Azerbaigian
Azerbaigian | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Capitale | Baku |
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Governo | Repubblica semipresidenziale |
Valuta | Manat azero (AZN) |
Superficie | 86.600 km² |
Abitanti | 10.353.296 (stima 2022) |
Lingua | Azero |
Religione | Sciismo (85%), sunnismo (11%), altro (4%) (2020) |
Elettricità | 220V/50Hz (presa europea e tedesca) |
Prefisso | +994 |
TLD | .az |
Fuso orario | UTC+4 |
Sito web | Ente Turistico |
Azerbaigian (Azərbaycan) è uno Stato della Transcaucasia che confina a nord con Russia e Georgia, a ovest con l'Armenia, a sud con l'Iran e si affaccia a est sul Mar Caspio.
Da sapere
[modifica]Il turismo in Azerbaigian è stato un settore importante dell'economia azerbaigiana sin dagli anni '90 del XX secolo. Dal 2010 in poi il Paese ha conosciuto un progressivo aumento dei visitatori stranieri. Nel 2017 l'incremento è stato del 46,1%, il più rapido del mondo. In quell'anno per promuovere il turismo, l'Azerbaijan sponsorizzò le maglie dell'Atlético Madrid con la scritta Azerbaijan - Land of Fire. Lo slogan è appropriato in quanto il Paese possiede vasti giacimenti di petrolio, nafta e gas naturale che costituiscono la base della sua economia. Spesso i gas affiorano in superficie e a contatto con l'aria azionano una combustione che può durare parecchi decenni.
Dei 2.691.998 stranieri che nel 2017 hanno visitato l'Azerbaigian, la maggior parte proveniva dai paesi limitrofi, Russia (853.082), Georgia (537.710), Iran (362.597) e Turchia (301.553).
Tra i visitatori provenienti dall' Europa occidentale il gruppo più consistente era costituito da Tedeschi (13.042). Gli italiani che nel 2017 hanno visitato il Paese ammontavano a 8.654.
Nel marzo 2018, il responsabile del turismo del Ministero della Cultura Aydin Ismiyev espresse l'intenzione di sviluppare, sull'esempio della Malesia, il turismo halal con il proposito di attrarre maggior visitatori da quei paesi arabi ove prevale il fondamentalismo religioso.
Cenni geografici
[modifica]Il Paese è situato sul versante meridionale del Caucaso. La Repubblica Autonoma di Naxçıvan è racchiusa tra Armenia e Iran.
Il territorio dell'Azerbaigian è prevalentemente montuoso ed è caratterizzato da una serie di vulcani di fango. Gran parte delle ampie e pianeggianti Pianura del Kura-Aras (Kür-Araz ovalığı) si trovano sotto il livello del mare, con le montagne del Grande Caucaso che svettano all'orizzonte settentrionale. L'Altopiano del Karabakh (Qarabağ yaylası) si trova a ovest, mentre Baku è situata sulla Penisola di Abşeron (Abşeron yarımadası) che si protende nel Mar Caspio.
Il punto più basso è il Mar Caspio a -27 m, mentre il punto più alto è Bazardüzü Dağı a 4.466 m.
La parte più densamente abitata del territorio è quella orientale, estesa sulla costa del mar Caspio. La Penisola di Abşeron (che include Baku e Sumqayıt) e il Mar Caspio rappresentano un problema ecologico a causa dell'inquinamento causato dalle fuoriuscite di petrolio che risalgono a più di un secolo fa. Anche il traffico automobilistico intenso nella capitale contribuisce a un forte inquinamento.
Quando andare
[modifica]A livello nazionale, la temperatura media annua è di 14-15 °C. Le montagne del Caucaso proteggono il Paese dalle masse d'aria artiche che colpiscono la Russia in inverno, mentre il Mar Caspio lo ripara dall'aria calda e secca dell'Asia centrale in estate. Le temperature invernali sono fresche (0-10 °C) alle quote più basse e lungo la costa, mentre scendono moderatamente verso l'interno e drasticamente verso le montagne (-20 °C sono possibili nelle montagne del Caucaso). Le estati variano da calde a torride (20-40 °C) e umide in gran parte del Paese, sebbene le brezze provenienti dal Mar Caspio forniscano un certo sollievo lungo la costa. Il Naxçıvan è piuttosto diverso, alto e arido, le estati qui possono facilmente superare i 40°C mentre le notti invernali spesso scendono sotto i -20°C... in effetti, le temperature minime e massime estreme del Paese (-33°C e 46°C) sono state entrambe registrate nel sud del Naxçıvan!
L'estate è un periodo favorevole solo se si intende visitare le zone di montagna. A Baku e nelle zone di pianura le giornate estive sono caratterizzate da afa insopportabile dovuta, oltre che alle elevate temperature, agli alti tassi di umidità.
Il miglior periodo per visitare Baku è la primavera inoltrata da aprile fino a giugno o, in alternativa, il primo autunno.
La neve è rara a Baku e lungo la costa in generale, mentre è comune nell'entroterra e abbondante in montagna, dove molti villaggi possono essere isolati durante l'inverno. Le foreste meridionali sono la parte più umida del Paese, con abbondanti piogge nel tardo autunno e all'inizio della primavera. La costa centro-occidentale è piuttosto secca. Lənkəran riceve la maggior parte delle precipitazioni annuali (1.600-1.800 mm), mentre la regione intorno a Baku ha una media di 200 mm. Baku è molto ventosa, molto simile a Chicago o Wellington, per gran parte dell'anno.
