Ferrara
Ferrara | |
Stemma e Bandiera | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Emilia-Romagna |
Altitudine | 9 m s.l.m. |
Superficie | 404 km² km² |
Abitanti | 134.425 (2008) |
Nome abitanti | ferraresi, estensi |
Prefisso tel | +39 0532 |
CAP | 44121–44124 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | San Giorgio (23 aprile) |
Posizione | |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Ferrara è una città dell'Emilia-Romagna, capoluogo della provincia omonima.
Da sapere
[modifica]Nel 1995 è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell'Umanità e nel 1999 il riconoscimento è stato esteso al delta del Po e alle Delizie estensi presenti nel territorio della sua provincia. Ferrara aderisce alla rete Alleanza per il clima.
Cenni geografici
[modifica]Il territorio del comune di Ferrara è totalmente pianeggiante. Lo sviluppo della città è in parte correlato alla vicinanza del fiume Po che fa da confine con la regione Veneto e che attualmente dista pochi chilometri dal centro della città.
Quando andare
[modifica]Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Massime (°C) | 4 | 8 | 13 | 17 | 22 | 26 | 29 | 28 | 24 | 18 | 10 | 5 |
Minime (°C) | -3 | -1 | 3 | 7 | 11 | 15 | 18 | 17 | 14 | 9 | 3 | -2 |
Precipitazioni (mm) | 60 | 54 | 64 | 69 | 92 | 75 | 73 | 85 | 62 | 84 | 74 | 54 |
Fonte: Eurometeo |
La città è visitabile in qualsiasi periodo dell'anno anche grazie ai molti eventi e manifestazioni che vengono organizzati e che richiamano tanti visitatori. Considerato il clima, freddo e umido d'inverno e caldo afoso d'estate il periodo migliore per muoversi in città è la primavera oppure dalla fine d'agosto a ottobre.
Cenni storici
[modifica]
Strappata dai Longobardi all'Esarcato d'Italia di cui faceva parte, divenne nel 984, su concessione di Papa Giovanni XV, feudo di Tedaldo di Canossa.
In età romanica la città prese a svilupparsi maggiormente sull'altra riva del Po mettendo in ombra il Borgo San Giorgio e di conseguenza la sede vescovile venne spostata nel 1135 nell'attuale cattedrale di Ferrara. Furono questi gli anni delle prime manifestazioni dell'autonomia cittadina che vide la nascita di un piccolo governo comunale nel XII secolo. La città iniziava così a urbanizzare il proprio territorio grazie alla costruzione di numerosi monumenti come la cattedrale o il palazzo del Municipio, e la realizzazione di nuove strade a partire dall'asse delle prime vie, Ripagrande e della sua parallela "di servizio" Via Capo delle Volte, che costeggiavano la riva del Po.
Dopo essere stata al centro di continue lotte fra le famiglie guelfe degli Adelardi e dei Giocoli quelle ghibelline dei Salinguerra e Torelli, passò definitivamente alla parte guelfa grazie al matrimonio di Azzo VI d'Este con l'ultima erede degli Adelardi. Ma l'instaurazione del ducato estense non durò a lungo: agli inizi del Trecento gli Este erano in conflitto con Bologna, Mantova e Verona e furono pertanto minacciati nel possedimento della stessa Ferrara. Azzo VIII d'Este chiese quindi aiuto a Venezia ottenendo rinforzi. Le truppe pontificie occuparono così Ferrara in nome della chiesa insediandovi il marchese Francesco d'Este.
Addizione Erculea |
![]() |
Il 1308 sancì l'inizio della cosiddetta guerra di Ferrara, terminata nel 1309, dichiarata da Venezia allo Stato della Chiesa dal quale aveva ricevuto ordine della restituzione della fortezza di Castel Tedaldo di proprietà ferrarese e allora in mano ai veneziani. Come conseguenza alla dichiarazione di guerra i legati di Clemente V lanciarono la scomunica al doge di Venezia e a tutti coloro che avessero sostenuto l'occupazione della città. Nonostante la successiva vittoria dei ferraresi e dello Stato della Chiesa su Venezia, Ferrara visse alcuni anni difficili prima del totale insediamento degli Este, avvenuto nel 1332. Sin dal loro ufficiale insediamento gli Este governarono indiscussi sulla città per quasi tre secoli rendendola capitale di un piccolo, ma culturalmente attivissimo, Stato regionale.

