Mantova
Mantova | |
Stemma e Bandiera | |
Appellativi | Città dei Gonzaga, Città del Mantegna, Bella addormentata |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Territorio | Bassa del Po di Lombardia |
Altitudine | 19 m s.l.m. |
Superficie | 63,97 km² |
Abitanti | 49.676 (11/2024) |
Nome abitanti | Mantovani |
Prefisso tel | +39 0376 |
CAP | 46100 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Sant'Anselmo da Baggio |
Posizione | |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Mantova è una città della Lombardia e capoluogo dell'omonima provincia.
Da sapere
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Cinta su tre lati dai laghi artificiali del Mincio, i tre specchi d'acqua donano a Mantova una caratteristica del tutto particolare, facendola apparire come una città che sorge dalle acque. Queste suggestioni, unite a numerose testimonianze storico-artistiche, fanno di Mantova un centro di notevole interesse. Già colonia etrusca e cittadina romana (da qui transitava l'antica via Postumia, che collegava Genova ad Aquileia), Mantova fu centro altomedievale legato ai Canossa e florido comune. Al periodo comunale risalgono diversi monumenti significativi, tra i quali la Rotonda di San Lorenzo e i palazzi della Ragione e del Podestà, che affacciano assieme ad altri edifici storici su Piazza delle Erbe e Piazza Broletto, che hanno conservato l'originario impianto medievale. Romanico era il Duomo, poi ampiamente modificato nei secoli successivi. La città tuttavia conobbe il suo periodo di massimo splendore in epoca rinascimentale: sotto la signoria dei Gonzaga Mantova divenne uno dei principali centri del Rinascimento italiano ed europeo. Principali testimonianze di quest'epoca sono il Palazzo Ducale con il Castello di San Giorgio e la famosa Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna, la Basilica di Sant'Andrea progettata da Leon Battista Alberti e Palazzo Te, luogo di svago dei Gonzaga, edificato e decorato da Giulio Romano. Città d'arte di prima grandezza, l'intero centro storico di Mantova è, assieme a Sabbioneta, Patrimonio mondiale dell'umanità.
Mantova è stata nominata Capitale italiana della cultura per il 2016. Dalla ricerca di "ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma", Mantova nel 2016 risulta al primo posto per la qualità della vita in Italia.
Nel 2017 Mantova e la sua provincia fanno parte della "Regione Europea della Gastronomia-Lombardia Orientale", insieme alle province di Bergamo, Brescia e Cremona.
Mantova è stata nominata Città europea dello Sport nel 2019.
Dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020 si è svolta a Palazzo Ducale la grande mostra "Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova", che ha illustrato la figura del grande artista romano e la sua “nuova maniera” di fare arte, con particolare riferimento a ciò che produsse a Mantova.

Cenni geografici
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Nel XII secolo l'ingegnere idraulico Alberto Pitentino organizzò un sistema di difesa della città curando la sistemazione del fiume Mincio in modo da circondare completamente il centro abitato con quattro specchi d'acqua, così da formare quattro laghi: Superiore, di Mezzo, Inferiore e Paiolo; Mantova, di fatto, era un'isola. Alla campagna si accedeva attraverso due ponti - il Ponte dei Mulini e il Ponte di San Giorgio - ancora esistenti. In età comunale venne tracciato il Rio, un canale che taglia in due la città, collegando il lago Inferiore a quello Superiore. Altre dighe e chiuse consentirono un'adeguata difesa dalle acque. Nel XVII secolo una forte inondazione diede inizio ad una rapida decadenza: il Mincio, trasportando i materiali solidi, trasformò i laghi in paludi malsane che condizionarono ogni ulteriore sviluppo; fu prosciugato, allora, il lago Paiolo a sud, in modo che la città restasse bagnata dall'acqua solo su tre lati - come una penisola - ed oggi ancora si presenta così. Sono, quindi, tre gli specchi d'acqua, non d'origine naturale, ricavati nell'ansa del fiume Mincio che danno a Mantova una caratteristica del tutto particolare, che ad alcuni sembra quasi magica in quanto compare come una città nata dall'acqua. Nel 1984 è stato istituito il Parco regionale del Mincio di cui il territorio del Comune di Mantova fa parte.
Mantova confina con i seguenti comuni: Bagnolo San Vito, Borgo Virgilio, Curtatone, Porto Mantovano, Roncoferraro, San Giorgio Bigarello.

