Bucarest



Bucarest
Bucureşti
Collage di foto di Bucarest. Dall'alto, da sinistra a destra: 1) Ospedale Colțea; 2) Ateneo Rumeno; 3) Viale della Vittoria; 4) Distretto di Lipscani, vista verso Caru' cu Bere e il Monastero di Stavropoleos; 5) Palazzo di Giustizia; 6) Palazzo CEC; 7) ex sede centrale della Banca nazionale della Romania; 8) Parco Floreasca
Stemma
Bucarest - Stemma
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Mappa della Romania
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Bucarest
Sito del turismo
Sito istituzionale

Bucarest (in romeno: București) è la capitale della Romania.

Da sapere

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Cenni geografici

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Bucarest giace al centro sud della Muntenia, una regione di pianura limitata a nord dai monti Carpati e a sud dal Danubio che segna il confine con la Bulgaria. La Muntenia costituisce la parte orientale della Valacchia, una delle regioni storiche della Romania.

Il centro città è bagnato dal fiume Dâmboviţa, un affluente dell'Argeş, a sua volta tributario del Danubio.

L'altitudine in città varia dai 55 ai 91,5 m s.l.m.

Quando andare

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Bucarest ha un clima continentale con inverni relativamente rigidi ed estati calde e asciutte. D'inverno il termometro scende spesso sotto lo zero ma raramente eccede i -10°. Uno dei fattori climatici da prendere in considerazione sono i venti che spesso soffiano violenti e qualche volta in estate assumono la forma di tempeste.

Cenni storici

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Vlad Ţepeş (Dracula)

Il nome di Bucarest appare per la prima volta in un editto del 20 settembre 1459 emanato dal principe Vlad III di Valacchia (1431-1477), meglio noto come Vlad Ţepeş (Vlad l'impalatore), le cui atrocità ispirarono allo scrittore irlandese Bram Stoker (1847-1912) il romanzo Dracula.

La città sorse con funzioni di avamposto militare a difesa della città di Târgoviște, dove allora risiedeva la corte. Il principe Vlad si fece costruire però un palazzo a Bucarest, la "Curtea veche" (Palazzo vecchio).

Vlad III era un esponente del casato dei Drăculeștii che produsse molti principi della Valacchia, l'ultimo dei quali fu Mihnea III che governò con l'appoggio del sultano che però lo depose nel 1659 per le sue velleità indipendentiste. Esponente di spicco della dinastia fu Michele il Coraggioso (1558–1601) che riuscì a unificare sotto il suo scettro la Transilvania e i due principati di Valacchia e Moldavia. Successivamente il principato della Valacchia divenne uno stato vassallo della Sublime Porta.

Boiardi

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I boiardi (o boiari) erano proprietari fondiari che dal XVI secolo in poi usurparono le terre dei contadini liberi riducendoli ad uno stato di asservimento simile a quello dei servi della gleba. Per questo motivo i boiardi di Transilvania sono stati spesso equiparati ai feudatari d'occidente. I boiardi avevano infatti il diritto di cedere interi villaggi a comandanti militari. Essi eleggevano il principe (voivoda o Hospodar) che aveva l'obbligo di difendere i loro diritti.

Il regime fanariota

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In seguito la carica di voivoda (principe-governatore) della Valacchia era posta in vendita dal sultano e gli unici in grado di comprare la carica erano i Fanarioti, gli abitanti greci o grecizzati del quartiere Fanari di Istanbul dove tutt'ora si trova il patriarcato ecumenico.

I fanarioti godevano della fiducia del sultano e assunsero la funzione di interpreti del Divano imperiale (dīvān-i humāyūn terǵumānī), grazie alla loro conoscenza delle lingue europee. Il primo dei fanarioti ad assumere la carica di voivoda fu Nicola Mavrocordato nel 1709; la carica fu ottenuta anche da altre famiglie fanariote, come i Cantacuzini e i Ghica d'origine albanese.

Gheorghe Ghica (1600–1664) trasferì definitivamente la capitale della Valacchia da Târgoviște a Bucarest. Constantin Brâncoveanu (1654 –1714) fu una figura di spicco tra i voivoda della Valacchia. Egli fu un mecenate delle arti e da lui prende il nome lo stile Brâncoveanu, che mescola elementi postbizantini con lo stile rinascimentale italiano.

Capitale della Romania

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L'aspetto di Bucarest cambiò radicalmente a partire dal 1859 quando i due principati di Valacchia e Moldavia si unirono sotto il governo di un unico principe nella persona di Alessandro Cuza. Due anni più tardi la costituzione sanciva l'unione dei due principati dando vita allo stato di Romania. Sotto il regno di Alessandro Cuza furono elaborati piani urbanistici di grande respiro che, una volta attuati, valsero alla città il titolo di Parigi dell'Est.

I lavori continuarono anche dopo l'abdicazione di Cuza (1866), sotto il regno dei suoi successori, gli Hohenzollern. Furono costruiti numerosi edifici nello stile eclettico tipico di fine '800. Tra i due conflitti mondiali fu lo stile "Cubista" ad imporsi come testimoniano i palazzi di viale Magheru (Bulevardul Gheorghe Magheru). Nel corso della II guerra mondiale Bucarest fu più volte bombardata dagli Alleati.

Il regime comunista

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L'evento più grave del dopoguerra fu il terremoto di magnitudo 7,2 che colpì la città il 4 marzo 1977. Il sisma, avvertito anche in Italia, causò 1.541 vittime e 11.000 feriti. In seguito fu varato un ambizioso programma di ricostruzione. Un quinto del centro cittadino ("Centrul Civic" in romeno) fu abbattuto per far posto a viali molto ampi e a edifici imponenti come il Palazzo del popolo, oggi sede del Parlamento rumeno che da solo testimonia il senso di megalomania che pervadeva il dittatore Nicolae Ceauşescu (1918 – 1989).

A quell'epoca risale anche lo sventramento del centro con l'apertura di una nuova arteria cui fu dato il nome di "Viale della Vittoria Socialista", cambiato, dopo la rivoluzione del 1989, in Bulevardul Unirii (Viale dell'Unità). L'arteria, modellata sull'esempio dei Campi Elisi (Champs-Élysées) di Parigi, va dal Palazzo del Parlamento alla piazza Alba Iulia. Lungo il suo tracciato si affacciano imponenti edifici in marmo dallo stile severo. Nonostante l'ambizione del progetto, il viale e le zone adiacenti sono oggi disertate dai turisti e non riscuotono le simpatie degli stessi abitanti di Bucarest.

Come orientarsi

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Map
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Bucarest

La strada più famosa del centro moderno è la Calea Victoriei (viale della Vittoria) che scorre nel senso sud-nord. Essa è dedicata alla vittoria riportata sull'esercito turco nel corso della guerra d'Indipendenza (1877-1878). Lungo il suo tracciato si affacciano molte delle principali attrazioni cittadine come il museo nazionale, allestito nell'ex palazzo reale che si affaccia sulla piazza della Rivoluzione, ex piazza del palazzo.

Dopo la piazza Vittoria, il viale muta il nome in Şoseaua Kiseleff. A metà percorso si innalza l'Arco di Trionfo, modellato su quello di Parigi e assunto a simbolo della città. Via Kisileff prosegue fino agli eleganti quartieri settentrionali, disposti attorno alle verdi sponde del lago Herăstrău. Varie sono le possibilità di svago e le attrazioni come il museo a cielo aperto del villaggio "Dimitrie Gusti" e il palazzo della stampa libera (Casa Presei Libere) completato nel 1956 secondo lo stile del "Realismo socialista" che caratterizza molte capitali dell'Europa dell'est.

Un altro punto nevralgico del centro è la piazza dell'Università (Piața Universității) e il viale (Bulevardul) Nicolae Balcescu che inizia dalla piazza e per un lungo tratto scorre parellelo al viale della Vittoria. Sulla piazza dell'Università e sul primo tratto del viale Balcescu si affacciano molti dei più famosi alberghi di Bucarest.