Il periodo aureo della città fu la seconda metà del Quattrocento sotto il potere di Leonello, Borso, ed Ercole I d'Este, quando alla corte ducale convenivano personaggi come Piero della Francesca, Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Rogier van der Weyden, mentre si era sviluppata una scuola ferrarese in pittura, con capiscuola del calibro di Cosmè Tura, Ercole de' Roberti e Francesco del Cossa. Il 1492 fu l'anno della più importante crescita urbanistica, l'Addizione Erculea progettata da Biagio Rossetti su ordine di Ercole I, che ampliò verso nord la città con uno schema razionale di vie e palazzi, uno dei primissimi progetti urbanistici in una città europea. Nel Cinquecento vissero in città grandi artisti (Dosso Dossi, Tiziano, Giovanni Bellini) e letterati (Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso).
Nel 1598, a causa della mancanza di figli legittimi del duca Alfonso II, il papa Clemente VIII si riappropriò del feudo e la città entrò bruscamente a far parte dello Stato Pontificio. Perdendo il suo status di capitale per divenire semplice città di confine, Ferrara andò incontro ad un inevitabile declino. (Emblematica la sorte della seicentesca Fortezza Pontificia smantellata a furor di popolo durante la Campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte del 1796, riedificata nell'Ottocento dagli austriaci e definitivamente demolita nel 1859, quando Ferrara entrò a far parte del Regno di Sardegna). Nell'Ottocento la città visse una ripresa economica grazie alla scoperta della vocazione agricola, mentre è più nel secolo successivo la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico cittadino, culminato con l'inclusione della città nella lista del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Come orientarsi
[modifica]Il centro storico di Ferrara è ricco di importanti e pregevoli testimonianze, tra le quali spiccano:
- il Castello Estense (secolo XV), il cui primo nucleo risale al XIII secolo
- le Mura cittadine (XVI secolo)
- la Torre dell'Orologio (XV secolo)
- la Cattedrale di San Giorgio (XII secolo)
- il Palazzo dei Diamanti (XV-XVI secolo).
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]1 Aeroporto di Bologna (Guglielmo Marconi), Via Triumvirato 84 (a 45 km.), ☎ +39 051 6479615. Esiste un servizio Bus Navetta che collega direttamente l'aeroporto G. Marconi con il centro di Ferrara.
2 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR) (a 100 km.), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
3 Aeroporto di Venezia (Marco Polo) (a 110 km.), ☎ +39 041 2606111.
In auto
[modifica]Strade statali e provinciali
[modifica]Strada statale 16 Adriatica
Strada statale 64 Porrettana
Strada Provinciale 1: collega Comacchio a Ferrara. Particolarmente interessante è il tratto di strada tra Ostellato e Comacchio caratteristico per il paesaggio, dove è ancora possibile vedere tratti di valle ai lati della carreggiata o nelle immediate vicinanze.
Strada Provinciale 2: collega Copparo a Ferrara
Strada Provinciale 15: collega Comacchio a Ferrara passando per Tresigallo. Quest'ultimo è un centro abitato caratterizzato da diversi edifici razionalisti costruiti tra il 1933 e il 1939.
Strada Provinciale 66: collega Cento a Ferrara
Autostrade
[modifica]Autostrada A13 Bologna-Padova, con uscita a Ferrara Nord o Ferrara Sud. Da quest'ultimo casello parte il
raccordo Autostradale 8 che collega Comacchio con Ferrara.
In treno
[modifica]
4 Stazione FS di Ferrara, piazzale della Stazione, fra via S. Giacomo e V.le della Costituzione. A Ferrara si fermano i treni provenienti da Bologna, Venezia, Firenze o Roma.
Oltre a Trenitalia alla stazione di Ferrara sostano anche i treni ad alta velocità di Italo. Per chi ama viaggiare con lentezza esistono diversi collegamenti a località della pianura padana. Infatti la città è collegata ad una linea ferroviaria proveniente da Ravenna e Rimini, a un'altra che collega Ferrara con Suzzara e a una linea ferroviaria che raggiunge Codigoro. Quest'ultima fa parte della rete FER.5 Stazione di Cona Ospedale.