Il lago Superiore è il più grande dei tre per superficie e volume ed è regolato a una quota di 18 m s.l.m., circa tre metri più alta rispetto ai laghi Inferiore e di Mezzo al secondo dei quali è collegato attraverso il manufatto di sostegno del Vaso di Porto o Vasarone. Questa diga creò per invaso la formazione del lago Superiore allontanando il rischio dell'impaludamento. Col tempo questa diga fu denominata come "Ponte dei Molini", che derivava il nome da ben dodici mulini ciascuno dedicato a un Apostolo che sfruttavano a fini produttivi il salto di alcuni metri esistente tra i laghi. Il ponte fu coperto a partire dal XV secolo e più volte ristrutturato fino al 1944 quando fu distrutto da un bombardamento aereo.
Il lago di Mezzo è più piccolo degli altri come estensione e volume ma è quello che raggiunge la profondità maggiore, 15 m. È regolato a una quota di 15 m s.l.m. come il lago Inferiore dal quale è diviso dalla diga e dal ponte di San Giorgio già esistente nel 1199. Ponte coperto e con ponte levatoio, dopo la scomparsa della copertura, nei primi decenni del 900 ne sono state interrate le arcate.
Il lago Inferiore è il meno profondo tra i tre laghi avendo una profondità massima di solo 9 m e una media di 3 m. Si trova a una quota di 15 m uguale a quella del lago di Mezzo. La diga Masetti separa il lago Inferiore dalla Vallazza e dal basso corso del Mincio.
I laghi di Mantova dal 1984 sono parte integrante del Parco regionale del Mincio.
Quando andare
[modifica]Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 4 | 8 | 13 | 17 | 22 | 26 | 29 | 28 | 24 | 18 | 10 | 5 |
Minime (°C) | -3 | -1 | 3 | 7 | 11 | 15 | 18 | 17 | 14 | 9 | 3 | -2 |
Precipitazioni (mm) | 60 | 54 | 64 | 69 | 92 | 75 | 73 | 85 | 62 | 84 | 74 | 54 |
Fonte: Eurometeo |
Il turismo culturale a Mantova non conosce una particolare stagionalità, per cui in ogni periodo dell'anno si visita la città. Il clima è quello tipico della Pianura Padana: l'inverno è umido ma vede poche precipitazioni; d'estate è caldo e afoso, con presenza di zanzare.
Durante i giorni in cui si svolge "Festivaletteratura" è difficoltoso trovare alloggio in città o anche solo nei dintorni. Il periodo più tranquillo è costituito dai mesi di luglio e agosto, quando la città si svuota di parte della sua popolazione che si reca nei luoghi di villeggiatura.
Da evitare, per chi non ama gli assembramenti, il giovedì mattina, giorno di mercato settimanale in piazza Sordello, via Broletto, piazza Broletto e piazza delle Erbe, via Giustiziati.
Cenni storici
[modifica]Il mito di Manto |
![]() Il mito della fondazione di Mantova trova spazio nella Divina Commedia di Dante Alighieri nel XX Canto dell'Inferno, nel quale Dante stesso e la sua guida mantovana Virgilio incontrano gli indovini. Proprio indicando una di queste anime, Virgilio descrive i dintorni della città, il Lago di Garda ed il corso del Mincio che si tuffa nel Po a Governolo per affermare, riferendosi alla leggenda dell'indovina Manto: |



I primi abitanti di Mantova furono gli Etruschi, ai quali seguirono i Celti. I romani provvidero alla loro cacciata iniziando opere di fortificazione. Durante questo periodo ebbe i natali il poeta Virgilio (70 a.C.-19 a.C.). Alla fine dell'impero romano, nel 475 circa, la città venne conquistata da Odoacre e poi da Teodorico, re dei Goti.
Nell'anno mille iniziò su Mantova il dominio dei Canossa: Tedaldo di Canossa prima e la grancontessa Matilde ampliarono le loro proprietà e provvidero alla edificazione di chiese e conventi. Dopo la morte di Matilde nel 1115, seguirono frequenti scontri con le popolazioni confinanti Veronesi, Cremonesi e Reggiani. Ezzelino da Romano nel 1246 conquistò la città col suo esercito ma dopo due mesi di battaglie venne sconfitto e cominciò per Mantova un'epoca di benessere. In questo periodo venne eretto il Palazzo del Podestà e il Ponte dei Mulini e la città venne dotata di possenti mura.
Nel 1276 iniziò l'ascesa di una delle famiglie più potenti del tempo, i Bonacolsi, che costruirono importanti palazzi merlati. Il 16 agosto 1328 venne ferito a morte l'ultimo dei Bonacolsi, Rinaldo detto "Passerino" ad opera di Luigi Gonzaga, spalleggiato dalla famiglia Della Scala di Verona, che ambiva ad impossessarsi della città.