A sud del fiume Dâmboviţa si estende il Boulevard Unirii, l'immenso viale pianificato ai tempi di Ceausescu in contemporanea con il mastodontico palazzo del parlamento che fa da sfondo prospettico al viale. Oggi la zona è disertata dai turisti di passaggio probabilmente per l'assenza di esercizi commerciali che non invitano al passeggio.

Quartieri

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Settori di Bucarest

La città è divisa in sei settori (Sectoarele) amministrativi numerati in senso orario come da immagine a fianco. Il centro, sommariamente descritto di seguito è spezzettato tra vari settori:

  • Centro città (Centrul Civic) — Sventrato, a partire dal 1981, per far posto al mastodontico palazzo del parlamento e al Boulevard Unirii comprende i seguenti quartieri:
  • Centro storico (Centrul istoric al Bucureștiului) — Limitato a nord dalla piazza dell'Università e a sud dal corso del fiume Dâmboviţa, è la vecchia Bucarest sviluppatasi intorno alla corte principesca (Curtea veche) del XV secolo. Si identifica con il quartiere di Lipscani, nei cui numerosi locali si danno raduno turisti di passaggio. Prende il nome da Strada Lipscani, la sua via principale, così chiamata perché un tempo vi si aprivano le botteghe di commercianti tedeschi provenienti per lo più dalla città di Lipsia. Şelari è un'altra strada turistica, piena zeppa di locali d'intrattenimento. Attraversa tutta l'isola pedonale del centro nel senso della longitudine. Ha inizio dalla Curtea Vece e si restringe a nord fino a formare uno stretto vicolo primo di confluire in via Blanari. Prende il nome dai sellai, gli artigiani che fabbricavano le selle per cavalli che qui avevano le loro botteghe. Altra via molto frequentata è strada Covaci dove al tempo della dittatura comunista si svolgeva un fiorente mercato nero ove si trovava di tutto. La piazza San Giorgio (Piaţa Sfântul Gheorghe) con l'omonima chiesa è considerata il centro esatto di Bucarest. Qui è situato il 44.432726.10411 km "0", punto ideale da cui si misurano le distanze del paese.
  • Quartiere ebreo (Carteriul Evreiesc) e Quartiere armeno (Carteriul Armenesc) si incontrano ad est del centro. Non sono turistici come Lipscani ma hanno qualche ostello.
  • Cotroceni è invece il quartiere sulla collina a ovest del centro dove si trova l'omonimo palazzo, sede del presidente della Repubblica, il giardino botanico e due grossi centri commerciali.

Distretti

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  • Distretto nº 1 — L'unico distretto dove scegliersi l'alloggio in alternativa al centro o per soggiorni a medio/lungo termine è il nº 1. Tutti gli altri non sono degni di nota e potrebbero presentare disfunzioni gravi nello smaltimento dei rifiuti e in altri servizi essenziali. Sono infatti costituiti da condomini prefabbricati costruiti con materiali facilmente deperibili. Il distretto nº 1 vanta invece parecchi quartieri eleganti disposti sule rive del lago Herăstrău. Tra questi Avitorilor, Băneasa e Dorobanti. Il primo è famoso perché vi si trova la villa Primavera dove risiedettero i Ceausescu per circa 1/4 di secolo mentre Dorobanti vanta palazzi d'epoca in stile decò.

Sobborghi

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Otopeni — La città satellite dove è situato l'aeroporto internazionale è una zona residenziale per classi ad alto reddito come i quartieri del distretto nº 1 situati immediatamente più a sud.

Come arrivare

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In aereo

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Aeroporto internazionale Henri Coandă
  • L'44.57111126.0851 aeroporto internazionale Henri Coandă (IATA: OTP) si trova presso la città di Otopeni, 18 km a nord del centro. Lo scalo consiste di un solo terminal con 38 gates distribuiti in tre aree, arrivi, partenze e una intermedia collegate tra loro da ponti coperti (jetways). Bar, ristoranti e negozi al suo interno sono molto cari. Non conviene acquistare valuta locale in aeroporto perché gli uffici di cambio presenti applicano un tasso sfavorevole.
Le compagnie aeree con il maggior numero di voli erano, al 2021, le seguenti quattro:
RyanairBergamo, Bologna, Milano–Malpensa, Palermo, Pisa, Roma–Ciampino, Pescara (solo stagionale).
TAROM — La compagnia di bandiera effettua voli per scali delle principali capitali europee tra cui uno per Roma-Fiumicino.
Wizz AirAlghero, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Pisa, Roma–Ciampino, Treviso, Torino, Venezia.
Altre compagnie:
Aegean Airlines — Da/per Atene più altri voli stagionali per località turistiche greche.
Air France — Da/per Parigi- Charles de Gaulle.
Air Serbia — Da/per Belgrado.
Austrian Airlines — Da/per Vienna.
British Airways — Da/per Londra-Heathrow.
El Al — Da/per Tel Aviv
EuroWings — Da/per Düsseldorf, Stoccarda.
biglietteria
I collegamenti disponibili da / per l'aeroporto sono i seguenti:
  • Gli Autobus espressi dell'azienda municipale STB sono solitamente l'opzione migliore perché economica e con un'elevata frequenza. Possono tuttavia risultare affollati e a bordo potrebbe non esserci spazio per bagagli voluminosi. L'autobus potrebbe incontrare traffico lungo il tragitto: considerate almeno 50 minuti da capolinea a capolinea. Il servizio si articola su due linee:
Gli autobus della linea 783 fanno capolinea sul lato sud di Piaţa Unirii (Palazzo del Parlamento). Effettuano diverse fermate intermedie in punti nevralgici del centro tra cui Arcul de Triumf e Piaţa Victoriei. La loro frequenza è di 20 minuti dalle 6 alle 23 e di 40 minuti nella restante fascia oraria.
Gli autobus della linea 780 fanno invece capolinea davanti all'ingresso della principale stazione ferroviaria (Bucuresti Gara de Nord), servita dalla stazione Basarab della metropolitana. Gli autobus in partenza verso l'aeroporto sostano invece sul Bvd Dinicu Golescu che rasenta il lato sud della stazione. La frequenza è di 40 minuti dalle 5:00 alle 23:00, 7 giorni a settimana.
Il capolinea degli autobus in aeroporto è situato direttamente fuori dagli arrivi, al piano terra. La tariffa di andata e ritorno è di 8,60 lei. I biglietti si acquistano allo stand vicino al capolinea o al bancone nell'area delle partenze. È presente anche una emettitrice automatica ma ricarica solo tessere già emesse ed è spesso vandalizzata. Non è possibile acquistare biglietti a bordo. La carta necessità di essere caricata con almeno 10 lei che vi serviranno per il viaggio di ritorno. Una volta saliti a bordo ricordatevi di vidimare la carta, altrimenti i controllori potrebbero multarvi.
  • Treno: quello che viene chiamato l'Henri Coandă Express è un trasferimento in minibus (20 minuti) e in treno suburbano (altri 30 minuti) tra l'aeroporto e la stazione ferroviaria principale. I romeni non usano questo tipo di trasferimento perché lo reputano, non a torto, inaffidabile. I biglietti si acquistano al banco CFR (ferrovie romene) nell'area degli arrivi. Il minibus conduce alla stazione di Otopeni, in aperta campagna, dove ogni ora dovrebbe passare il treno suburbano. In realtà passano non piu di 5 treni al giorno. Questo è il motivo per cui i romeni si guardano bene dall'usare questo tipo di collegamento: troppo aleatorio!
  • Taxi: dal 2013 i taxi possono essere prenotati solo tramite un sistema di totem touch screen presenti all'interno dell'aeroporto. Il sistema è stato applicato in seguito alle numerose proteste di passeggeri che lamentavano truffe loro inflitte da abusivi e non. I taxi aspettano fuori dagli arrivi, la tariffa base è di 1,39 lei/km, ma è aumentata nelle ore notturne (ca 3,50 lei/km). Il totem vi permette di selezionare servizi agiuntivi (per esempio una vettura più costosa). Con la tariffa base il tragitto per il centro costa circa 30 lei - 8€. È possibile ricorrere anche a servizi di trasporto alternativi come Uber e Taxify ma entrambi i sistemi potrebbero respingere carte di credito non emesse da banche romene.
  • Trasferimenti privati: questo tipo di trasferimenti ha un prezzo fisso per automobile e rappresenta una buona opzione se si viaggia in più di 2 persone, se si è molto carichi o se si deve andare in una zona non centrale della città. Ovunque nella città di Bucarest si paga da 20 € per una autovettura di piccole dimensioni (come un taxi con una capienza massima di 3 passeggeri) e da 40 € per un minibus con 7 posti (2018); sono disponibili veicoli più grandi e pullman. Tramite questi servizi si possono raggiungere tutte le località della Romania, della Moldavia e persino i centri balneari della Bulgaria sul mar Nero. Bucharest Transfer è una delle compagnie che propone questi servizi.