6 Stazione di Ferrara via Boschetto.
7 Stazione di Pontelagoscuro.
8 Stazione di Quartesana.
In autobus
[modifica]La città di Ferrara è raggiungibile con gli autobus della compagnia Flixbus.
In bici
[modifica]La città di Ferrara è collegata al lago di Garda attraverso un itinerario percorribile in bicicletta che corre lungo i fiumi Mincio e Po e la città di Mantova. Raggiunta Ferrara gran parte del centro storico, in corrispondenza della parte più antica della città, è interdetto al traffico automobilistico ed è percorribile in bicicletta senza particolare problemi ma facendo attenzione ai pedoni. Dal centro cittadino è possibile raggiungere il percorso cicloturistico Destra Po e arrivare al mare Adriatico.
Esistono diverse piste ciclabili che collegano il centro cittadino ai quartieri periferici ma si tratta di percorsi collegati in modo frammentario, per cui bisogna prestare particolare attenzione al traffico automobilistico.
- Destra Po. Il percorso cicloturistico Destra Po è un percorso riservato al transito ciclistico che si sviluppa sull'argine destro del fiume Po in provincia di Ferrara da Stellata a Gorino ed è parte integrante del ramo n. 2 della rete nazionale BicItalia. La destra Po è collegata alla città di Ferrara con una pista ciclabile che parte dalla località di Francolino. (123,81 km)
Come spostarsi
[modifica]
Con mezzi pubblici
[modifica]- Trasporto Passeggeri Emilia Romagna. Servizio bacino di Ferrara (TPER). Orari e percorsi delle linee urbane ed extraurbane (autobus e treni regionali)
In taxi
[modifica]In auto
[modifica] Tutte le informazioni e l'elenco completo dei parcheggi pubblici liberi o a pagamento sono consultabili sul sito Ferrara TUA. Di seguito una selezione dei principali parcheggi consigliati per una visita al centro storico della città:
- 9 Rampari San Paolo (Ex MOF), via Darsena.
Parcheggio libero e sempre gratuito.
00:00-24:00. Posti disponibili: 465 per auto; 40 per camper (solo sosta); 15 per bus turistici
- 10 Parcheggio Centro Storico (Piazzale Kennedy), via Darsena.
Lun-Sab (non festivi) 7:30-00:00 a pagamento.
00:00-24:00. 837 posti.
- 11 Parcheggio Diamanti, via Arianuova.
Lun-Sab (non festivi) 7:30-00:00 a pagamento.
00:00-24:00. 192 posti. Consigliato per la vicinanza a chi vuole visitare la Pinacoteca Nazionale o le mostre temporanee organizzate presso il palazzo dei Diamanti.
- 12 Parcheggio San Guglielmo, via Palestro.
Lun-Sab (non festivi) 7:30-00:00 a pagamento.
00:00-24:00. 167 posti.
- 13 Parcheggio Santo Stefano, Via Boccacanale Santo Stefano.
Lun-Sab (non festivi) 7:30-00:00 a pagamento.
00:00-24:00. 25 posti.
In bici
[modifica]
La maggior parte dei monumenti si trova nel centro storico, quindi ci si può tranquillamente spostare a piedi o in bicicletta. I percorsi ciclabili sono tutti pianeggianti e facilmente agevoli anche ai bambini. Inoltre buona parte della mura che circondano la città, circa 9 km, può essere percorso in bicicletta.
Numerose le possibilità per il noleggio di biciclette:
- 14 Al Biciclar, Via San Maurelio, 16, ☎ +39 333 9455193. Riparazione, noleggio e vendita biciclette e accessori.
- 15 Ceragioli, Piazza Travaglio, 4, ☎ +39 339 4056853. Noleggio biciclette da strada, deposito e riparazione.
- 16 LinkToursBike, Via Garibaldi, 103, ☎ +39 0532 201365. Noleggio e organizzazione escursioni in bicicletta
- 17 Pirani e Bagni, Piazzale Stazione, 2, ☎ +39 0532 772190. Noleggio biciclette, deposito, riparazione e vendita accessori.
- 18 Ricicletta, Via Mario Poledrelli, 21 (L'attività si trova presso la Factory Grisù vicino allo stadio Paolo Mazza), ☎ +39 329 0477971, [email protected]. Biciclette da noleggio di varie tipologie (anche tandem e bici taxi), riparazione e vendita.