Iniziava così la plurisecolare dominazione della famiglia Gonzaga, che regnò su Mantova fino al 1707. Fu il periodo più importante di Mantova, che divenne una delle città più in vista e uno dei massimi centri d'arte in Europa. Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano e Luca Fancelli lasciarono un'impronta indelebile nell'architettura della città.
Mantova subì una guerra di successione e un saccheggio a opera dei lanzichenecchi che nel 1630 diffusero la peste. Iniziò il lento declino della città, accompagnato dal tramonto della signoria dei Gonzaga che, nel 1707, lasciò Mantova in mano agli austriaci. Seguì la dominazione francese e nuovamente austriaca nel 1815, quando Mantova divenne caposaldo del "Quadrilatero", assieme a Peschiera, Verona e Legnago.
Nel 1852 avvenne l'eccidio dei Martiri di Belfiore, che anticipò l'unità nazionale. Nel 1866 Mantova entrò a far parte dello Stato Italiano.
Mantova ha dato i natali ad illustri personaggi, tra i quali: il sommo poeta Virgilio (70-19 a.C.), il filosofo Pietro Pomponazzi (1462-1525), il poeta Teofilo Folengo (1491-1544), l'architetto Giovan Battista Bertani (1516-1576), il diplomatico Antonio Possevino (1533-1611), il pittore Giuseppe Bazzani (1690-1769), lo scrittore Saverio Bettinelli (1718-1808), il patriota Giovanni Chiassi (1832-1866).
Mantova è gemellata con Charleville-Mézières, città francese.
Quartieri storici
[modifica]- San Pietro, con le contrade dell'Aquila, del Griffone, del Camello, dell'Orso e de' Monticelli Bianchi
- Sant'Andrea, con le contrade del Monte Negro, della Serpe, del Leopardo, del Mastino e del Corno
- San Jacopo, con le contrade del Falcone, del Leone Vermiglio, del Cigno, del Bue e dell'Unicorno
- San Nicolò, con le contrade della Pusterla, del Cavallo, del Cervo, della Rovere e della Nave.
I Gonzaga
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I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo.
Il 16 agosto 1328 Luigi Gonzaga rovesciò la signoria dei Bonacolsi e si impose come capitano del popolo, venendo riconosciuto vicario imperiale da Ludovico il Bavaro. Si succedettero nella gestione della signoria Guido (1360-1369) e Ludovico II (1369-1382). Con Francesco (1382-1407), i Gonzaga si staccarono dalla supremazia viscontea per appoggiarsi alla Repubblica di Venezia, che riusciva a contenere l'espansione milanese.
Nel 1433 Gianfrancesco (1407-1433) riuscì ad ottenere, sborsando la cifra di 12.000 fiorini, direttamente dalle mani dell'imperatore Sigismondo a Mantova, il titolo di marchese. Nacque il Marchesato di Mantova e lo stemma della famiglia si arricchì della croce in rosso, simbolo della città, accantonata dalle quattro aquile imperiali. Mantova divenne un importante centro d'arte (Mantegna fu artista di corte) durante il governo di Ludovico III Gonzaga (1444-1478), grande mecenate e saggio amministratore, fermo nel contenere le ambizioni dei varî rami della famiglia. Prese avvio con Ludovico l'accorta politica matrimoniale dei Gonzaga, che portò nel tempo ad apparentarsi con le più importanti casate d'Europa e d'Italia. Il matrimonio venne celebrato con Barbara di Brandeburgo degli Hohenzollern, imparentati con la Casa d'Asburgo. Il marchese Federico governò lo stato per un breve periodo (1478-1484).

