Laviano



Laviano
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Mappa dell'Italia
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Laviano
Sito istituzionale

Laviano è un paese della provincia di Salerno in Campania.

Da sapere

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Situato in posizione centrale nella Valle del Sele, il comune appartiene alla Comunità montana Tanagro - Alto e Medio Sele e alla Riserva naturale Monti Eremita - Marzano. Esso dispone di notevoli risorse naturalistiche, di cui la fitta rete di sentieri ed itinerari turistici agevola la fruizione. Risorse destinate a costituire il punto di riferimento per una serie di iniziative di valorizzazione ambientale di ampio respiro. Dopo le distruzioni provocate dal terremoto del 1980, la popolazione (1.281 abitanti). vive dei proventi dell'agricoltura, della silvicoltura e dell’allevamento.

Cenni geografici

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Laviano è un piccolo paese dell'entroterra salernitano incuneato tra Lucania e Irpinia, situato a 475 m s.l.m., nella parte occidentale e più alta della Valle del fiume Sele, alle pendici nord-occidentali del monte Eremita (1.579 m s.l.m.). Il territorio comunale, caratterizzato da forti oscillazioni altimetriche, rientra nel gruppo montuoso Marzano – Eremita, delimitato ad ovest dalla medio-alta valle del Sele, a nord dal fiume Temete e dalla strada statale n. 381 (tratto Laviano – Muro Lucano), ad est dalla fiumara di Muro e dai fiumi Platano e Bianco, a sud dai piani di Palomonte – Buccino e San Gregorio Magno – Ricigliano. Nella Valle del Sele.

Quando andare

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Le temperature medie annue si aggirano tra gli 8 e i 12 °C e intorno ai 4-5 °C sui rilievi. Le precipitazioni hanno valori medi annui di circa 1.000 mm nel fondovalle, ma superano i 1.700 mm alle alte quote, con massimi a novembre-dicembre, ed è frequente la neve.

Cenni storici

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Ritrovamenti archeologici nell’area testimoniano la presenza di popolazioni sannitiche dal V secolo a.C. Il processo di romanizzazione si concretizzò intorno alla fine del III secolo a.C.. All'inizio del V secolo d.C. i Longobardi realizzarono una linea di avvistamento con postazioni lungo le valli del Temete e del Sele, anche nelle vicinanze di Laviano. Dal periodo longobardo, Laviano è appartenuto al Gastaldato di Conza. Ruggero II di Sicilia, (prima metà del XII secolo) creò la contea di Laviano. Con l’insediamento al trono di Napoli di Carlo d'Angiò (intorno al 1270), arrivò a Laviano la famiglia D'Alemagna, che conservò la contea di Laviano per due secoli circa. Laviano passò quindi ai Carafa e poi al Regio Fisco. Nel 1697 la Regia Corte assegnò i predetti possedimenti a Francesco D’Anna, la cui famiglia li detenne per circa due secoli. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al distretto di Campagna del regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al circondario di Campagna. A partire dalla fine del 1800, l'emigrazione segna la storia del paese. Il terremoto dell'Irpinia del 1980, che colpì una vasta area dell’Appennino meridionale, provocò grandi danni in tutto il territorio comunale: oltre mille unità edilizie distrutte e 303 morti (un quinto della popolazione).

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Laviano


Come arrivare

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• Strada Regionale 91 della Valle del Sele (dal km 71+620 al km 85+750) • Strada Regionale 381 Innesto sulla SS91 (Passo delle Crocelle)-fino al confine della Basilicata • Strada Provinciale 9/b Cimitero di Oliveto Citra-Ponte Oliveto-Valva-Ponte Temete I • Strada Provinciale 33 Laviano-Santomenna-Bivio San Felice.

In autobus

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La mobilità è affidata alla società SITA che collega il paese con Salerno e Pescopagano.

Come spostarsi

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Cosa vedere

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Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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I sentieri sono scarsamente coperti da cartellonistica direzionale. Pertanto per evitare di perdersi è fondamentale avere con sé delle mappe prescaricate e una traccia GPX visualizzabile con GPS.

Opportuno disporre di equipaggiamento da escursionismo (scarponi da trekking con suola vibram o simile, bastoncini, zainetto, giacca a vento, occhiali, berretto, guanti, torcia frontale, scorta d’acqua, crema per il sole, ecc.).

Il clima, come in ogni rilievo montuoso, è soggetto a possibili cambiamenti improvvisi che vanno tenuti in conto. Possono diventare pericolosi i forti temporali e causare notevoli problemi lungo i sentieri spesso in pendenza e con frequenti attraversamenti di piccoli corsi d'acqua che possono ingrossarsi. Dopo un temporale, i sentieri possono presentarsi fangosi e difficili da percorrere.

  • A.C.I. (Automobile Club d'Italia), 803116.
  • Protezione Civile Regione Campania.
  • Sala operativa Protezione Civile Regione Campania.

Ciascun comune è dotato della caserma dei Carabinieri o della Stazione di Polizia, di sportello bancario, degli uffici municipali e postali.

I Presidi Ospedalieri prossimi ai comuni o all’interno della Valle sono i seguenti:


Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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