- 19 Todisco Bike, Corso Porta Po, 102 oppure via del Podestà, 4, ☎ +39 3461394287. Noleggio biciclette da strada.
- 20 Ferrara Store (Punto bici aderente al circuito BiciDeltaPo), Piazza della Repubblica, 23/25, ☎ +39 0532 242759. Noleggio biciclette da strada.
- BiciDeltaPo, Via Sgarbata, 170/172, San Bartolomeo in Bosco, ☎ +39 0532 205456. Noleggio bicicletta e organizzazione escursioni individuali o per gruppi a Ferrara o nel delta del Po.
- 21 Ruote elettriche, Via dei Baluardi, 17, ☎ +39 333 1110293. Noleggio biciclette tradizionali o elettriche.
Cosa vedere
[modifica]
MyFE card
[modifica]Per chi intende soggiornare da due a sei giorni in città è consigliabile acquistare MyFE card. Si tratta della carta turistica ufficiale di Ferrara che offre una serie di agevolazioni come l'ingresso gratuito ai musei: Casa Romei, Castello Estense, Museo Archeologico Nazionale, Museo della Cattedrale, Museo di Storia Naturale, Palazzina Marfisa e Pinacoteca Nazionale. Sono previsti inoltre sconti (anche sulla tassa di soggiorno) e riduzioni per l'accesso a servizi, eventi e alle mostre di palazzo dei Diamanti.
MyFE card si può acquistare presso le biglietterie: del Castello Estense, Museo della Cattedrale, Museo del Risorgimento e della Resistenza e Palazzina Marfisa d’Este oppure online attraverso il portale turistico Ferrara terra e acqua. La card costa (aprile 2023):
- validità 2 giorni: € 20 (esenzione tassa soggiorno per 1 pernottamento)
- validità 3 giorni € 22 (esenzione tassa soggiorno per 2 pernottamenti)
- validità 6 giorni € 25 (esenzione tassa soggiorno fino a 5 pernottamenti).
Edifici religiosi
[modifica]
1 Cattedrale di San Giorgio, Piazza della Cattedrale (A piedi: 3 minuti dal Castello Estense. In autobus: linea n° 1 e n° 9 dalla stazione , fermata C.so Giovecca - Teatini (circa 300 mt).), ☎ +39 0532 207449.
Ingresso gratuito. La Cattedrale fu edificata a partire dal 1135 e presenta una facciata a tre cuspidi con un'originale combinazione dei linguaggi romanico e gotico. Di rilievo il portale maggiore con raffigurato San Giorgio che uccide il drago nella lunetta e scene del Nuovo Testamento nell'architrave, entrambi realizzati dallo scultore Nicholaus. La facciata è impreziosita dal protiro (colonne e telamoni originali sono conservati nell'atrio) al di sopra del quale si trova una loggetta con una Vergine col bambino del 1427 attribuita a Michele da Firenze. Sul timpano troviamo un Giudizio universale del XIII secolo che ricorda quelli realizzati nelle cattedrali gotiche francesi. Sul lato meridionale, che si affaccia su piazza Trento Trieste, si noti il campanile rivestito di marmi che si ipotizza disegnato da Leon Battista Alberti. Nell'interno della cattedrale, completamente ricostruito all'inizio del Settecento, è visibile nell'abside cinquecentesca, progettata da Biagio Rossetti, l'affresco del Bastianino raffigurante il Giudizio universale ispirato a quello di Michelangelo della cappella Sistina.
- 2 Chiesa di Santa Maria in Vado, via Borgovado 3 (è situata a un centinaio di metri da palazzo Schifanoia.).
Ingresso gratuito. Una delle chiese della città più ricche di decorazioni pittoriche con diverse opere di Carlo Bonomi nei soffitti della navata, transetto, coro e abside dove è raffigurata la Gloria del Santo Nome. Di grande importanza è anche la cappella del Preziosissimo Sangue così denominata per un miracolo eucaristico avvenuto avvenuto il giorno di Pasqua nel 1171.
- 3 Chiesa di San Francesco, via Terranuova. Progettata da Biagio Rossetti fu eretta nel 1494 su un edificio preesistente, già usato dai francescani. L'interno è solo in parte visitabile in quanto è aperto solo il transetto con accesso da via Savonarola.
- 4 Chiesa di San Cristoforo alla Certosa, Via Borso, ☎ +39 0532 232933.
Ingresso gratuito.