I Gonzaga aumentarono il loro prestigio con Francesco II (1484-1519) e con la moglie Isabella d'Este, una delle donne più importanti del Rinascimento, che governò lo stato dopo la morte del marito. Il successore Federico II (1519-1530) ottenne a Mantova nel 1530 dalle mani dell'imperatore Carlo V il titolo di duca. Iniziò così il Ducato di Mantova. Il matrimonio con Margherita Paleologa permise ai mantovani di acquisire il Marchesato del Monferrato, cui aspirava anche la dinastia dei Savoia, ma finì col gravare rovinosamente sulla politica e sulle finanze dello stato gonzaghesco. Dal terzogenito di Federico II, Ludovico Gonzaga-Nevers, trasse origine il ramo collaterale dei Gonzaga-Nevers, destinato a governare per circa ottant'anni. Alla morte di Federico II l'acclamato duca Francesco III (1540-1550) aveva solo sette anni e il ducato venne retto dai suoi due zii, il cardinale Ercole e Ferrante I. Francesco III morì in un incidente a soli diciassette anni e gli successe il fratello Guglielmo Gonzaga (1550-1587): lo Stato raggiunse la sua più grande ricchezza. Il ducato passò nelle mani del quarto duca Vincenzo I (1587-1612), promotore delle arti ma intemperante e libertino, che nel 1608 sposò il primogenito Francesco, poi duca Francesco IV (1612), a Margherita di Savoia, figlia di Carlo Emanuele I di Savoia, con lo scopo di risolvere la questione del Monferrato, passato ducato dal 1573. La successione toccò perciò ai fratelli, il cardinale Ferdinando (1612-1626) e quindi il cardinale Vincenzo II (1626-1627). Entrambi ottennero la dispensa dei voti e si sposarono, ma dai loro matrimoni non ebbero eredi. Con la morte di Vincenzo nel 1627 si estinse, dopo molto splendore, il ramo diretto dei Gonzaga di Mantova. Il problema della successione, vista l'importanza strategica dello stato gonzaghesco, scatenò una guerra, che vide contrapporsi Francia e Asburgo e durò dal 1628 al 1631. Prevalse la Francia e Carlo di Nevers (fondatore di Charleville), con l'appoggio di Luigi XIII di Francia, divenne l'ottavo duca di Mantova (1627-1637). A Carlo I, per la morte prematura nel 1631 del figlio Carlo, successe il nipote Carlo II (1637-1665), e quindi Ferdinando Carlo di Gonzaga Nevers (1665-1708), decimo e ultimo duca, con il quale anche la dinastia dei Gonzaga-Nevers si spense. Nel 1708 il territorio del Monferrato venne annesso al Ducato di Savoia e la signoria di Mantova, dopo quattrocento anni, passò sotto la dominazione austriaca.
Come orientarsi
[modifica]Una mappa della città è disponibile qui.
Il nucleo storico della città è costituito da:

- 1 Piazza Sordello. Centro della città vecchia (Civitas vetus), sulla quale si affacciano alcuni tra gli edifici storici più importanti della città: Palazzo Ducale, Duomo, Palazzo Bianchi, Cà degli Uberti, Palazzo Bonacolsi, Palazzo degli Acerbi.
- 2 Piazza Castello. Con il Castello di San Giorgio e il Museo Archeologico Nazionale.
- 3 Piazza Santa Barbara. Con la Basilica di Santa Barbara.
- 4 Piazza Lega Lombarda. Su cui si affaccia parte del Palazzo Ducale con la Corte Vecchia e l'Appartamento di Isabella d'Este.
- 5 Via Tazzoli. Con la Torre degli Zuccaro.
- 6 Via Cavour. Con la Torre della Gabbia.
- 7 Via Accademia. Con l'Accademia Virgiliana e il Teatro Bibiena.
- 8 Piazza Broletto. Con l'Arengario e la Torre del Podestà.
- 9 Piazza delle Erbe. Con la Rotonda di San Lorenzo, il Palazzo della Ragione, la Torre dell'Orologio, il Palazzo del Podestà e la Casa del Mercante.
- 10 Piazza Mantegna. Con la Basilica di S. Andrea e la Torre del Salaro.
- 11 Piazza Matilde di Canossa. Con il Palazzo Canossa e la Chiesa della Madonna del Terremoto.
- 12 Piazza Virgiliana. Con il Monumento a Virgilio, il Museo Diocesano e l'Ospedale Grande di San Leonardo.
Percorrendo La Via del Principe (da Piazza Sordello per Via Roma, Via Principe Amedeo e Via Giovanni Acerbi, ove è situata la Casa del Mantegna), si giunge al complesso di
- 13 Palazzo Te. Monumentale dimora, commissionata nel 1524 da Federico II Gonzaga all'architetto Giulio Romano.
Quartieri
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Centro storico di Mantova. |
Centro storico, Valletta Paiolo, Lunetta, Valletta Valsecchi, Pompilio-Due Pini, Borgo Chiesanuova, Te Brunetti-Trincerone-Camattino, Cittadella-Mulina-Montata, Colle Aperto, Castelnuovo-Angeli, Dosso del Corso, Belfiore, Formigosa, Frassino, Virgiliana, Borgo Belgioioso, Ponte Rosso, Castelletto, Gambarara, Migliaretto, Pioppe-Mezzalana, Boccabusa, Te, Valdaro, Prade-Cantelma, Zona Industriale.
Frazioni
[modifica]Castelletto Borgo, Cittadella, Formigosa, Frassino, Gambarara, Lunetta, Virgiliana.