Cenni storici
[modifica]Le prime tracce della presenza dell'uomo nel territorio dell'Azerbaigian risalgono all'età della pietra e sono legate alla cultura Quruçay delle grotte di Azokh. Reperti del Paleolitico superiore, in particolare di epoca musteriana, sono stati trovati nelle grotte di Tağlar, Damcili, Zar e Yataq-yeri. I ritrovamenti di frammenti di brocche di vino secco nelle necropoli della Leylatepe e Sarytepe testimoniano l'attività agricola dell'Età del bronzo. Tutto il Caucaso meridionale fu conquistato dagli Achemenidi intorno al 550 a.C., il che comportò la diffusione dello Zoroastrismo in questa parte dell'Impero dei Medi. Dopo la conquista da parte di Alessandro Magno, i Seleucidi che ereditarono il Caucaso, si ritirarono sotto la pressione di Roma e dei Greci secessionisti in Battria.
Nel I secolo a.C. gli Albanesi caucasici, abitanti autoctoni dell'Azerbaigian, fondarono un loro regno. Il regno rimase indipendente finché i Sasanidi lo resero uno stato vassallo nel 252. Il re albanese caucasico Urnayr ufficialmente dichiarò il Cristianesimo religione di Stato nel IV secolo, e l'Albania caucasica rimase un Paese cristiano fino all'VIII secolo. La costa del Mar Caspio rimase sotto il controllo romano dal I secolo fino al 387, quando l'Impero dei Sasanidi di Persia stabilì il suo dominio sulla regione. Le iscrizioni romane ritrovate sulle rocce del Qobustan testimoniano la presenza della Legione XII Fulminata presumibilmente ai tempi di Domiziano. Nonostante le numerose conquiste dei Sasanidi e dei Bizantini un piccolo stato albanese indipendente sopravvisse fino al IX secolo. Dopo la caduta dei Sasanidi per opera degli Arabi, l'Albania caucasica divenne un Paese vassallo e dopo la resistenza cristiana guidata dal Principe Javanshir, lo stato fu distrutto nel 667 e gli albanesi convertiti all'islam. Con il declino del Califfato degli Abbasidi, il territorio dell'Azerbaigian passò sotto il dominio di diverse dinastie come Salaridi, Sagidi, Shaddadidi, Rawandidi e Buwayhidi.
Localmente i possedimenti del successivo Impero dei Selgiuchidi venivano controllati dagli atabeg, vassalli dei sultani selgiuchidi. Sotto i Selgiuchidi poeti come Nizami Ganjavi e Khaqani crearono le loro opere ancora oggi apprezzate in Azerbaigian. Successivamente a governare l'Azerbaigian fu lo stato degli Jalayridi che cadde a seguito della conquista di Tamerlano. La dinastia locale azera degli Shirvanshah costituì uno stato vassallo dell'Impero timuride che appoggiò, durante la guerra contro il governatore del Khanato dell'Orda d'Oro, il Tokhtamysh. La morte di Tamerlano diede origine a due Stati: Kara Koyunlu e Ak Koyunlu con i quali iniziò un periodo significativo per l'affermazione dello spirito nazionale e unione storica di tutti i territori autentici dell'Azerbaigian. Fino alla sua morte il sultano degli Ak Koyunlu, Uzun Hasan, governò tutto il territorio dell'Azerbaigian. Il regno successivamente passò alla dinastia degli Shirvanshakhi che mantennero l'autonomia dall'861 fino al 1539.
Gli Shirvanshakhi, combattuti dai Safavidi discendenti di Uzun Hasan Ak Koyunlu, imposero l'Islam sciita alla popolazione che prima praticava l'Islam sunnita contrapponendosi all'Impero ottomano. Dopo la caduta dei Safavidi il Paese si spezzò e sul territorio furono creati alcuni khanati indipendenti. Dopo un periodo di frequenti guerre i khanati furono occupati dall'Impero russo. Con il Trattato di Turkmenchay, il territorio dell'Azerbaigian fu diviso tra la Russia e la Persia. La Persia riconobbe alla Russia i khanati Erivan (oggi capitale dell'Armenia), Nakchivan e il resto del Talysh. Tabriz, Ardabil ed Urmia divennero parte della Persia (le province dell'Azerbaigian Orientale, Azerbaigian Occidentale ed Ardabil dell'Iran odierno).
Dopo il collasso dell'Impero russo al termine della prima guerra mondiale, l'Azerbaigian insieme con Armenia e Georgia crearono la Repubblica Federativa Democratica di Transcaucasia. Quando la Repubblica venne sciolta nel maggio del 1918, l'Azerbaigian dichiarò la propria indipendenza e fu creata la Repubblica Democratica dell'Azerbaigian. La RDA fu la prima Repubblica parlamentare musulmana nel mondo, ma ebbe termine dopo appena due anni, quando l'Armata Rossa invase Baku nel marzo del 1922. Così l'Azerbaigian, con Armenia e Georgia, divenne parte della RSSF Transcaucasica, uno Stato federato de jure nell'URSS, de facto nuovamente occupati dalla Russia. Nel 1936 la RSSF Transcaucasica fu divisa in tre repubbliche fra le quali anche la RSS Azera.