Lun-Dom 8:45-17:15. Il monastero costruito nel 1452-1461 dal duca Borso d'Este. A partire dal 1813 fu trasformato in cimitero. Nella chiesa sono conservati dipinti di Ludovico Carracci, Agostino Carracci, Bastianino e di altri pittori ferraresi del tardo Cinquecento.
- 5 Monastero di Sant'Antonio in Polesine, via Gambone 17, ☎ +39 0532 64068.
Offerta libera. Il Monastero fu fondato da Beatrice d'Este nel 1257 ed è ancora utilizzato come convento. Di grande interesse sono gli affreschi trecenteschi di scuola giottesca situati in tre cappelle collocate nella chiesa del convento.
- 6 Chiesa di san Michele del Gesù, Via Borgo dei Leoni 56, ☎ +39 0532 205908.
Ingresso gratuito. Venne edificata per i Padri Gesuiti nel 1570, su progetto di Alberto Schiatti. All'interno è visibile il gruppo scultoreo quattrocentesco in terracotta policroma di Guido Mazzoni rappresentante il Compianto sul Cristo morto.

- 7 Monastero del Corpus Domini, via Pergolato 4. Nel monastero si conservano le tombe di alcuni componenti della casa d'Este.
- 8 Chiesa Santa Francesca Romana, Via XX Settembre, 47, ☎ +39 0532 1773614. Chiesa seicentesca che al suo interno conserva pregevoli opere d'arte tra cui una crocifissione di Ludovico Carracci.
- 9 Chiesa di Santo Stefano, Piazza Saint Etienne. Di origine medievale è una delle più antiche chiese della città.
- Chiesa Santa Francesca Romana
- Chiesa di Santo Stefano
- 10 Chiesa di San Paolo, Piazzetta Schiatti 3 angolo corso Porta Reno (a 200 metri dalla cattedrale). Al suo interno si conservano importanti dipinti del cinquecento e del seicento ferrarese. Di particolare interesse il catino absidale col il Ratto di Elia (Elia rapito in cielo) opera dello Scarsellino.
Edifici civili
[modifica] «Lampeggia, palazzo spirtal de'dïamanti, |
(Giosuè Carducci, Alla città di Ferrara) |

11 Castello Estense, Piazza Castello (È situato al centro della città raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria in 15 minuti.), ☎ +39 0532 299233, fax: +39 0532 299279, [email protected].
€ 8,00 intero - € 6,00 ridotto, Visita guidata 4 € (con diritto al biglietto ridotto).
1 ottobre - 28 febbraio: Mar-Dom 9:30-17:30, 1 marzo - 30 settembre Lun-Dom 9:30-17:30. Simbolo della città offre un percorso di visita abbastanza articolato. Di grande interesse sono i saloni decorati nel Cinquecento, la loggia degli aranci e merita la salita alla torre dei Leoni per godersi una vista dall'alto della città. In alcuni ambienti del castello sono ospitate mostre temporanee d'arte.

- 12 Palazzo Municipale (Palazzo Ducale), Piazza del Municipio 2, ☎ +39 0532 419111.
Ingresso gratuito.
Dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00, martedì e giovedì 15.00 - 17.00. Sabato e domenica chiuso. Prima residenza della famiglia Estense a Ferrara attualmente è sede del municipio della città. Al palazzo si accede attraverso lo scalone d'onore realizzato nel 1481 su progetto di Pietro Benvenuto degli Ordini. Al suo interno si trova lo Stanzino delle Duchesse un piccolo ambiente cinquecentesco le cui pareti sono completamente rivestite con pannelli di legno dorato e dipinto con decorazioni a grottesche. Di grande interesse è anche la sala dell'Arengo. Si tratta di un ambiente interamente decorato dagli affreschi dedicati al mito di Ferrara che fu realizzato da Achille Funi dal 1934 al 1937.

- 13 Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole I° d'Este 21, ☎ +39 0532 244949. Il palazzo dei Diamanti è uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento italiano. Il palazzo è spesso sede di mostre d'arte di alto livello. Al piano nobile del palazzo si trova la Pinacoteca Nazionale.