In auto

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  • 44.43580225.9650712 A1. L'autostrada va dal confine ungherese, nei pressi di Arad a Bucarest e costituisce il percorso più breve per chi proviene da località dell'Europa centrale o anche dell'Italia settentrionale.
    Entra in città dal quartiere Militari (distretto nº 6).
    La A1 è lunga 576 km ma al 2021 risultavano incompleti diversi tratti per un ammontare di 70 km circa.
    Autostrada A1 (Romania) su Wikipedia autostrada A1 (Q429181) su Wikidata
  • noframe 44.40722226.2344443 A2. Detta anche autostrada del sole (autostrada Soarelui), la A2 collega Bucarest con il porto di Costanza sulla costa del Mar Nero e tramite il suo prolungamento, A4 raggiunge la frontiera bulgara provvedendo un rapido collegamento con tutti i centri balneari del Mar Nero. La A2 è lunga 206 km. Autostrada A2 (Romania) su Wikipedia autostrada A2 (Q429447) su Wikidata
  • A3. La A3 è l'autostrada che va da Bucarest al confine ungherese nei pressi di Oradea dove si connette con la M4 per Budapest. Al 2021 erano stati completati solo 167 di 597 km complessivi. Autostrada A3 (Romania) su Wikipedia Autostrada A3 (Q429582) su Wikidata
  • Strada statale Nº 2. l'itinerario più breve per chi proviene dalla Bucovina, Moldavia o dall'Ucraina. Da Siret (valico di frontiera con l'Ucraina) fino a Bucarest intercorrono 446 km. DN2 (Q845893) su Wikidata
  • Strada Statale nº 5 (Drumul Național 5). L'arteria va da Bucarest al confine meridionale con la Bulgaria, costituito dal ponte dell'amicizia sul Danubio. È una strada molto trafficata fungendo da collegamento principale tra Bucarest e il resto dell'Europa sud-orientale. Sofia dista 385 km (5h e 30'), Salonicco 682 km (9h circa), Istanbul 640 km (9h circa). DN5 (Q2694708) su Wikidata

In treno

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Gara de Nord

Bucarest ha quattro stazioni ferroviarie:

  • 44.44636726.0742084 Gara de Nord. È la stazione principale di Bucarest e quella più vicina al centro. Vi fanno capolinea anche treni internazionali provenienti da Venezia e da città dell'Ungheria, Bulgaria e Germania. Bucarest Gara de Nord su Wikipedia stazione di Bucarest Nord (Q683346) su Wikidata
  • 44.45044226.0675755 Gara Basarab. Situata nelle vicinanze della Gara de Nord, vi fanno capolinea treni regionali a corta percorrenza. È collegata con la metropolitana di Bucarest tramite la fermata omonima. Bucarest Gara Basarab su Wikipedia Bucarest Gara Basarab (Q3646242) su Wikidata
  • 44.448626.14066 Gara de Est (Gara Obor). Vi fanno capolinea i treni da Constanţa e dalle località balneari sul Mar Nero. Bucarest Gara Obor su Wikipedia Bucarest Obor (Q657992) su Wikidata
  • 44.48523626.0720367 Gara Băneasa. La stazione di Băneasa è usata solo occasionalmente per il traffico passeggeri, in pratica nel solo periodo estivo quando vi fermano i treni in servizio sulle linee da Timişoara a Mangalia e da Deva a Mangalia. Bucarest Gara Băneasa su Wikipedia Bucarest Băneasa (Q3646241) su Wikidata

In autobus

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Gli autobus rappresentano una buona opzione se si raggiunge Bucarest dalla Moldavia, Turchia Grecia e fa alcune parti della Bulgaria dato che i treni che collegano queste nazioni sono poco frequenti e abbastanza lenti.

Se si è disposti a intraprendere un lungo viaggio in autobus è possibile raggiungere Bucarest anche da città dell'Europa occidentale e meridionale. Questi bus sono per lo più operati da Eurolines e il loro affiliato locale Atlassib.

  • 44.495526.07778 Capolinea di Băneasa, str. Ion Ionescu de la Brad nr. 10, Sector 1 (Bus 112, 149, 205, 261 per 'Brodina'), +40 21 2305645.
  • 44.4482626.141529 Stazione di Obor (Autogara Obor), Bulevardul Gării Obor 5A, Sector 2 (Filobus 69, 85 per 'gara Obor'), +40 21 2523486, fax: +40 21 2527646.
  • 44.4156726.0922110 Stazione di Filaret (Autogara Filaret), Piața Gării Filaret nr.1, Sector 4 (Tram 7 e autobus 232 provenienti dal centro), +40 21 3360692, +40 723 671011, +40 733 452738 (Mobil), . Bus e minibus da Chișinău (7-8 bus ogni giorno, percorrenza di circa 10 ore, biglietti da 15€) arrivano per lo più qua. Bucarest Gara Filaret su Wikipedia Bucarest Gara Filaret (Q678737) su Wikidata
  • 44.3981826.0433311 Stazione di Rahova (Autogara Internationala Rahova), Sos. Alexandriei (Șoseaua Alexandria) nr. 164, Sector 5 (Tram 32 (terminal 'Depoul Alexandriei') dal centro città), +40 21 4204795. I bus provenienti dall'Europa occidentale arrivano solitamente qua.
  • 44.429526.002912 Stazione Militari (Autogara Militari), Str. Valea Cascadelor (Strada Valea Cascadelor) nr.1 (a Ovest - Tram 8, 25 per 'C.F.R. Cotroceni' - Metro3 'Pacii'), +40 72 5939939, . 8 km a ovest del centro. È solitamente il capolinea degli autobus Flixbus provenienti da località dell'Ungheria e dell'Europa centrale. Effettuano fermate a Curtea de Argeș, Târgu Jiu e Timişoara.
  • 44.46119326.05805613 Capolinea di Griviţa (In corrispondenza dell'omonima stazione della metropolitana), +491 761 1224002, +491 761 1224006 (cellulare).
  • 44.4159226.0844314 Capolinea di via Viilor, Șoseaua Viilor, 20 (Tram 23, 32 per 'Piata Chirigiu' da nord e tram 7 da sud). Vi fanno capolinea gli autobus:
    • da/per Atene (alcune corse a settimana. Durata: 16-20 ore. Costo biglietto solo andata: 60€ circa)
    • da/per Istanbul (3/4 bus al giorno. Durata: 12-14 ore. Costo biglietto solo andata: €45).
  • Bus da Sofia (vicino alla stazione della metropolitaja Tineretului (a poca distanza dal centro città)). Bus giornaliero per Sofia (7 ore, €18).
  • Gli autobus da Varna (uno o due bus al giorno solo tra fine maggio e inizio settembre, percorrenza di 5-6 ore, circa 30€) fermano in varie piazze del centro;
  • Gli autobus per Constanta partono ogni 45 minuti durante l'estate e alcuni offrono anche una connessione WiFi a internet. La fermata è vicino a Gara de Nord, all'intersezione di Strada Mircea Vulcanescu e Bulevardul Dinicu Golescu.

Bucarest è collegata via autobus anche con numerose altre località rumene. Si tratta di una buona opzione se si proviene da località che non sono collegate alla rete ferroviaria o sono collegate con numerosi cambi (come Sibiu).