Come arrivare
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In aereo
[modifica]1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (Caravaggio)
2 Aeroporto di Brescia-Montichiari (Gabriele D'Annunzio) – Solo Charter
3 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo) – Collegamento giornaliero[link non funzionante] Mantova-Aeroporto di Verona con bus APAM; partenza da stazione ferroviaria e piazza Sordello alle 8:30, 12:00, 15:00 e 17:00. Da Verona a Mantova: 11:00, 13:00, 16:00 e 19:30.
4 Aeroporto di Parma (G. Verdi)
5 Aeroporto di Bologna

In treno
[modifica] 6 Stazione di Mantova in Piazza don Leoni si trova lungo le direttrici direttrici Verona Porta Nuova-Mantova, Modena-Mantova, Milano Centrale-Cremona-Mantova, Monselice-Mantova. Treni diretti una volta al giorno anche da Bologna Centrale, Parma e Venezia Mestre.
Trenord offre la possibilità ad abbonati in possesso di tessera elettronica e clienti di visitare a prezzi agevolati diverse realtà culturali della città di Mantova.
In battello
[modifica]7 (Imbarchi: Via Lungolago Gonzaga (lago Inferiore) e Ponte dei Mulini (lago Superiore), ☎ +39 0376 360870-322875-224727, fax: +39 0376 322869, [email protected]. Percorsi: Mantova-Fiume Po e ritorno; Laghi di Mezzo ed Inferiore a Mantova e nella riserva del Parco del Mincio.
8 (Imbarchi a Mantova: Via Lungolago Gonzaga (lago Inferiore) e Ponte dei Mulini (lago Superiore), ☎ +39 0376 360870-322875-224727, fax: +39 0376 322869, [email protected]. Percorsi: Mantova-Fiume Po e ritorno; Laghi di Mezzo ed Inferiore a Mantova e nella riserva del Parco del Mincio.
In autobus
[modifica]9 Stazione bus, Viale Risorgimento. I collegamenti con la città sono effettuati dalla società APAM e da ATV.
L'app per smartphone "Nugo" consente di vagliare le possibili soluzioni per raggiungere la propria destinazione, combinando diversi mezzi di trasporto e indicando per ognuno la durata del viaggio e la relativa tariffa. Tramite "Nugo" è possibile acquistare o prenotare in un’unica soluzione tutti i biglietti. Per info: +39 0376 230339.10 Flixbus, Strada Cipata 16 Campo canoa. La rete Flixbus collega Mantova a diverse destinazioni italiane ed europee.
In auto
[modifica]- Da Cremona : (65 km)
- Da Legnago : (45 km)
- Da Casalmaggiore : ( 35 km)
- Da Ferrara : (85 km)
e
- Da Verona : (45 km)
e A22
- Da Modena : (70 km) A22
- 11 Casello Mantova Nord (Per Mottella di San Giorgio e Mantova). A 4 km. dal centro.
- 12 Casello Mantova Sud (Per San Biagio, Cerese, Mantova). A 11,5 km. dal centro.

Vie di accesso alla città:
Ponti
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- 17 Ponte di San Giorgio (a est della città). Fu costruito in legno (1198 - 1199) nell'ambito dell'intervento idraulico attuato dall'ingegnere Alberto Pitentino, che trasformò l'ambiente paludoso circostante la città di Mantova in un complesso di bacini lacustri, i così detti "laghi di Mantova", aventi funzione di protezione dalle inondazioni e dagli eserciti nemici. Fu Ludovico III Gonzaga sul finire del XIV secolo, a edificare in muratura il ponte di San Giorgio dividendo in due, lago di Mezzo e lago Inferiore, lo specchio d'acqua formato a valle del lago Superiore dalla diga-ponte dei Mulini. Il ponte di San Giorgio fu successivamente coperto come testimoniato da una lapide del 1417 conservata nel museo di Palazzo Ducale di Mantova. La copertura verrà demolita nel 1634 in seguito ai danneggiamenti subiti nel 1630 durante l'assedio dei Lanzichenecchi. Una splendida veduta del ponte è visibile sullo sfondo del dipinto Morte della Vergine di Andrea Mantegna del 1462 e conservato al Museo del Prado di Madrid.
- 18 Ponte dei Mulini (a nord della città). È un ponte-diga creato con altre opere idrauliche al fine di regolare le acque del fiume Mincio che circondavano la città di Mantova, causa frequente di alluvioni. Tale grandioso progetto, iniziato nel 1188, fu concluso nel 1199. . Fu così, artificialmente, creato il sistema dei quattro laghi, attualmente tre a causa del successivo interramento del lago Paiolo, che fino alla fine del settecento hanno resa Mantova un'isola facilmente difendibile da eserciti nemici. Durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, lo storico ponte fu distrutto dai bombardamenti aerei. Il ponte fu ricostruito perdendo i dodici mulini e il passaggio coperto.