- 14 Palazzo Prosperi-Sacrati. L'edificio, iniziato nel 1493, è il palazzo più antico dell'Addizione Erculea e ha determinato con la sua posizione l'andamento degli assi portanti dell'Addizione. Venne fatto costruire per Francesco da Castello, medico personale di Ercole I d'Este. Di grande interesse artistico è il portale sovrastato da un balcone di marmo sorretto da putti seduti sulla trabeazione. L'interno del palazzo non è visitabile.
- 15 Palazzo Schifanoia (Palazzo della Gioia), Via Scandiana, 23, ☎ +39 0532 244949, fax: +39 0532 203064, [email protected].
10€.
Mar-Dom 9:30-18:00. Palazzo Schifanoia fu eretto nel 1385 per volere di Alberto V d’Este, signore di Ferrara fino al 1393. L'edificio costituisce l’unico esempio ancora oggi esistente di dimora destinata alla rappresentanza e allo svago, un tempo denominata "delizia": il termine "schifanoia" deriva infatti da Schifar ovvero Schivar la noia, allontanare il tedio dei pressanti impegni richiesti dal governo. Gli splendidi affreschi del periodo ducale ed in particolare quelli contenuti nella sala detta "Salone dei mesi" meritano la visita. Le pareti sono contraddistinte dalla presenza di dodici sezioni, dove sono raffigurati i dodici mesi dell’anno, intervallati da sette aree nelle quali erano dipinte scene di vita urbana o cortigiana. Al suo interno è esposta la collezione del cardinale Giovanni Maria Riminaldi al quale si deve la creazione della prima raccolta Museale pubblica della città. La collezione si compone di sculture in marmo, piccoli bronzi, arredi, mosaici e dipinti dei secoli XVII e XVIII. Inoltre nelle sale del percorso museale sono presenti diversi dipinti, sculture, medaglie e ceramiche che fanno parte delle collezioni dei musei civici di arte antica del comune di Ferrara.

- 16 Palazzina Marfisa d'Este, Corso Giovecca, 170, ☎ +39 0532 244949.
Intero: 4€, ridotto: 2€.
Mar-Dom 9:30-13:00 e 15:00-18:00. Venne costruita a partire dal 1559. Faceva parte di un vasto complesso di edifici entro un'area adibita in parte a giardini. Questo complesso era di proprietà di Francesco d'Este e passò in eredità alla figlia Marfisa, sposata prima con Alfonsino d'Este e poi con Alderano Cybo-Malaspina. Marfisa abitò qui fino alla sua morte, rifiutandosi di lasciare Ferrara anche dopo la devoluzione della città allo Stato Pontificio, quando la sua famiglia si trasferì a Modena. Alla scomparsa di Marfisa la palazzina divenne sede dell'amministrazione Cybo fino alla metà del secolo XVIII; da allora cominciò un lento degrado dell'immobile, destinato per un secolo e mezzo a usi impropri. Nel 1938 è diventata sede museale raccogliendo opere e oggetti d'arte provenienti prevalentemente dal mercato antiquario. Tra le opere esposte va segnalato il busto in marmo di Ercole I d'Este realizzato da Sperandio Savelli.Chiusa per lavori di restauro. La data di riapertura della palazzina di Marfisa d'Este non è ancora stata definita..


- 17 Casa di Ludovico Ariosto, Via Ludovico Ariosto, 67, ☎ +39 0532 244949.
Ingresso gratuito.
Mar-Dom 10:00-12:30 e 16:00-18:00. L'edificio ospita al piano nobile alcuni cimeli e pregevoli edizioni delle opere di Ludovico Ariosto. Nelle sale al piano terra ha sede la fondazione Giorgio Bassani. Inoltre è utilizzato per esposizioni temporanee o altri eventi culturali.
- 18 Palazzo Crema (Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema), Via Cairoli, 13 (Si trova in centro nei pressi del castello estense.), ☎ +39 0532 205091.
gratuito. Palazzo di origine medievale che nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche e rifacimenti. Attualmente ospita la sede della fondazione Estense (ex Cassa di Risparmio di Ferrara). Il palazzo viene aperto al pubblico per eventi e mostre temporanee.
Musei
[modifica]
- 19 Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Corso Ercole d'Este, 21 (È situata al piano nobile di palazzo dei Diamanti ed è raggiungibile a piedi in dieci minuti dal centro storico percorrendo corso Ercole I° d'Este, una delle strade più suggestive di Ferrara.), ☎ +39 0532 205844, fax: +39 0532 204857, [email protected].