Gli orari per la maggior parte delle rotte nazionali sono disponibili qui o qui.

Come spostarsi

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Cartina della metro di Bucarest aggiornata al 2017

Con mezzi pubblici

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  • Metropolitana di Bucarest (Metroul din Bucureşti). La rete metropolitana di Bucarest è gestita dalla Metrorex, società separata dalla STB che gestisce i mezzi di superficie. Questo implica che un biglietto della metro non è valido per gli altri mezzi di trasporto. Al 2020 erano in funzione cinque linee ognuna contrassegnata da un colore diverso come da immagine allegata:
    • M1 — È la linea che effettua un percorso circolare intorno al centro. I suoi capolinea sono Dristor 2, in comune con la M3 e Panteleimon nel settore 3. Effettua fermate alla stazione del Nord.
    • M2 — Attraversa la città da nord a sud e va dalla stazione di Pipera a quella di Berceni.
    • M3 — Attraversa la città da est ad ovest partendo dalla stazione di Preciziei fino a Anghel Saligny. Condivide il tracciato con la linea M1 tra le stazioni di Eroilor e Nicolae Grigorescu e ha interscambi con la linea M2 presso la fermata Piata Unirii e con la M5 presso la fermata Eroilor.
    • M5 — La linea va dal capolinea della Gara de Nord fino a quello di 1 Mai.
    • M5 — Attraversa la città da est a ovest partendo dalla stazione di Pantelimon fino a Râul Doamnei, effettuando diverse fermate in centro.
    I treni sono in funzione dalle 5 del mattino fino alle 21. La loro frequenza varia dai 4-6 minuti nelle ore di punta fino ai 10 minuti e passa nelle ore serali.
Traffico a Bucarest

Sono in funzione anche 85 linee di autobus e 25 di autobus notturni. Gli autobus della STB sono moderni del tipo Mercedes-Benz Citaro, tutti con facilitazioni per disabili e al 55% climatizzati. A questi si aggiungono 15 linee di filobus articolati.

Anche la rete dei tram è piuttosto estesa; conta 23 linee in tutto che si sviluppano per ben 332 km. La linea n. 41 che circola nella parte occidentale del centro è stata la prima ad essere adattata a metro leggera (metrou uşor).

Sebbene il sistema dei trasporti possa sembrare soddisfacente per una città di 2.000.000 di abitanti, il traffico di superficie è intenso, soprattutto per l'abitudine dei cittadini di far uso della propria auto per i loro spostamenti. Alla fine del 2008, 985.000 auto private risultavano immatricolate nella città, con un incremento di quasi il 14% rispetto all'anno precedente. Ciò nonostante, i mezzi di trasporto risultano parecchio affollati nelle ore di punta, metropolitana compresa.

Per quanto riguarda i prezzi, biglietti utilizzati per una corsa in metro non sono cumulabili con bus e tram ma è possibile fare un abbonamento unico per tutti i mezzi pubblici della città. I biglietti della metro sono a banda magnetica per permettere l'ingresso in stazione tramite tornelli. Al 2016 il prezzo di un biglietto giornaliero per la rete metro ammontava a 8 Lei (1,78€), quello settimanale a 25 Lei (5,56 €), quello mensile (62 corse) a 50 Lei (11,23 €) Le persone con più di 70 anni di età viaggiano gratuitamente.

In taxi

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I conducenti di taxi hanno fama di truffatori, abili nell'estorcere somme indebite a passeggeri che non parlano il rumeno. A questo si è ovviato con l'introduzione di sistemi di trasporto alternativo come Uber e Taxify. Se volete scongiurare il pericolo di truffe, potete scaricare queste applicazioni sul vostro smartphone in pochi minuti.

Esiste una terza app. al 100% romena, che dopo 5 anni di collaudo sembra essersi conquistata una sua piccola fetta di mercato. Si chiama Bolt e si avvale di compagnie locali di taxi e conducenti singoli, naturalmente tutti con licenza.

Una compagnia che al 2021 appariva affidabile era la Meridian. 944 per chi parla romeno, 988 per chi parla inglese.

In auto

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Muoversi in auto a Bucarest costituisce un problema sia per il traffico, sia per l'impossibilità di trovare un posto dove parcheggiare. Bucarest ha una densità abitativa quattro volte superiore a quella di Roma ma un numero pari di auto immatricolate. I cittadini fanno volentieri ricorso alla propria auto e le autorità non prendono iniziative per scoraggiare la tendenza. Questo incrementa ovviamente il traffico nonostante la relativa efficienza dei trasporti pubblici. Il traffico di Bucarest è caratterizzato da una guida aggressiva.

Un'auto può essere consigliabile se si desidera visitare anche parti più remote del paese o i paesi confinanti (ad esempio, i monasteri della Moldavia o il Castello di Bran Vlad Tepes). In alternativa, è possibile noleggiare un'auto. Il noleggio auto può essere effettuato al piano terra dell'Hotel Intercontinental Airport e nel centro.

Cosa vedere

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Quartiere Lipscani

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Curtea Veche con il busto di Vlad Ţepeş in primo piano
La chiesa di Curtea veche
  • 44.43013926.1009441 Curtea Veche, Strada Franceză 25, +40 21 314 0375. Lun-Dom 10:00-18:00. Costruita nel 15° secolo come residenza di Vlad III, al tempo in cui Bucarest era un semplice avamposto militare a difesa di Tirgoviste, allora capitale. Nel corso dei secoli subì notevoli alterazioni. Oggi il complesso è adibito a museo. Curtea Veche (Q1855757) su Wikidata
  • 44.43008626.1020262 Chiesa di Curtea veche (Biserica Curtea Veche), Strada Franceză 33. Fu costruita nel XVI secolo e originariamente era inglobata nella cinta muraria che circondava Curtea Veche. La chiesa, infatti fungeva da cappella del palazzo. Il portale scolpito è di epoca successiva e risale al 1715. Curtea Veche Church (Q2740973) su Wikidata
  • 44.432726.10373 Chiesa nuova di San Giorgio (Biserica Sfântul Gheorghe Nou), Bd. Brătianu I. C. 49, +40 21 314 9957. Vi è sepolto Constantin Brâncoveanu (1654–1714), principe della Valacchia. Custodisce anche le reliquie di San Nicola donate dall'omonima Basilica di Bari. New St. George's Church (Q18543761) su Wikidata
  • 44.4347326.102284 Museo municipale di Bucarest (Muzeul Municipiului București), Bulevardul Ion C. Brătianu 2, +40 21 315 6858. Mar-Dom 10:00-18:00. Il palazzo che ospita il museo fu realizzato tra il 1833-1835, in stile neogotico su commissione di Costache Gr. Suțu e su progetto degli architetti viennesi Conrad Schwink e Johann Veit.
    Intorno al 1862 gli interni del palazzo furono notevolmente modificati a seguito di interventi di ammodernamento effettuati dallo scultore Karl Storc. Lo scultore aggiunse, fra l'altro, uno scalone monumentale, riflesso in un enorme specchio realizzato a Murano.
    Muzeul Municipiului București (Q12736096) su Wikidata
  • 44.4308626.1012965 Museo romeno del kitsch, Strada Covaci 6, +40 737 469 208. Lun-Dom 10:00-22:00.