Parcheggi
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Liberi
[modifica]19 Campo Canoa, Strada Cipata.
parcheggio libero.
Navetta gratuita giornaliera: Lun-Ven: 7:00-21:00 - Sab-Dom 9:00-21:00 - sospesa in agosto. Servizio con frequenza ogni 12 minuti predisposto da Apam, che collega l’area di sosta con il centro storico di Mantova (piazza Sordello e palazzo Te) e viceversa.
20 Viale Te (Nei pressi di Palazzo Te).
parcheggio libero.
21 Viale Isonzo (Nei pressi di Palazzo Te).
parcheggio libero.
22 Piazzale Ragazzi del '99 (Stadio).
parcheggio libero.
23 Piazzale Montelungo (Stadio) (Parcheggio Palazzo Te).
parcheggio libero. Una navetta gratuita gestita da APAM collega il parcheggio Palazzo Te e il centro città (Corso della Libertà). Il servizio è in funzione ogni sabato, domenica e festivi dalle ore 9.00 alle ore 21.00 e ogni giovedì mattina dalle 7.00 alle 13.00. Servizio circolare ogni 10 minuti.
24 Piazzale Gramsci.
parcheggio libero.
A pagamento
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Sulle strisce blu dal primo gennaio 2018: in centro 1,70 €/ora e nella zona immediatamente a ridosso a 1,30 €/ora.
Con l'app gratuita per smartphone Tap&Park è consentito pagare i parcheggi senza monete.
25 Piazzale Nodari Pesenti.
parcheggio a pagamento.
26 Lungolago Gonzaga.
parcheggio a pagamento.
27 Piazza Virgiliana (In centro storico).
parcheggio a pagamento.
28 Piazzale di Porta Cerese (zona stadio).
parcheggio a pagamento.
29 Piazzale Gramsci.
parcheggio a pagamento.
30 Piazza Anconetta.
parcheggio a pagamento.
31 Piazza d'Arco (In centro storico).
parcheggio a pagamento.
32 Piazza San Giovanni (In centro storico).
parcheggio a pagamento.
33 Piazzale Seminario (In centro storico).
parcheggio a pagamento.
34 Piazza Viterbi (In centro storico).
parcheggio a pagamento.
35 Pacheggio Apcoa, Via Scarsellini 2 (In centro storico), ☎ +39 0376 345000.
parcheggio a pagamento. Per ogni ora o frazione: 1,50 €. Tariffa massima giornaliera (24h): 10,00 €.
36 Viale Mincio.
parcheggio a pagamento.
37 Viale Risorgimento (Nei pressi di Palazzo Te).
parcheggio a pagamento.
Parcheggi coperti
[modifica]38 Parcheggio Mazzini, via Mazzini 7 (In centro storico), ☎ +039 0376 321607, [email protected].
Parcheggio a pagamento. Per ogni ora o frazione: 2,00 €; tariffa massima giornaliera (24h) 13,00 €.
39 Pradella Parking (ex parcheggio Mondadori), Largo di Porta Pradella (Nei pressi della stazione FS).
Parcheggio a pagamento. Per ogni ora o frazione: 0,80 €.
40 Autorimessa Garage Centrale, Corso VIttorio Emanuele II 59 (In centro), ☎ +39 0376 221439.
Parcheggio a pagamento.
41 Garage Principe Amedeo, Via Principe Amedeo 4 (In centro storico), ☎ +39 0376 328269.
Parcheggio a pagamento.
Area attrezzata camper
[modifica]- 42 Parcheggio Sparafucile, Via Legnago 1/A - Mantova (Il parcheggio è a ridosso del centro storico di Mantova (si trova a 800 m. previo attraversamento del ponte di S. Giorgio) ed è situato in una posizione strategica. Per info: Aster).
Per la sosta di 24h 15,00€ - per la sosta di 12h 10,00€ - per la sosta di 6h 5,00 €.
Aperto da venerdì al lunedì, l'ingresso dei camper in questa area di sosta ad essi adibita è consentito solo in orario 7:00-23:00. In caso di gelo i servizi saranno chiusi! Il parcheggio è attrezzato (con pagamento a parchimetro), molto ombreggiato su terreno pianeggiante distribuito in piazzole, è in grado di ospitare 54 camper.