Mar-Dom 10:00-17:30. La pinacoteca raccoglie dipinti in gran parte di scuola ferrarese dal Duecento al Settecento. Si tratta di opere provenienti da chiese della città e donazioni. Di grande interesse sono due tondi di Cosmè Tura, la Pala Costabili eseguita da Garofalo e Dosso Dossi, la Musa Erato e la Musa Urania provenienti dallo Studiolo di Belfiore, la morte della Vergine di Carpaccio.
- 20 Museo archeologico nazionale (Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro), Via XX settembre, 122, ☎ +39 0532 66299.
Intero € 6,00; ridotto € 3,00 (da 18 ai 25 anni); gratuito sotto i 18 anni.
Mar-Dom 9:30-17:00. Fatto edificare dal conte Antonio Costabili tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento conserva al suo interno ambienti affrescati in particolare merita una visita la cosiddetta Sala del Tesoro di Benvenuto Tisi da Garofalo e collaboratori. L'edificio attualmente ospita il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie un vasto patrimonio di materiali greci ed etruschi di notevole importanza e bellezza provenienti dalle necropoli della città di Spina.
- 21 Museo della Cattedrale (Chiesa di San Romano), Via San Romano, ☎ +39 0532 761299, fax: +39 0532 203064, [email protected].
Biglietto intero: € 6, biglietto ridotto: € 3 (giu 2019).
Mar-Dom 9:30-13:00 e 15:00-18:00. Situato all'interno della chiesa di San Romano raccoglie pregevoli opere d'arte come le formelle raffiguranti Il ciclo dei Mesi, provenienti dalla non più esistente Porta dei Mesi, le ante dell'organo della cattedrale dipinte da Cosmè Tura e La Madonna della Melagrana (Madonna Silvestri) di Jacopo della Quercia.
- 22 Museo di Casa Romei, Via Savonarola, 28-30, ☎ +39 0532 234100, [email protected].
Intero € 3,00 - Ridotto € 1,50. Abitazione privata quattrocentesca fatta edificare da Giovanni Romei a partire dal 1442. Al suo interno conserva ambienti affrescati quali la Sala delle Sibille e la Sala dei Profeti risalenti alla metà del Quattrocento. L'edificio è utilizzato come museo e raccoglie affreschi, sculture e lapidi provenienti da edifici della città.
- 23 Museo Civico di Storia Naturale, Via Filippo de Pisis, 24, ☎ +39 0532 203381. Il museo espone collezioni di zoologia, mineralogia, geologia, paleontologia ed etnografia. Una sezione del museo è dedicata al pianeta Terra.
- 24 Museo del Risorgimento e della Resistenza, Corso Giovecca, 165, ☎ +39 0532 244949. Il Museo conserva materiali relativi al Risorgimento, alla prima guerra mondiale e alla Resistenza. Chiuso per lavori di restauro dopo il trasferimento nella nuova sede a Casa della Patria Pico Cavalieri,.
- 25 Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), Via Piangipane, 79-83, ☎ +39 0532 1912039. Il museo è dedicato alla storia degli ebrei e della Shoah in Italia e ospita mostre ed eventi. In particolare da alcuni anni si svolge la Festa del Libro Ebraico in Italia.
- 26 Museo Civico Lapidario, Via Camposabbionario, 1, ☎ +39 0532 244949. Il museo, situato nell'ex chiesa di santa Libera, raccoglie marmi romani e pezzi provenienti da collezioni di eruditi ferraresi.
- 27 Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo, 5, ☎ +39 0532 232933.
Gratuito. Il palazzo ospita la sede della direzione dei Musei Civici di Arte Antica con annessa biblioteca d’arte e fototeca. Le sale del piano terra ospitano mostre temporanee ed eventi culturali.

- 28 Centro di documentazione del mondo agricolo ferrarese, Via Imperiale, 265 Fraz. San Bartolomeo in Bosco (Situato a pochi Kilometri dall'uscita Ferrara sud direzione Bologna, dopo il paese di Montalbano, svoltare a sinistra per San Bartolomeo in Bosco.), ☎ +39 0532 725294, [email protected].
gratuito. Nel museo sono esposti materiali sul lavoro e la vita nelle campagne ferraresi dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento.