Hanul lui Manuc, il più antico albergo di Bucarest
Chiesa della Stavropoleos
  • 44.42955626.102056 Hanul lui Manuc, Strada Franceză 62-64. Il più antico albergo di Bucarest è uno dei simboli della città. Fu fatto costruire nel 1808 da un commerciante di origini armene, il cui nome era, per l'appunto, Manuc Bey Mirzayan. L'albergo godeva di ottima fama all'estero e accoglieva soprattutto mercanti provenienti dall'Oriente. Un'importante ristrutturazione mirante a restituire all'edificio la sua facciata originaria fu eseguita durante il periodo del regime comunista. Per raggiungere il loro scopo gli architetti si avvalsero di stampe ottocentesche. L'albergo di Manuc si trova sul lato nord di Curtea Veche e il suo pianoterra è utilizzato come ristorante. Hanul lui Manuc su Wikipedia Hanul lui Manuc (Q1159652) su Wikidata
  • 44.43174226.0987897 Chiesa di Stavropoleos (Biserica Stavropoleos), Stavropoleos 4, +40 21 313 4747. Chiesa ortodossa costruita nel 1724. Il monastero che le era annesso fu demolito verso la fine del 1800. Successivamente un terremoto ne fece crollare la cupola che fu ricostruita agli inizi del XX secolo. Nell'edificio a fianco della chiesa si trova la biblioteca e un piccolo museo ecclesiastico con icone del XVIII secolo e frammenti di dipinti murali provenienti da altri edifici religiosi che furono abbattuti ai tempi dello sventramento del centro cittadino dal 1980 in poi. Chiesa Stavropoleos su Wikipedia chiesa Stavropoleos (Q3119683) su Wikidata
  • 44.4330526.099738 Museo della Banca nazionale della Romania (Muzeul Băncii Naţionale a României), Strada Lipscani 25, . Lun-Ven 10:00-18:00. Museo numismatico ospitato in un imponente palazzo del 1890 che fu sede centrale della banca di Romania. Solo visite guidate. È obbligatorio prenotare la visita all'indirizzo email del museo specificando gli estremi del proprio documento e fornendo un numero di telefono. Palazzo della BNR su Wikipedia (Q18542176) su Wikidata
Pasajul Macca-Vilacrosse
  • 44.4331926.098339 Pasajul Macca-Vilacrosse. Una strada coperta realizzata nel 1891 su progetto dall'architetto Felix Xenopol.
    Sul luogo oggi occupato dal passaggio si trovava la locanda Hanul Câmpineanu. La locanda fu acquistata da Petros Seraphim, che la diede in dote a due delle sue figlie. La figlia Polixena sposò nel 1843 il catalano Xavier Vilacrosse, capo architetto di Bucarest nel periodo 1840-1848 e la locanda prese il suo nome. L'altra figlia Anastasia sposò invece Mihalache Macca, che da parte sua, costruì negozi di lusso.
    Un ingresso della galleria si apre su Calea Victoriei, l'altro sulla via Eugen Carada, di fronte la Banca Nazionale.
    Oggi il passaggio ospita diversi ristoranti, tra cui un bar ristorante egiziano, il Blues Cafe, un bistrot, un ristorante cinese e un wine bar. Nel 2010, l'edificio è stato inserito dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale rumeno nella lista dei monumenti storici.
    Pasajul Macca-Vilacrosse su Wikipedia Pasajul Macca-Vilacrosse (Q7141582) su Wikidata

Quartieri armeno ed ebraico (est del centro)

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  • 44.42849226.10808910 Museo ebraico (Muzeul de Istorie al Comunităților Evreilor din România), Intrarea Mămulari 3, +40 21 311 0870. Allestito nell'ex sinagoga "Santo Tempio Unificato" (Templul Unirea Sfântă), miracolosamente scampata al nazismo e alle ruspe del dopoguerra. Nel 2000 fu però vandalizzata da elementi dell'estrema destra. Jewish Museum in Bucharest (Q2814260) su Wikidata
  • 44.429526.1085911 Sinagoga grande (Sinagoga Mare), Strada Vasile Adamache 11. Costruita nel 1846 in stile neobarocco la sinagoga grande fu rimaneggiata nel 1903 con l'aggiunta di elementi rococò.
    Il tempio serviva al culto della comunità aschkenazita di origine polacca, una comunità di rito riformato, dove il coro, l'organo, e strumenti ad arco erano comunemente usati nella liturgia.
    Durante gli anni della seconda guerra mondiale la sinagoga grande fu vandalizzata ad opera delle milizie fasciste di Antonescu che provocarono gravi danni.
    Nel dopoguerra la sinagoga fu ristrutturata più volte. L'ultimo intervento risale agli anni 2000-2007 e segnò il pieno recupero strutturale e funzionale dell'edificio, che poté essere riaperto al culto il 30 luglio 2007. Dal 1992 la sinagoga ospita un piccolo museo sull'Olocausto dedicata al ricordo del rabbino capo Moses Rosen.
    Sinagoga grande di Bucarest su Wikipedia sinagoga grande di Bucarest (Q2916042) su Wikidata
  • 44.4374626.1108112 Chiesa armena (Biserica Armenească), 43 Carol I Boulevard. È la chiesa apostolica armena di Bucarest, dedicata agli Arcangeli Michele e Gabriele.
    La prima pietra fu posata nel luglio 1911 e la costruzione procedette secondo i progetti degli architetti Dimitrie Maimarolu e Grigore Cerchez, entrambi di origine armena. Il progetto ricalca la cattedrale di Etchmiadzin. I lavori furono completati nel settembre 1915. Il complesso comprende anche la residenza del vescovo, una biblioteca, un museo diocesano, un centro culturale, un asilo nido e la sede dell'Unione degli Armeni di Romania.
    La chiesa è elencata come monumento storico dal Ministero della Cultura e degli Affari Religiosi della Romania.
    Armenian Cathedral, Bucharest (Q26257272) su Wikidata
  • 44.439126.1134913 Museo Theodor Pallady, Strada Spătarului, 22 (Fermata Carol I, autobus linea 66 e linea notturna N106), +40 21 211 4979. Mer-Dom 10:00-18:00. Allestito in casa Melik, ritenuta la più antica casa privata di Bucarest, il museo si deve all'iniziativa di Gheorghe Răut e di sua moglie Serafina.
    I due coniugi collezionarono molte delle creazioni di Theodor Pallady quando abitavano a Parigi. La collezione è stata donata allo Stato romeno intorno al 1960 e include non solo le opere di Pallady ma anche pitture e sculture di vari artisti europei, mobili, ceramica e arazzi.
    Theodor Pallady Museum (Q18545152) su Wikidata
  • 44.4429626.1065414 Chiesa dell'icona (Biserica Icoanei), Strada Icoanei. Classificata come bene culturale, il tempio fu costruito intorno al 1750 sul luogo di un preesistente eremo in legno del 1682.
    La chiesa prende il nome da un'icona della Madonna, rivestita d'argento e realizzata da Filip Nicolau Argintarul nel 1682 che, per la tradizione, sarebbe stata un dono del principe Constantin Brâncoveanu.
    La chiesa crollò in seguito al terremoto del 1838 ma fu ricostruita e ridipinta nello stesso anno e sulle pareti del nartece sono i ritratti dei membri della famiglia donatrice: Misail, Panait, Ioniţă con sua moglie Sofia e i loro figli Elena, Nicolae, Maria e Panait.
    Durante la sua esistenza la chiesa ha ricevuto numerose donazioni: terreni, edifici, negozi, vigneti, oggetti di culto, libri (il più antico dei quali è un Triodion pubblicato su Râmnic nel 1777), mobili. I membri della famiglia donatrice hanno le tombe intorno alla chiesa.
    La festa patronale della chiesa ricorre 15 agosto (Assunzione della Beata Vergine Maria).
    Icoanei Church (Q25461457) su Wikidata


