni. I costi sono diventati molto più accessibili rispetto al passato.
È importante notare che in Tunisia non ci sono più restrizioni governative significative sull'accesso a Internet. Potrete navigare liberamente e utilizzare servizi come FTP e il peer-to-peer senza problemi.
Altri progetti
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