Durante la seconda guerra mondiale la RSS dell'Azerbaigian fornì la maggior parte del petrolio utilizzato dall'Unione Sovietica nella guerra contro la Germania nazista. I tedeschi tentarono alcune volte l'occupazione di Baku per avere il controllo del petrolio azero (Operazione Edelweiss gestita direttamente da Hitler), ma tutti i tentativi fallirono grazie alla resistenza dell'esercito sovietico. A seguito della politica di glasnost' iniziata dal segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica Michail Gorbačëv, ebbero inizio disordini economici, politici e scontri etnici, in particolare nella Regione del Nagorno Karabakh. Le manifestazioni per l'indipendenza a Baku furono soffocate nella violenza. Nel gennaio del 1990 l'esercito entrò nella capitale sparando contro i manifestanti. Il numero ufficiale delle vittime fu di 130 morti e 700 feriti, non ufficialmente si parla di migliaia di morti. Il 20 gennaio 1990 entrò nella storia moderna dell'Azerbaigian come il gennaio nero.
Il 30 agosto 1991 il Soviet Supremo azero votò una risoluzione per il distacco dall'Unione Sovietica e il successivo 18 ottobre l'Azerbaigian dichiarò ufficialmente la propria indipendenza, i cui primi anni furono funestati dall'inizio della guerra del Nagorno Karabakh (gennaio 1992) conclusasi con l'Accordo di Bishkek nel 1994. Alla fine della guerra l'Azerbaigian perse un sesto del suo territorio che comprende la regione del Nagorno Karabakh e altre 7 province. Come conseguenza della guerra del Nagorno Karabakh un azero su otto è diventato un rifugiato.
Il 15 giugno 1993, a seguito delle dimissioni del Presidente Abülfaz Elçibay, l'ex primo segretario del Partito Comunista dell'Azerbaigian Heydər Əliyev venne eletto come nuovo presidente. L'andamento negativo del conflitto, che era costato le dimissioni del predecessore Elçibay, spinge Aliyev a concordare un accordo di cessate-il-fuoco che, a fatica, dura fino ad oggi. Nei primi anni del suo governo riuscì anche ad abbassare sostanzialmente il tasso di disoccupazione rimettendo in moto l'economia quasi distrutta dopo la guerra del Nagorno-Karabakh. Il 20 settembre del 1994 il governo azero sottoscrive con 13 grandi aziende specializzate nella produzione di petrolio un accordo (soprannominato dai media Contratto del Secolo) finalizzato all'esplorazione e allo sviluppo delle attività estrattive dei giacimenti Azeri-Chirag-Guneshli (ACG) nel mar Caspio. Nel 1998 Heydar Aliyev fu rieletto per la seconda volta. Nonostante l'esplorazione di nuovi giacimenti petroliferi, il suo governo perse popolarità soprattutto a causa di brogli elettorali, corruzione diffusa e del suo regime autoritario. Le stesse critiche vennero avanzate anche in occasione delle successive elezioni presidenziali quando İlham Əliyev venne eletto presidente, dopo la morte del padre Heydar nel 2003 e quindi riconfermato nel 2008.
Lingue parlate
[modifica]L'azero è la lingua ufficiale della Repubblica dell'Azerbaigian, parlato dal 90/95% della popolazione. L'azero è una lingua turca che condivide un alto grado di mutua intelligibilità con il turco; pertanto, chi parla turco non dovrebbe avere problemi a muoversi nel Paese. Dal 1991 si scrive in lettere dell'alfabeto latino ma il cirillico di epoca sovietica rimane ancora in uso. Nelle zone al confine con l'Iran è spesso impiegato l'alfabeto arabo.
Il secondo idioma più utilizzato è il russo; è parlato dalla stragrande maggioranza della popolazione ed è ampiamente considerato la lingua franca del Paese.
L'inglese non è molto diffuso, ma sta gradualmente diventando una lingua straniera sempre più popolare. È più probabile trovare qualcuno che parli inglese a Baku.
Cultura e tradizioni
[modifica]Il 96% della popolazione è musulmana e, fra di essa, il 65% appartiene alla corrente sciita. Vi sono anche minoranze di religione cristiana ed ebraica. La chiesa ortodossa del Paese fa capo al Patriarcato di Mosca ed è organizzata nell'eparchia di Baku e dell'Azerbaigian. Il 27 maggio 2001 il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II ha consacrato la nuova cattedrale ortodossa delle Sante Mirrofore.