Lungo la Calea Victoriei

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Chiesa Crețulescu
  • 44.43808626.09663916 Chiesa Crețulescu (Biserica Crețulescu), Calea Victoriei 45. Costruita negli anni 1720-1722, su commissione del boiardo Crețulescu e di sua moglie Safta, figlia del principe Constantin Brâncoveanu, il piccolo tempio conserva al suo interno un'interessante iconostasi e presenta affreschi in stile bizantino. Vi si nota anche un grande candelabro in bronzo smaltato eseguito nel 1873 a Parigi. Chiesa Crețulescu su Wikipedia chiesa Kretzulescu (Q3394199) su Wikidata
  • 44.4397826.0959817 Museo Nazionale d'Arte (Muzeul Naţional de Artă al României), Piazza della Rivoluzione. Il museo è ospitato nell'ex reggia di Bucarest che fu la residenza di Alessandro Cuza, primo principe a regnare sulla Romania indipendente. Il palazzo conservò il suo ruolo anche dopo l'abdicazione di questi e fino alla II guerra mondiale vi risiedettero i rappresentanti della dinastia degli Hohenzollern. Distrutto da un incendio nel 1926, fu ricostruito tra il 1930 e il 1937 in forme neoclassiche. Durante la rivoluzione del dicembre 1989 che condusse alla fine della dittatura comunista, l'edificio subì pesanti danni. In seguito fu restaurato e riaprì al pubblico nel 2000. Le collezioni del museo comprendono opere di Constantino Brâncuşi e di altri pittori moderni romeni. Nella sezione antica spiccano opere di Domenico Veneziano, El Greco, Tintoretto, Jan van Eyck, Jan Brueghel the Elder, Peter Paul Rubens e Rembrandt. Museo nazionale d'arte rumena su Wikipedia Museo nazionale d'arte rumena (Q1319192) su Wikidata
  • 44.43979426.09731918 Biblioteca centrale universitaria (Biblioteca Centrală Universitară din București), Strada Boteanu 1, +40 21 313 1606. Lun-Ven 08:30-20:00 Sab 08:30-16:00. Istituita nel 1895, come "Biblioteca Carlo I", conteneva circa 1.500.000 libri andati in gran parte distrutti durante la rivoluzione del 1989 insieme a una collezione di mappe rare e manoscritti di famosi scrittori romeni, quali Mihai Eminescu, Ion Luca Caragiale e Mircea Eliade. L'edificio fu al centro di combattimenti tra terroristi che vi si erano asserragliati e truppe mandate a combattere contro di loro dal Fronte di Salvezza Nazionale. L'identità dei terroristi, come furono chiamati dal FSN, non fu mai chiarita e a tutt'oggi rimane uno dei molti enigma della rivoluzione romena. L'edificio fu restaurato con fondi dell'UNESCO e riaperto nel 2001. Biblioteca centrale universitaria su Wikipedia Biblioteca centrale universitaria (Q622015) su Wikidata
L'ex sede della commissione centrale del partito comunista romeno da dove Ceausescu pronunziò il suo ultimo discorso
  • 44.4385526.0987119 Ex sede del comitato centrale del partito comunista romeno (fostul sediu al Comitetului Central al PCR), Piazza della Rivoluzione. Il palazzo dove Ceausescu pronunziò il suo ultimo discorso di fronte alle folle. Rivelatosi in un insuccesso, il dittatore fuggì il mattino seguente a bordo di un elicottero partito dal terrazzo dell'edificio proprio mentre i dimostranti avevano fatto irruzione nel palazzo. Dopo la caduta del regime il palazzo divenne la sede del senato romeno. Attualmente, l'edificio ospita gli uffici del ministero dell'Interno . Nei corpi laterali sono le sedi del Ministero della Salute (a destra) e del Lavoro (a sinistra). Palazzo del Senato (Q12737428) su Wikidata
  • 44.43867526.09733120 Memoriale della Rinascita (Memorialul Renașterii). Memorial of Rebirth (Q6815562) su Wikidata
  • 44.44453626.09138921 Museo delle Collezioni d'Arte (Muzeul Colecțiilor de Artă), Calea Victoriei 111, +40 21 211 1749. Mag-Set: Mer-Dom 11:00-19:00, Ott-Apr: Mer-Dom 10:00-18:00. Vi sono esposti oggetti d'arte donati allo Stato romeno da collezionisti privati. Le collezioni sono piuttosto eclettiche e vanno da porcellane e oggetti vari dell'Estremo Oriente a opere di artisti romeni moderni e contemporanei. Il museo è allestito in un palazzo principesco degli inizi del XIX secolo fatto erigere dal boiardo Faca, deceduto prima del completamento del palazzo. Gli eredi preferirono venderlo a un ricco commerciante greco di nome Romanit che lo arredò in modo lussuoso. La magnificenza degli interni di palazzo Rumanit colpì lo scrittore Ion Ghica (1816-1897) che nelle sue memorie ci ha lasciato una descrizione accurata di palazzo Rumanit. Museum of Art Collections (Q6940756) su Wikidata
  • 44.4486726.0882822 Museo nazionale "George Enescu" (Muzeul Național „George Enescu”), Calea Victoriei 141. Mer-Dom 10:00-17:00. Il Museo Nazionale "George Enescu" è stato inaugurato nel 1956 ed è allestito nel Palazzo nobiliare dei Cantacuzino su Calea Victoriei.
    Tra gli oggetti del museo appartenuti al compositore George Enescu sono esposti il suo primo violino, che ricevette in dono all'età di quattro anni, oltre ad alcune medaglie ottenute grazie al suo contributo alla Prima Guerra Mondiale.
    George Enescu Museum (Q12736099) su Wikidata

Lungo Şoseaua Kiseleff

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  • 44.4530126.0846523 Museo di Scienze Naturali Grigore Antipa (Muzeul Național de Istorie Naturală "Grigore Antipa"), Şoseaua Pavel D. Kiseleff, +40 21 312 8826. Mar-Dom 10:00-21:00. Il Museo è stato originariamente istituito come Museo Nazionale di Storia Naturale il 3 novembre 1834. Nel 1933 fu ribattezzato in onore di Grigore Antipa, il direttore che amministrò il museo per 51 anni (1893-1944).
    È stato riaperto nel 2011 dopo una ristrutturazione costata 13 milioni di dollari.
    Attualmente il patrimonio scientifico del museo è costituito da circa 2 milioni di esemplari di invertebrati e vertebrati (anche fossili) provenienti dalla Romania e da altre aree geografiche, dalle regioni equatoriali a quelle polari. Parecchi fossili sono stati raccolti dal fondo marino, fino a profondità di oltre 6.000 metri.
    Museo nazionale di storia naturale Grigore Antipa su Wikipedia Museo nazionale di storia naturale "Grigore Antipa" (Q3330898) su Wikidata
Arco di Trionfo in filatelia
  • 44.46727826.07836124 Arco di Trionfo (Arcul de Triumf), Via Kiseleff (Nella parte nord del centro). L'arco trionfale costituisce uno dei simboli cittadini. Fu eretto nel 1936 su progetto dell'architetto Petre Antonescu. Raggiunge i 27 m. di altezza e misura 25 x 11.50. È decorato con statue eseguite dagli scultori Ion Jalea e Dimitrie Paciurea. Arco di Trionfo (Bucarest) su Wikipedia Arco di Trionfo Bucarest (Q638278) su Wikidata
  • 44.4544426.08425 Museo nazionale del contadino romeno (Muzeul Național al Țăranului Român), Soseaua Kisselef, 3, +40 21 317 9661. Mar-Dom 10:00-18:00. Museo di arte e tradizioni popolare.
    Possiede collezioni di ceramica, costumi popolari, tessuti per decorazioni d'interni, attrezzi di legno, mobili, ferramenta, tappeti.
    Nel cortile del museo, sul lato del bulevardul Ion Mihalache è stata rimontata una chiesa di legno, monumento storico del secolo XVIII, trasferita nell'anno 1992.
    Museo nazionale del contadino romeno su Wikipedia Museo nazionale della tradizione contadina (Q623662) su Wikidata
  • 44.47336126.07655626 Museo del Villaggio (Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”), Sos. Kiseleff nr. 28-30 (All'interno del parco Herăstrău), +40213179103, . Muzeul Satului è un museo di arte popolare allestito all'aperto e che si propone di mostrare lo svolgimento della vita quotidiana nei villaggi romeni. Vi sono state riprodotte a centinaia case, chiese, mulini tipici delle varie regioni del paese, da Maramureş all'Oltenia, dal Banat alla Bucovina del Sud. Museo nazionale del villaggio Dimitrie Gusti su Wikipedia Museo nazionale del villaggio "Dimitrie Gusti" (Q1956214) su Wikidata