- 43 Parco Paganini Grazie di Curtatone, Via Fiera 11 - Grazie di Curtatone (a 10 km da Mantova), ☎ +39 331 1126846. 103 piazzole di mq. 45 ciascuna. Struttura fissa, accessibile anche a persone diversamente abili, dotata di docce e servizi igienici. Info: Camper Solidale Mantova.
In bici
[modifica]Pista ciclabile del Mincio, collega Mantova a Peschiera del Garda (43,5 km)
Pista ciclabile Mantova-Sabbioneta, collega Mantova a Sabbioneta (46 km)
Pista ciclabile Mantova-Grazie, collega Mantova a Grazie di Curtatone (8 km)
Pista ciclabile dei Laghi di Mantova, percorso attorno ai laghi di Mantova (14 km)
Maggiori informazioni su come spostarsi in bicicletta su questo sito.
Qui trovate la mappa completa delle piste ciclabili di Mantova.
Come spostarsi
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Il modo più agevole per visitare il centro storico di Mantova è a piedi, dato che esso è abbastanza piccolo e per buona parte in zona pedonale. La bicicletta serve soprattutto se si desidera uscire dal centro per recarsi in periferia.
In auto
[modifica]Autonoleggio
[modifica]- 44 Autonoleggi Polato, Piazza San Giovanni 4, ☎ +36 0376 323824.
- 45 AVIS-Mantova autonoleggio, Strada Dosso Del Corso 1, ☎ +36 0376 371735.
- 46 Hertz, Via Verri 11, ☎ +36 0376 248830, fax: +39 0376 248828.
Con mezzi pubblici
[modifica]Bus
[modifica]47 APAM Info Ticket Office, Piazza don Leoni (Stazione FS), ☎ +39 0376 230346.
dal lunedì al venerdì: 7.30 - 17.45, sabato: 7.30 - 12.45.
48 APAM Info Ticket Office, Corso della Libertà 17.
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00.
Il servizio di trasporto pubblico è gestito dall'APAM e si sviluppa attraverso nove linee che disegnano una rete di trasporto suddivisa in due zone: zona A (città di Mantova) e zona B (i Comuni dell'area urbana: Porto Mantovano, Virgilio, Curtatone e San Giorgio Bigarello).
- Linea CC: circolare di città
- Linea 4: Due Pini - Lunetta/Virgiliana/Tripoli
- Linea 5: Verzellotto - Angeli- Valsecchi - Ospedale
- Linea 6: Buscoldo - Formigosa
- Linea 7: Ospedale - Libertà c.aperto/Bancole est/M.Carra
- Linea 8: Bancole Sgarzari - Cappelletta
- Linea 9: Mantova - Montanara
- Linea 11: Mantova - Ospedale - Levata - S.Silvestro
- Linea 12: Emanuele - Lunetta - Boma
I biglietti di linea possono essere acquistati:
- presso i distributori automatici in città: stazione passante di Piazza don Leoni (lato opposto stazione FS); stazione passante di Viale Risorgimento (esterna sala d'aspetto); in Via Avis (fronte entrata vecchia ospedale); in Corso della Libertà (sui due lati opposti); in C.so Vittorio Emanuele (presso pensilina capolinea)
- a bordo autobus (biglietti di corsa semplice con maggiorazione di 2€). Tariffe urbane.
- presso APAM Info Ticket Office di Piazza Don Leoni e di Corso della Libertà 17
- l'emettitrice automatica di Piazza don Leoni
- i punti vendita autorizzati APAM
- con "Mobile Ticket": il biglietto urbano 75 minuti A+B può essere acquistato con un SMS al numero 4850201 o con l'app APAM Mobile.
Con Bicibus
[modifica]- Bicibus, ☎ +39 0376 230339.
da aprile ad ottobre sulla linea 46 Mantova–Peschiera ogni domenica e nei giorni festivi. Per gruppi maggiori di 8 persone è possibile prenotare il Bicibus anche nei giorni feriali. È un servizio APAM che collega Mantova (stazione passante di viale Risorgimento, fermata di IPSIA di Borgochiesanuova oppure fermata di piazza Don Leoni) a Peschiera del Garda (via Caduti delle Foibe) per tutti gli amanti delle escursioni in bicicletta e gli appassionati di ciclo-turismo. È possibile portare la propria bicicletta grazie ad un apposito carrello trainato dai bus, che contiene fino a 35 mezzi. Servizio attivo su prenotazione (minimo 8 partecipanti). Previste fermate anche a Pozzolo (via Boschi – Pantalonificio) e Valeggio sul Mincio (p.le Vittorio Veneto). Attenzione: è necessario presentarsi alla fermata per il carico della bicicletta con almeno 15 minuti di anticipo.
Bus navette gratuite
[modifica]- 49 Campo Canoa.
gratuito.