L'arte preislamica del territorio azero va inquadrata nella storia dell'arte delle grandi formazioni storico-culturali succedutesi nell'area: achemenide, greco-alessandrina, partica, sasanide. L'arte azera contemporanea si inserisce nella grande tradizione dell'arte islamica cui, dal XIX secolo, si sono via via aggiunti gli influssi di correnti occidentali soprattutto attraverso la mediazione della cultura russa zarista e, più tardi, sovietica (realismo socialista, "forme nazionali" di arte ecc.). Eccellenti prodotti dell'arte Azera sono rintracciabili nelle opere che arricchiscono le residenze più prestigiose, dello Shah e dei Khan prima, e delle ricche famiglie legate alla commercializzazione del petrolio in seguito. Degni di particolare menzione sono gli affreschi del palazzo del Khan a Şəki e le sue enormi Shebeke. Le Shebeke sono vetrate artistiche riproducenti esclusivamente figure geometriche create utilizzando solo legno e vetri colorati che si incastrano in maniera stabile senza dover ricorrere all'ausilio di alcun metallo come piombo o ferro (chiodi). Sono prodotte nella sola area di Şəki e si conta che rimangano tuttora meno di una decina di artisti in grado di produrle (quasi esclusivamente per restaurare quelle presenti nei palazzi storici). L'Azerbaigian, per la sua contiguità con la Russia europea, ha giocato sin dalla fine dell'Ottocento un ruolo importante nella trasmissione al mondo islamico, e iranico in particolare, di mode e correnti letterarie, teatrali e artistiche in generale.

Il petrolio è il principale prodotto di esportazione dell'Azerbaigian. La produzione petrolifera azera è diminuita fino al 1997, ma da allora ha registrato un aumento ogni anno. La negoziazione di accordi di condivisione della produzione con aziende straniere, che hanno finora impegnato 60 miliardi di dollari nello sviluppo dei giacimenti petroliferi, dovrebbe generare i fondi necessari per stimolare il futuro sviluppo industriale.
L'Azerbaijan condivide tutti i grandi problemi delle ex repubbliche sovietiche nel passaggio da un'economia pianificata a un'economia di mercato, ma le sue considerevoli risorse energetiche ne migliorano le prospettive a lungo termine.
Il governo ha iniziato a compiere progressi nelle riforme economiche e i vecchi legami e strutture economiche stanno lentamente venendo sostituiti. Un ostacolo al progresso economico, incluso l'aumento degli investimenti esteri nel settore non energetico, è il persistente conflitto con l'Armenia per la regione del Nagorno Karabakh. Il commercio con la Russia e le altre ex repubbliche sovietiche sta perdendo importanza, mentre si sta rafforzando con la Turchia e le nazioni europee. Le prospettive a lungo termine dipenderanno dai prezzi mondiali del petrolio, dall'ubicazione di nuovi oleodotti nella regione e dalla capacità dell'Azerbaigian di gestire la propria ricchezza petrolifera.
Letture suggerite
[modifica]Storicamente le letteratura azera si inserisce nel più vasto alveo delle letterature in lingue turche del ceppo oghuz, di cui la maggiore fu senza dubbio la letteratura in turco ottomano, ampiamente influenzate da generi e stilemi della letteratura persiana. Perciò scrittori e poeti di etnia azera sin dal Medioevo si espressero prevalentemente in una di queste due lingue dalla grande tradizione letteraria, ossia il persiano e il turco ottomano.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- 1 Baku — La capitale del Paese e la città più grande del Caucaso.
- 2 Gəncə (o Ganja) — Seconda più grande città del Paese che vanta una lunga storia, alcuni siti importanti e un'architettura interessante e multiforme. Gəncə fu il luogo di nascita del poeta nazionale azero, Nizami Ganjavi, vissuto nel XII secolo. Gəncə attrae relativamente pochi visitatori rispetto a Baku il che le ha permesso di conservare un'atmosfera e un aspetto autentici.
- 3 Khachmaz (o Xachmaz) — Un centro tra spiagge e litorali boscosi.
- 4 Lənkəran (o Lankaran) — Città costiera del sud, Lənkəran è prossima al confine con l'Iran e val bene una sosta per le spiagge del suo litorale sud verso Kanarmesha ma anche per una visita alla riserva statale di Ghizil-Agaj con più di 200 specie di uccelli, lupi e cinghiali.
- 5 Mingəçevir (o Mingechivir) — Cittadina sulle rive del lago artificiale di Mingechivir.
- 6 Naftalan — Situata vicino a Gəncə, Naftalan è un centro di cure termali in voga sin da epoca sovietica ma molto particolare in quanto i suoi frequentatori si immergono nel petrolio grezzo, ritenuto un balsamo per alcune malattie della pelle e anche per alcuni disturbi neurologici.
- 7 Naxçıvan (o Nakhchivan) — Il capoluogo dell'omonima esclave e repubblica autonoma.
- 8 Qəbələ — Una nuova località turistica immersa nei Monti Caucasici, che ha preso il nome dal sito archeologico situato circa 20 km a sud-ovest.
- 9 Quba — Situata circa 170 km più a nord di Baku, Quba ospita la più grande comunità azerbaigiana degli Ebrei della montagna ed è adatta a quanti desiderano soggiornare tra i paesaggi incontaminati dello Shahdag (letteralmente: monte dello scià). Alcune facili escursioni da Quba sono il canyon e le cascate Tenghi e gli antichi villaggi di Khinalug e Laza.
- 10 Şamaxı — La capitale degli Shirvanshah prima di Baku.
- 11 Şəki (o Sheki) — Una splendida città tra le montagne boscose del Caucaso, con molto da vedere e da fare, Şəki è uno dei migliori posti da visitare nell'Azerbaigian. La città è circondata da boschi costellati di fiumi e cascate e conserva ancora monumenti del tempo in cui fu un fiorente centro carovaniero sulla via della seta. Vanta una delle maggiori densità di risorse culturali e monumenti che abbracciano 2.700 anni di storia azera.