Palazzo Primavera
Piscina interna di palazzo primavera
  • 44.4691726.0924127 Palazzo Primavera (Palatul Primăverii), Bulevardul Primăverii 50 (A 600 metri (8 minuti a piedi) dalla stazione metro Aviatorilor sulla linea M2), +40 21 318 0989. Mer-Dom 10.00-17.00. La villa ove vissero i coniugi Ceausescu per quasi un quarto di secolo (1965-1989), oggi trasformata in mostra permanente con memorabilia della coppia, costituisce oggi una delle maggiori attrazioni della capitale romena.
    Si visitano tra l'altro, la piscina coperta adorna di mosaici e la piccola sala cinematografica perfettamente insonorizzata ove il dittatore si faceva proiettare i suoi film preferiti prima di andare a dormire. Nella camera da letto di Elena Ceausescu gli abiti sono ancora appesi nell'armadio mentre la sua collezione di scarpe fa bella mostra di sé su una cassapanca. La visita deve essere prenotata con largo anticipo al numero indicato o sul sito web.
    Primăveri Palace (Q28649190) su Wikidata
  • 44.4608726.0908528 Museo Zambaccian, Strada Zambacian, 21A, +40 21 230 1920. Mer-Dom 10:00-18:00. Il Museo Zambaccian è un museo allestito nell'ex casa di Krikor Zambaccian (1889–1962), un uomo d'affari e collezionista d'arte.
    Il museo fu inaugurato nel quartiere di Dorobanți nel 1947 e fu chiuso dal regime di Ceauşescu nel 1977. Ha riaperto i battenti nel 1992 come filiale del Museo Nazionale d' Arte.
    Le collezioni comprendono opere di impressionisti francesi e di artisti rumeni, tra cui un ritratto dello stesso Zambaccian eseguito dal famoso pittore Corneliu Baba.
    Nel cortile del museo sono state sistemate sculture dell' artista rumeno Oscar Han.
    Il museo ospita altre opere di scultori famosi, quali Constantin Brâncuși, Cornel Medrea, Miliţa Pătraşcu, Dimitrie Paciurea e Frederic Storck.
    Zambaccian Museum (Q1956195) su Wikidata
  • 44.4772226.1116229 Museo dell'Aviazione (Muzeul Aviației), Șoseaua Fabrica de Glucoză, 2-4 (Stazione metro Aurel Vlaicu sulla M2 e autobus 605), +40 21 232 0404. Mar-Sab 09:00-17:00. Dom 09:00-15:30. Museo inaugurato il 18 marzo 2006 sul sito dell'ex aeroporto di Pipera. Museo nazionale dell'aviazione rumena su Wikipedia Museo Nazionale dell'Aviazione Rumena (Q12736079) su Wikidata


Viale Regina Elisabetta e zona ovest del centro

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Giardini Cişmigiu
Ingresso al Palazzo di Cotroceni
  • 44.43713626.09059730 Giardini Cişmigiu (Grădina Cişmigiu), Ingresso principale dal viale Elisabetta, di fronte al palazzo del municipio. Il più bel parco del centro di Bucarest e anche il più vasto. Il nome gli deriva dalla parola turca "ceşme" che significa fontana. Fu sistemato nel 1847, quando Bucarest non era ancora capitale della Romania, bensì della Valacchia. Gli ornamenti floreali furono progettati dal botanico Wilhelm Friedrich Carl Meyer, fatto venire apposta dalla Germania. All'interno del parco si trova il monumento agli Eroi francesi, in marmo di Carrara e dedicato ai soldati di quella nazione che persero la vita combattendo al fianco dei Romeni durante la I guerra mondiale. Sul "Rondul Român", il viale che forma un percorso circolare all'interno del parco sono allineati i busti di celebri scrittori romeni. Cișmigiu Gardens (Q959632) su Wikidata
  • 44.43410826.06166931 Palazzo di Cotroceni (Palatul Cotroceni), Bulevardul Geniului, n° 1, +40 21 410 0581. Lun-Ven 09:00-14:00. Il palazzo di Cotroceni è la residenza del presidente della repubblica romena dal 1991. Una parte del palazzo è adibita a museo aperto al pubblico.
    Le visite devono essere prenotate secondo le modalità specificate sul sito ufficiale del museo.
    Il palazzo occupa il sito di un monastero fatto costruire nel 1679 da Şerban Cantacuzino, un greco fanariota di nobili origini, incaricato dal sultano di amministrare il paese e soprattutto di riscuotere le tasse. Nel 1893 vi fu costruito un palazzo su progetto dell'architetto francese Paul Gottereau e su commissione del re Carlo I di Romania. Successivamente fu chiamato l'architetto Grigore Cerkez per arredare e decorare gli smbienti secondo lo stile tradizionale romeno. Ceausescu lo adibì a residenza degli ospiti in visita ufficiale. Otto anni più tardi la chiesa del XVII secolo fu demolita. Il primo presidente ad installarsi nel palazzo fu Ion Iliescu.
    Palazzo Cotroceni su Wikipedia Palazzo Cotroceni (Q733838) su Wikidata
  • 44.437926.06364732 Giardino botanico (Grădina Botanică din Bucureşti), Șoseaua Cotroceni 32, +40 21 410 9139. Lun-Dom 08:00-20:00. Include 4,000 m² di serre e più di 10.000 specie di piante. Fu sistemato nel 1884 e aperto al pubblico 7 anni più tardi. Giardino botanico di Bucarest su Wikipedia Giardino botanico di Bucarest (Q2616933) su Wikidata