- 29 Orto Botanico dell'Università di Ferrara, Corso Porta Mare 2b (Si trova ubicato nel giardino del Palazzo Turchi di Bagno).
gratuito. L'Orto botanico è una istituzione del Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Ferrara. Le zone dedicate all'esposizione all'aperto delle piante ricoprono un'area di 4.500 mq ospitando circa 700 specie.
- 30 Spazio Antonioni (ex Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari), Corso Porta Mare, 5 (Il museo si trova nelle vicinanze di palazzo dei Diamanti), ☎ +39 0532 244949, [email protected]. Museo permanente che raccoglie una selezione del fondo di oggetti e documenti che il Comune di Ferrara ha acquisito direttamente da Michelangelo Antonioni e dalla moglie Enrica Fico.
Biblioteche
[modifica]- 31 Biblioteca comunale Ariostea (Palazzo Paradiso), via delle Scienze 17, ☎ +39 0532 418200.
gratuito.
Lun-Ven 9:00-19:00, Sab 9:00-13:00. La biblioteca è situata all'interno di Palazzo Paradiso, edificato nel 1391 dagli Estensi. Conserva al suo interno alcuni ambienti affrescati nel XV° sec.. la tomba del poeta Ludovico Ariosto e un teatro anatomico del Settecento.
- 32 Biblioteca Comunale Giorgio Bassani, via Giovanni Grosoli, 42, ☎ +39 0532 797414.
gratuito.
Gallerie d'Arte
[modifica]- 33 Maria Livia Brunelli home gallery, Corso Ercole I d'Este, 3 (La galleria si trova all'interno di un palazzo situato tra il castello estense e il palazzo dei Diamanti.), ☎ +39 346 7953757, [email protected].
gratuito.
Sab-Dom 15:00-19:00; altrove su appuntamento. La galleria propone mostre d’arte contemporanea.
- Galleria del Carbone, Via Vignatagliata, 41 (Situata in una via del Ghetto nei pressi della centralissima via Mazzini), ☎ +39 393 9546489, [email protected].
gratuito. La galleria propone esposizioni ed eventi soprattutto di artisti ferraresi contemporanei e del recente passato.
- 34 Zanzara Arte Contemporanea, Via del Podestà 11/11A (In centro storico in prossimità della piazza della Cattedrale), [email protected]. Organizza mostre di arte contemporanea di con artisti nazionali e internazionali. Gli spazi espositivi sono distribuiti in due ambienti: la galleria e le ‘Ex Scuderie’.
- La Stanza di Lucrezia, Via Saraceno, 83 (Nel centro storico), [email protected]. Atelier - Centro espositivo che propone mostre di pittura, fotografia ed eventi culturali.
Strade
[modifica]- 35 Corso Martiri della Libertà. È una via del centro storico della città che collega corso Giovecca alla piazza della cattedrale. Sulla via si affaccia il teatro Comunale, il castello estense, il palazzo arcivescovile e il palazzo ducale ora sede del municipio. Deve il suo nome all'eccidio di undici cittadini ferraresi da parte dei fascisti durante la seconda guerra mondiale. L'episodio ha ispirato lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani nel racconto Una notte del '43 da cui il regista Florestano Vancini ha tratto un film.
- 36 Via Mazzini (Via Sabbioni). Fino al 1848 principale via d'accesso dal ghetto ebraico alla piazza Trento Trieste. Al numero civico 95 si trova la sede della comunità ebraica e alle sinagoghe. Attualmente è una via commerciale con numerosi negozi e bar.
Medievali
[modifica]- 37 Via delle Volte (Inizia ad ovest con via Capo delle Volte e si conclude ad est confluendo in via Giuoco del Pallone). Si trova nel centro medievale di Ferrara e prende il nome dai numerosi archi e passaggi sospesi che la attraversano. La via scorre parallela alle più moderne e trafficate via Ripagrande e via Carlo Mayr, ed a queste è unita da molti passaggi.

- 38 Via San Romano (Può essere percorsa partendo da piazza Travaglio per raggiungere la cattedrale. La via incrocia altre strade medievali (via delle Volte) e del ghetto ebraico.). Antica via di origine medievale che un tempo univa il porto fluviale della città all'attuale piazza Trento Trieste. Prende il nome dall'omonima chiesa oggi sede del museo della cattedrale. In alcuni tratti sono ancora conservati i portici. È una via molto frequentata con negozi, bar e locali.