- 12 Sumqayıt — A causa dei suoi impianti industriali, il Blacksmith Institute, un'agenzia statunitense per l'inquinamento ambientale, classificò la città al primo posto tra le città più inquinate del pianeta, sia nel 2006 che nel 2007.

Altre destinazioni
[modifica]- 1 Parco nazionale di Absheron (Abşeron Milli Parkı) — Un famoso parco nazionale a breve distanza da Baku, ideale per escursioni giornaliere. Dopo l'ingresso, per raggiungere l'ufficio del parco, ci vogliono altri 7 km, dove si possono osservare i serpenti e ammirare la costa frastagliata. Tuttavia, i serpenti sono attivi soprattutto tra aprile e l'estate. È meglio andarci al mattino o alla sera per avvistare altri animali. Durante il giorno, sarà difficile avvistare qualcosa. Inoltre, un fuoristrada è un'ottima idea per attraversare le dune. Portate con voi il passaporto. Il litorale del Mar Caspio a nord e sud di Baku è costellato da spiagge e stabilimenti, che rincorrono la costa. Circa 500 metri prima dell'ingresso del parco c'è un bel punto per fare un tuffo in mare, con un fondale basso che permette di camminare per diverse centinaia di metri.
- 2 Parco nazionale di Göygöl — A circa 25 km da Gəncə, vicino a Toğanalı. Una meta escursionistica e per il tempo libero, il cui lago si formò durante un forte terremoto nel 1139.
- 3 Riserva statale di Qobustan — Area in cui è possibile ammirare le arti paleolitiche rupestri tra vulcani di fango. Il tutto è incluso nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Azerbaigian.
Come arrivare
[modifica]Requisiti d'ingresso
[modifica]![]() | Restrizioni sui visti: L'ingresso sarà rifiutato ai cittadini armeni e alle persone di origine armena (ad esempio con un cognome armeno). Se non si è di origine armena e si ha un cognome che termina in "-yan" o "-ian", aspettarsi di essere interrogati dagli ufficiali dell'immigrazione. L'ingresso, come anche il solo transito aereo, sarà rifiutato anche ai cittadini del Kosovo in quanto non riconosciuto come Stato sovrano. |

I cittadini di Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia, Tagikistan, Ucraina ed Uzbekistan possono visitare l'Azerbaigian senza visto fino a 90 giorni, mentre quelli di Arabia Saudita, Bahrain, Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Iran, Israele, Kuwait, Macao, Malesia, Oman, Qatar, Singapore, Stati Uniti d'America e Turchia possono ottenere il visto all'arrivo in aeroporto valido 30 giorni (i cittadini statunitensi solo provenendo da New York con un volo diretto dell'Azerbaijan Airlines, mentre i cittadini turchi otterranno un visto valido 60 giorni invece di 30).
I cittadini degli stati membri dell'Unione europea e di Albania, Algeria, Andorra, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Bahamas, Bahrain, Barbados, Bolivia, Bosnia ed Erzegovina, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Cina, Città del Vaticano, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Cuba, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Giamaica, Giappone, Gibuti, Giordania, Guatemala, Honduras, Hong Kong, Islanda, India, Indonesia, Iran, Israele, Kuwait, Liechtenstein, Macao, Macedonia del Nord, Malesia, Maldive, Marocco, Mauritius, Messico, Mongolia, Montenegro, Nepal, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Principato di Monaco, Qatar, San Marino, Serbia, Seychelles, Singapore, Sudafrica, Sri Lanka, Stati Uniti d'America, Svizzera, Thailandia, Trinidad e Tobago, Turchia, Turkmenistan e Vietnam possono ottenere un visto elettronico acquistandolo sul sito apposito; i cittadini di Arabia Saudita, Bahrain, Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Iran, Israele, Kuwait, Malesia, Oman, Qatar, Singapore e Turchia possono ottenere questo tipo di visto all'arrivo all'aeroporto di Baku, mentre tutte le altre nazionalità non elencate (ad eccezione dell'Armenia) dovranno rivolgersi alla rete diplomatica azera.
Chi reca sul proprio passaporto il timbro d'ingresso in Armenia sarà respinto, così come i cittadini armeni, mentre chi ha visitato Nagorno Karabakh, i territori circostanti e le exclave di Kərki, Yuxarı Əskipara, Barxudarlı e Sofulu senza l'autorizzazione del governo azero oltre ad essere respinto sarà iscritto nella lista delle persone non grate e si ritroverà permanentemente negato l'ingresso nel Paese (salvo essere cancellati dalla predetta lista).
In aereo
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Aeroporti in Azerbaigian. |

Il principale scalo internazionale è l'Aeroporto di Baku-Heydər Əliyev (IATA: GYD) a una ventina di km a nord est di Baku, mentre gli altri aeroporti internazionali (le cui rotte internazionali sono fondamentalmente solo Mosca e Istanbul) si trovano a Naxçıvan (IATA: NAJ), Gəncə (IATA: KVD) e Lənkəran (IATA: LLK).