Piazza Unirii e la zona sud del centro

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Palazzo del Parlamento
  • 44.427526.087533 Palazzo del Parlamento (Palatul Parlamentului), Strada Izvor 2-4 (Stazione metro di Izvor o di Piața Unirii sulle linee 1, 2 e 3), +40 21 316 0300. La visita deve essere prenotata almeno tre giorni prima della data programmata secondo le modalità specificate sul sito ufficiale. La maggiore attrazione di Bucarest è il mastodontico palazzo del parlamento, progettato dall'architetto Anca Petrescu, vincitrice del concorso indetto per la sua costruzione nel 1981. Appariva quasi completato nel dicembre del 1989, al momento del rovesciamento di Nicola Ceausescu e della sua esecuzione. Con una superficie di 350.000 m² il palazzo figurava nel 2017 al secondo posto nella classifica dei maggiori edifici amministrativi del mondo, subito dopo Il Pentagono di Washington D.C..
    L'edificio misura 270X240 m ed è alto 84 m. Conta circa 1.000 stanze, alcune molto vaste come la sala dell'Unione di 2200 m². La sua costruzione comportò la distruzione di un intero quartiere e di circa 30.000 edifici storici, molti compromessi dal disastroso terremoto del 1977.
    Il palazzo del parlamento è l'ultimo esempio dello stile detto classicismo socialista in voga al tempo di Stalin ma abbandonato nell'ex URSS pochi anni dopo la morte del dittatore.
    L'esterno può sembrare poco interessante ma l'interno è sfarzosamente decorato con marmi e materiali pregiati.
    Il palazzo è degno di comparire nel Guinness dei primati:
    • La sua costruzione assorbì l'intera produzione di marmi della Romania del tempo. Furono inoltre impiegati 700.000 tonnellate di acciaio e bronzo e 900.000 metri cubi di legno.
    • Tra gli arredi figurano un tappeto di 3 tonnellate e un lampadario di cristallo di 5 tonnellate.
    Il tutto testimonia la megalomania di un dittatore che non esitò a sperperare il danaro pubblico in anni in cui il popolo romeno doveva affrontare le conseguenze di un disastroso terremoto e di una grave recessione economica.
    Palazzo del Parlamento (Bucarest) su Wikipedia Palazzo del Parlamento (Q164150) su Wikidata
  • 44.42803926.08700834 MNAC - Museo Nazionale di Arte Contemporanea (MNAC - Muzeul Național de Artă Contemporană al României), via Calea 13, +40 21 318 9137. Ingresso libero la prima domenica di ogni mese. Mer-Dom11:00-18:00. Il museo occupa una piccola porzione del palazzo del parlamento. Anche se non siete interessati all'arte, una visita al museo è consigliabile grazie al bar con una grande terrazza panoramica. National Museum of Contemporary Art (Q6963033) su Wikidata
Monastero Antim
  • 44.42628926.09380335 Monastero di Antim (Mănăstirea Antim), Antim n° 29. Fu costruito tra il 1713 e il 1715 da Antim Ivireanu, all'epoca vescovo di Bucarest. Il peristilio si regge su colonne dai basamenti riccamente scolpiti. Sembra che sia stato lo stesso vescovo ad eseguire i rilievi. Antim Monastery (Q3320254) su Wikidata
  • 44.4282226.100336 Chiesa della principessa Bălașa (Biserica Domniţa Bălaşa), Strada Sfinții Apostoli 60, +40 21 335 4789. La Chiesa Domnița Bălaşa fu costruita tra il 1881 e il 1885, in uno stile misto tra il neo-romanico e il neo-bizantino, secondo un progetto elaborato dagli architetti Alexandru Hristea Orăscu,Carol Benesch e Hartman. Il tempio è iscritto nella Lista dei monumenti storici di Bucarest.
    All'interno della chiesa si trovano, in due nicchie laterali, le tombe di Bălașa (1693-1752), sesta figlia del principe Constantin Brâncoveanu e di Zoe Brâncoveanu (1800-1892), moglie del principe Gheorghe Bibescu. Il monumento funerario di Bălașa Brâncoveanu è opera dello scultore Ion Georgescu mentre il monumento di Zoe Brâncoveanu sul lato opposto, è opera dello scultore francese Jules Roulleau.
    Domnița Bălașa church (Q12721829) su Wikidata
  • 44.42396926.10750337 Monastero Radu Vodă (Mănăstirea Radu Vodă), Radu Vodă 24A (Stazione metro Piaţa Unirii), +40 31 425 2526. Risale al regno del voivoda Alexandru II Mircea (1568–1577) e fu completamente restaurato tra il 1969 e il 1974 su iniziativa del patriarca Justinian Marina. radu monastero (Q3320326) su Wikidata
  • 44.4234726.1090238 Chiesa di Bucur, Radu Voda, 33. Minuscola chiesa che un tempo fungeva da cappella del monastero di Radu Voda. Non si conosce una data precisa della costruzione della chiesa e questo è stato oggetto di accesi dibattiti tra gli storici rumeni. Secondo l'opinione più diffusa il tempio risale al XVIII secolo.
    la chiesa è dedicata al mitico fondatore di Bucarest, il pastore Bucur ed è registrata con questo nome nel 1848. Sorge su un'altura che domina il corso del fiume Dâmboviţa.
    Bucur Church (Q3400365) su Wikidata
Cattedrale patriarcale
  • 44.4245726.0978239 Cattedrale Patriarcale (Catedrala Patriarhală din București). Fu costruita nella seconda metà del XVII secolo su commissione di Constantin Şerban, al tempo principe (voivoda) di Valacchia. Cattedrale dei Santi Costantino ed Elena (Bucarest) su Wikipedia cattedrale dei Santi Costantino ed Elena (Q1514860) su Wikidata
Palazzo patriarcale
  • 44.4240626.0978940 Palazzo patriarcale (Palatul Patriarhiei), Aleea Dealul Mitropoliei. Fu costruito nel 1907. La facciata è lunga 80 m ed è ornata da un peristilio con 6 colonne ioniche. Fino al 1997 ospitò la camera dei deputati, dopo di che divenne sede del patriarcato romeno. Palace of the Patriarchate (Q3333397) su Wikidata
  • 44.413726.096241 Parco pubblico Carol I (Parcul Carol). Chiuso al pubblico. Un parco sistemato agli inizi del XIX secolo dall'architetto francese Édouard Redont, sulla collina Filarete. Nel 1963 fu eretto in cima alla collina un mausoleo che poi accolse le salme di Gheorghiu-Dej, predecessore di Ceausescu e di altri esponenti del regime comunista. Dopo la rivoluzione del dicembre 1989, le loro salme furono riesumate e tumulate di nuovo in cimiteri comuni. Nel 1991 fu deciso di dedicare il mausoleo al milite ignoto e nelle tombe vuote furono trasferiti i resti dei soldati romeni morti nel corso della I guerra mondiale che si trovavano nel mausoleo di Mărăşeşti, un piccolo centro della Moldavia che fu teatro nel 1917 di una cruenta battaglia tra esercito romeno e forze austro-ungariche. Le cripte non sono comunque visitabili e guardie al loro ingresso sono incaricate di tener lontano gli eventuali curiosi. Carol Park (Q2052075) su Wikidata


Eventi e feste

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Edizione 2013 del festival George Enescu
  • 44.43914426.09497815 Festival George Enescu (Festivalul „George Enescu”). Settembre. Ogni due anni (dispari). Il Festival, tenuto in onore del celebre compositore George Enescu, è il più grande concorso internazionale di musica classica della Romania e uno dei più rinomati dell'Europa orientale. La prima edizione del festival risale al 1958; i momenti salienti furono un'esecuzione del concerto per due violini di Bach con Yehudi Menuhin e David Oistrakh come solisti, e una rappresentazione dell'opera lirica di Enescu, Œdipe, diretta dal maestro Constantin Silvestri. George Enescu Festival (Q4993502) su Wikidata
  • Bucarest Jazz Festival, Piața George Enescu. luglio. Concerti di musica jazz gratuiti e a pagamento nella centrale piazza George Enescu. Il festival si pone come obiettivo quello di promuovere la musica jazz rumena, ma ogni anno vengono invitati anche importanti cantanti e musicisti internazionali.
  • Bucharest International Film Festival (BIFF). Nel 2004 Bucarest si impone nella cerchia dei festival importanti dell'Europa dell'Est con il Bucharest International Film Festival, evento ampiamente riconosciuto in Europa, che ha come ospiti d'onore nomi illustri del cinema mondiale: Andrei Konchalovsky, Danis Tanović, Nikita Mikhalkov, Rutger Hauer, Jerzy Skolimowski, Jan Harlan, Radu Mihăileanu e molti altri. Bucharest International Film Festival su Wikipedia Bucharest International Film Festival (Q12728240) su Wikidata
  • Green Jazz Fest. A maggio.

Numerosi altri festival si svolgono a Bucarest durante tutto l'arco dell'anno, ma con maggior frequenza nei mesi estivi. L'Opera Nazionale organizza ogni anno a maggio e giugno il Festival Internazionale dell'Opera, che include ensemble e orchestre da tutto il mondo.

Per tutto l'anno, il Museo del contadino rumeno e il Museo del villaggio organizzano eventi e spettacoli folcloristici tesi a mettere in evidenza le arti e i mestieri tradizionali del popolo romeno.

A partire dall'anno 2005, si sono svolti in città diversi eventi culturali e feste cinesi a causa della crescente importanza della comunità cinese di Bucarest.

Il primo festival cinese sponsorizzato dal Comune, è stato quello del capodanno cinese, svoltosi nel febbraio 2005 nel Parco Nichita Stănescu.

Sempre nello stesso anno, Bucarest è stata la prima città dell'Europa sud-orientale ad ospitare il festival internazionale CowParade che ha comportato, fra l'altro, la creazione di decine di sculture di mucche, poste in diversi punti della città.

Cosa fare

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Therme Bucarest
  • 44.6052126.085521 Therme Bucarest, Calea Bucureşti, Otopeni (Zona aeroporto), +40 31 108 8888. Un complesso termale e centro benessere con varie piscine di diversa temperatura coperte e non, tra giardini tropicali in serra.
  • Giro turistico Outcast Bucarest. 25,00 € (+ 15,00 € per i vs. spuntini/rinfreschi). Un percorso escursionistico di 2,5 ore e ca. 3 km, unico e insolito, per un massimo di otto persone per escursione, guidato da guide senza fissa dimora e vulnerabili per turisti interessati a conoscenze sul piccolo crimine, il riciclaggio e altre tecniche di sopravvivenza dei senza tetto e storia approfondita sui bambini sconfinati della Romania, che sono scappati dagli orfanotrofi comunisti e hanno costruito un impero di droga sotterraneo.


Acquisti

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Cărturești Carusel
  • 44.43189226.101609