Lun-Dom 7:00-21:00. Partenza da Campo Canoa e arrivo Piazza Sordello e viceversa ogni 15 minuti.
- 50 Campo Canoa per disabili (con prenotazione telefonica) (n. persone a bordo: 1 disabile + 1 accompagnatore), ☎ +39 338 3592688 (almeno 30 minuti prima).
gratuito.
Lun-Dom 7:00-21:00.
- 51 Parco Palazzo Te.
gratuito.
Sab-Dom e festivi 9:00-21:00, Gio 7:00-13:00. Partenza da via Calvi 38, arrivo parcheggio Palazzo Te, e viceversa, ogni 15 minuti.
In taxi
[modifica]Radiotaxi Mantova, ☎ +39 0376 368844.
05:00-01:00.
52 Taxi stazione ferroviaria, Piazza don Leoni, ☎ +39 0376 325351.
05:00-01:00.
53 Taxi piazza Cavallotti, Piazza Felice Cavallotti, ☎ +39 0376 324407.
07:00-20:00.
54 Taxi piazza Sordello, Piazza Sordello, ☎ +39 0376 324408.
07:00-20:00.
55 Taxi Ospedale Carlo Poma, Strada lago Paiolo, ☎ +39 0376 362491.
07:00-20:00.
In bici
[modifica]Numerosi percorsi in bici in città.
Noleggio biciclette
[modifica]Bike Sharing (Stazioni: Stazione FF.SS/Piazza Don Leoni; Porta Cerese/Piazzale Porta Cerese; Campo Canoa; Castiglioni/Via Castiglioni; Anconetta/Piazza Anconetta; Umberto I°/Corso Umberto I°/; Musei/Piazza Vittorio Veneto 10 (in fase di attivazione); San Giorgio/Via San Giorgio 20 (in fase di attivazione)).
acquistare un abbonamento che consiste nel rilascio di una tessera elettronica o scarica la App Bicincittà. La prima mezz'ora è sempre gratuita, le ore successive costano € 0,50/ora. L'utente può scegliere fra tre tipologie di abbonamento: 1) abbonamento annuale (€ 20 con € 5 di prima ricarica); 2) abbonamento 4FORYOU (€ 7,00 per 24 h di validità e incluede 4 h di utilizzo consecutivo della bici); 3) abbonamento 8FORYOU (€ 12 per 48 h di validità ed include 8 h di utilizzo consecutivo della bici. Come accedere al servizio:
- Acquistando abbonamento on line sul sito Bicincittà
- Acquistando un abbonamento presso una rivendita autorizzata: Sede Aster Mantova - via Imre Nagy 2/4/6 - Lun-Ven 8:00-12:30, Sab 8:00-12:00 / Ufficio Aster San Giorgio - via San Giorgio 20 - Lun-Ven 8:00-12:30, Sab 8:00-12:00 / Palazzo San Sebastiano - largo XXIV Maggio - Lun 8:00-13:00 Mar-Dom 9:00-18:00 / Infopoint Casa del Rigoletto - piazza Sordello 23 - Lun-Dom 9:00-19:00
- Scaricando la App "Bicincittà", percorso valido solo per i possessori di carta di credito.
Bikexperience (Biciglill Mantova), ☎ +39 338 1208689, [email protected]. Consegna presso presso La Zanzara, sulla sponda del Lago Superiore.
A piedi
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Vie pedonali del centro storico:
- Via Pescherie
- Via Orefici
- Via Goito
- Piazza delle Erbe
- Via Broletto
- Piazza Broletto
- Via Verdi
- Via della Mainolda
- Piazza Canossa
- Via Umberto I
- Via Roma
- Via Ippolito Nievo
Cosa vedere
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- 1 Profilo di Mantova (Dal Ponte di San Giorgio). Il viaggiatore che proviene da est si trova di fronte all'indimenticabile skyline della città, soprattutto al tramonto, che si specchia nel lago Inferiore. Sono visibili: da sinistra, la Torre di Sant'Alò, la Torre degli Zuccaro, il campanile della Basilica di Santa Barbara, la cupola della Basilica di Sant'Andrea, la Torre della Gabbia, la reggia dei Gonzaga e il Castello di San Giorgio, nella cui torre nord è custodita la famosa "Camera degli Sposi" di Andrea Mantegna.
Reggia dei Gonzaga
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![]() | Per approfondire, vedi: Visita al Museo di Palazzo Ducale (Mantova). |
14 Biglietteria complesso museale (Palazzo del Capitano), Piazza Sordello 40 (Orari biglietteria: 08:15 - 18.15),