Se si è disposti ad effettuare uno scalo intermedio è possibile raggiungere Baku con voli delle compagnie Lufthansa, Austrian airlines, Turkish Airlines.
La compagnia aerea nazionale Azerbaijan Airlines (AZAL) è la principale compagnia aerea che vola verso Gəncə, Naxçıvan, Tbilisi, Aktau, Teheran, Tel Aviv, Ankara, Istanbul IST, Istanbul Sahiha Gökchen, Adalia (stagionale), Bodrum (stagionale), Dubai, Mosca, San Pietroburgo, Kiev, Rostov sul Don, Ürümqi, Mineral'nye Vody, Milano, Londra (giornaliero) e Parigi, Praga e Roma. Lufthansa offre anche un paio di voli a settimana per Baku (che proseguono poi per Aşgabat). Turkish Airlines è un'altra compagnia aerea che collega Baku con e via Istanbul. WizzAir collega Baku a Roma. Qatar Airways effettua 2 voli al giorno, uno per Tbilisi e uno per Doha, che si collegano alla sua rete globale. Inoltre, diverse compagnie aeree russe, ucraine, uzbeke, iraniane e austriache collegano Baku con diverse città del mondo.
In auto
[modifica]Ci sono strade che collegano tutte le città dell'Azerbaigian. Non sono molto larghe e la maggior parte ha solo due corsie. Le agenzie di viaggio locali possono organizzare viaggi in auto privata fino ai confini. Alcune agenzie di viaggio georgiane, come Exotour, possono organizzare il viaggio da Baku a Tbilisi. Sebbene più costoso di autobus o treno, sarà più veloce e può essere abbinato a visite turistiche lungo il percorso. La dogana azera richiedeva un deposito di diverse migliaia di dollari per le auto straniere, tuttavia, dal 2020, le norme doganali restrittive sull'importazione di auto più vecchie e la richiesta di depositi ingenti sono ormai un ricordo del passato.
Il principale valico stradale con la Georgia è quello di Krasny Most percorso da autolinee internazionali oltre che da marshrutka e taxi. Per il passaggio su questi mezzi vi verrà senz'altro richiesto un prezzo abnorme rispetto a quello sborsato dai locali.
La frontiera con l'Armenia è tutt'oggi chiusa (giugno 2025).
In nave
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Traghetti nel Mar Caspio. |
Non ci sono traghetti o servizi di crociera con nessun altro paese sul Mar Caspio. Sappiate che i tanto chiacchierati "traghetti" sul Mar Caspio sono semplicemente navi cargo con un po' di spazio extra per i passeggeri. Ottenere un passaggio su uno di questi "traghetti" non è un'impresa facile. Per prima cosa dovete cercare la biglietteria, notoriamente difficile da trovare, che sostanzialmente tiene traccia delle navi in partenza. Anche se riuscite a trovare la biglietteria e a prenotare, non avrete ancora idea di quando partirà la nave. Lasciate loro un numero di telefono per contattarvi e preparatevi: potrebbero chiamarvi un'ora o due prima della partenza... due giorni dopo la prima partenza che vi è stata comunicata dall'ufficio e il giorno prima della seconda partenza che vi è stata comunicata! Questo è solo il primo dei problemi. Dopo aver pagato il posto sulla nave (circa 50/100 USD), il capitano e forse altri membri dell'equipaggio si aspetteranno un supplemento per un letto e una doccia. È previsto che portiate il vostro cibo. La traversata dura solo 1 giorno (Turkmenistan) o 2-3 giorni (Kazakistan). La maggior parte delle navi va in Turkmenistan, dove devono aspettare che si liberi un posto... quindi si possono aspettare 2-5 giorni a bordo, aspettando solo un posto per attraccare! A meno che non abbiate un budget molto limitato o una bicicletta, e soprattutto se avete poco tempo a disposizione, dovreste pagare il doppio (circa 200/250 USD) per un biglietto aereo di sola andata per Kazakistan, Russia o Tashkent, in Uzbekistan.
In treno
[modifica]Dalla Georgia, in particolare da Tbilisi, esiste un servizio notturno di treni cuccetta per Baku (Scompartimenti a quattro posti letto ciascuno per meno di 40 euro nel 2011). Preparatevi ad affrontare lunghe code alla biglietteria della stazione di Tbilisi e soste di un paio d'ore e anche più al valico di frontiera per controlli doganali. Dovrete essere già in possesso del visto in quanto questo non viene rilasciato alla frontiera. Informatevi anche se gli scompartimenti siano dotati di impianto di climatizzazione funzionate per non arrivare arrostiti o congelati a seconda della stagione in cui viaggiate. Vi sono convogli diretti da Mosca per Baku una o due volte alla settimana. Gli orari sono disponibili online. Il confine russo era precedentemente chiuso ai titolari di passaporti non appartenenti alla CSI, ma ora è aperto a chiunque abbia il visto corrispondente. È possibile consultare il portale delle Ferrovie della Federazione Russa per maggiori informazioni circa le tariffe ed i tempi di percorrenza.
Esiste una linea ferroviaria nazionale che va da Astara, sul confine iraniano, a Baku, mentre è in costruzione una linea di collegamento di 300 km da Astara a Qazvin, in Iran, per collegare le reti ferroviarie azerbaigiana e iraniana.
Per chi ha intenzione di visitare l'exclave di Naxçıvan, è disponibile un servizio ferroviario per Mashhad in Iran.
In autobus
[modifica]Ci sono autobus che ogni giorno collegano Georgia, Turchia, Iran e Russia all'Azerbaijan.
Un minibus parte anche dal confine georgiano a Krazny Most (Ponte Rosso) e dovrebbe costare circa 10 /12 manat (o 25 lari). È possibile prenderlo da entrambi i lati del confine (non preoccuparsi se chiedono di pagare sul lato georgiano: vi preleveranno sull'altro lato, ma insistete per portare con voi i propri bagagli). Il viaggio fino a Baku dovrebbe durare circa 8 ore. Guidare in Azerbaigian può essere un'esperienza scioccante. Praticamente tutti gli autisti hanno scarso rispetto per il codice della strada e la qualità delle strade è scandalosamente scadente. Quindi, anche se il lungo treno potrebbe mettere a dura prova la propria resistenza, non solleciterà i propri nervi. Controllate i voli AZAL da Tbilisi a Baku con largo anticipo per trovare offerte ragionevoli, per una qualità di viaggio decisamene migliore.
Il ritorno a Tbilisi può essere effettuato alla stazione degli autobus incredibilmente caotica, che funge anche da centro commerciale stranamente silenzioso (prendere l'autobus 65 fuori dalla Porta Doppia nel centro storico per un viaggio di 20 minuti, che vi lascerà con un tratto di strada/autostrada di 400 metri pieno di tassisti molesti su cui camminare: costo 0,20 manat) oppure semplicemente prendere un taxi dal centro per circa 15 manat; il relax si paga. Da questa stazione sono disponibili sia autobus che minibus diretti a Tbilisi, al costo di circa 12 manat per entrambi. Lo sportello 26 si trova in fondo al piano terra. L'autobus impiega qualche ora in più e non è garantito che vi venga a prendere una volta attraversato il confine georgiano, quindi è preferibile il minibus.
È in fase di completamento (anno 2012) un collegamento ferroviario tra Kars (Turchia) e Akhalkalaki (Georgia) che permetterà di raggiungere in treno l'Azerbaigian da qualsiasi stazione in Turchia ma sempre con un cambio di treno a Tbilisi.
Come spostarsi
[modifica]In aereo
[modifica]Da Baku sono effettuati voli interni per Gəncə, Lənkəran e Zaqatala tre o quattro volte alla settimana.
In auto
[modifica]L'Azerbaijan è un Paese con un elevato numero di incidenti stradali: le regole del codice della strada spesso non vengono rispettate. Le pessime condizioni delle strade e la mancanza di illuminazione rendono consigliabile evitare di guidare dopo il tramonto. Il limite massimo del tasso alcolemico alla guida è pari a zero.

Panoramica dei chilometri autostradali:
- totale: 36.700 km
- asfaltata: 31.800 km (include alcune strade sterrate adatte a tutte le condizioni atmosferiche)
- sterrato: 1.900 km (Queste strade sono fatte di terra non stabilizzata e sono difficili da percorrere quando piove)
Si noti che Baku e l'Azerbaijan in generale sono dotati di numerosi autovelox automatici e non è raro ricevere una multa, che verrà inviata via SMS direttamente al proprietario dell'auto. Quindi, non sorprendetevi se dovrete pagare un piccolo extra alla restituzione dell'auto. La gente del posto dice che 60 manat per un viaggio nel fine settimana non sono rari.
Data la posizione remota di molte attrazioni e la scarsità di quelle presenti in questo Paese altrimenti immenso, noleggiare un'auto può rivelarsi una scelta conveniente. La compagnia di autonoleggio più diffusa è l'azera AZNUR, che compete bene con le grandi compagnie internazionali in termini di prezzi. Un'auto economica per 4 giorni parte da 100 USD con un deposito di 150 USD. Cautela quando si utilizza i comuni siti di comparazione dei prezzi per il noleggio auto. Spesso cercano di vendere assicurazioni a copertura totale troppo costose o di addebitare altri costi inutili subito prima della conferma della prenotazione, soprattutto tramite cellulare e quando non si presta attenzione alla lettura delle condizioni.
Per un uomo, fare l'autostop è generalmente possibile e facile. Tuttavia, a volte, troppo spesso, le persone si aspettano un piccolo compenso per farsi accompagnare, un po' come in Iran . Una donna da sola, invece, causerà confusione e comportamenti potenzialmente inaspettati, e quindi è meglio evitare.
In treno
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Salvo poche eccezioni, i treni in Azerbaigian sono treni notturni che collegano Baku con le regioni più lontane del Paese. C'è anche un treno veloce giornaliero per Gəncə, un treno lento giornaliero per Shirvan e un treno suburbano frequente per Sumqayıt.
La principale linea ferroviaria va da Baku a Tbilisi. Tra le linee secondarie citiamo Baku-Astara che, come le altre, non dovrebbe essere presa in considerazione per la lentezza dei convogli. Per maggiori info si rimanda al portale delle Ferrovie Azere.
In autobus
[modifica]Autobus e maršrutka (anche noti come minibus o furgoni per le consegne convertiti: un ibrido tra taxi e pulmini) collegano la maggior parte delle città. Spesso in queste città c'è un punto di snodo, come una stazione degli autobus, vicino al bazar. Sono mezzi gestiti da privati che hanno l'abitudine di chiedere prezzi gonfiati a chi non è del luogo.
Le maršrutka sono piuttosto affollate sulle tratte interne all'Azerbaijan e non sufficienti. È normale che 15 persone si accalchino in una maršrutka da 10, e non esitate a farlo. È normale, essere in piedi, che qualcuno prenda la vostra borsa e la tenga finché non scendete. Gli uomini di solito viaggiano in fondo agli autobus e alle maršrutka, mentre le donne siedono davanti, ed è consuetudine che gli uomini cedano il posto a una donna che sale sull'autobus. Infine, l'Azerbaijan non è una società che si mette in coda, e questo vale soprattutto per gli autobus e le maršrutka.
Una regola pratica comune per le tariffe degli autobus in Azerbaijan sembra essere di circa 1 manat all'ora di corsa o ogni 40/50 km; tutto il resto è un sovrapprezzo turistico, mantenere la propria posizione e chiedere aiuto agli altri passeggeri.
In taxi
[modifica]I taxi richiedono una certa abilità di negoziazione. Ma usare uno smartphone per concordare il prezzo funziona.
La maggior parte dei tassisti raddoppia semplicemente il prezzo per i turisti. Quindi, dimezzarlo durante la contrattazione e usare il trucco dell'andarsene, dovrebbe rivelare il prezzo reale. (Raddoppiare un prezzo è apparentemente molto più facile che triplicarlo.) Altrimenti, basta usare Bolt (un'app per taxi per dispositivi mobili, ampiamente utilizzata nelle città dell'Azerbaijan, come Baku, Gəncə e Sumqayıt) come indicatore e/o come mezzo di negoziazione, oppure prenotare direttamente tramite l'app.
I prezzi generali sono di ⅓/½ manat/km. Il prezzo (al km) diminuisce all'allungarsi del tragitto.
Con Bolt (o altri), è possibile prenotare un taxi anche per viaggi lontani dalle grandi città in cui viene offerto, a condizione che si parta da dove viene offerto, ad esempio da Gəncə a Tbilisi per 70 manat, o da Baku a Şamaxı per 40 manat, anche attraversando il confine. Assicuratevi però che il tassista capisca bene cosa intende fare. Tuttavia, i viaggi fuori dalle città più grandi possono essere più rapidi, poiché non è necessario passare attraverso diverse stazioni degli autobus prima di trovare finalmente la corsa a lunga percorrenza. In questo modo, si prende un taxi per raggiungere la strada frequentata dalle opzioni a lunga percorrenza e si prosegue semplicemente per il viaggio.
Cosa vedere
[modifica]![]() | Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Azerbaigian. |
- Nel Paese si trovano due siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO: la città murata di Baku con il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine, nonché il paesaggio culturale di arte rupestre di Qobustan.
- Neft Daşları (Città sul mare), la prima piattaforma petrolifera offshore operativa al mondo, situata a 55 km dalla costa più vicina nel Mar Caspio.
- I vulcani di fango che eruttano in oltre 300 località in tutto il Paese, costituiscono più della metà del totale di vulcani di fango in tutto il mondo, ogni sito con il suo carattere
- Foreste ircaniane del Caspio trovate vicino al confine iraniano
- Le lacrime di Kyapaz, una serie di sette laghi di montagna idilliaci vicino al monte Kyapaz e al Nagorno Karabakh
- Località balneari situate lungo la costa del Mar Caspio
Itinerari
[modifica]Prendendo a prestito lo schema fornito dal sito dell'ente turistico nazionale, tutte le mete turistiche del Paese sono state raggruppate in territori, molti dei quali si possono risolvere in itinerari turistici che hanno inizio dalla capitale o, se letti a ritroso, dalla confinante Georgia
Absheron
[modifica]Sulla smilza penisola di Absheron protesa nel Mar Caspio è situata Baku, capitale e maggior centro del Paese. Altre località di interesse turistico sono, oltre alle numerose spiagge, la città di Suraxanı con un tempio del fuoco che costituiva luogo di culto dei seguaci del Mazdeismo.
Itinerario del nord
[modifica]Il territorio del Nord è accessibile dalla capitale seguendo il tracciato della M1 fino ai confini con il Daghestan. Più che i centri balneari sul Mar Caspio in voga in epoca sovietica (Nabran) risultano di gran lunga più interessanti le escursioni ai villaggi annidati nelle valli che si aprono sul versante settentrionale del Caucaso. Tuttavia non esistono servizi di autobus dal capoluogo (Quba) per cui ci si dovrà rivolgere a un'agenzia di Baku. Khinalug è il più rinomato dei villaggi del Caucaso. La strada che vi conduce fu asfaltata in occasione di una visita del presidente della Repubblica dopo di che non fu più mantenuta e oggi è percorribile solo con veicoli 4X4.
Itinerario del nord ovest
[modifica]L'itinerario che da Baku conduce a Balakən da dove è poi possibile proseguire in Georgia è alternativo a quello principale descritto di seguito e senza dubbio più interessante, almeno per gli appassionati del turismo ecologico. La strada infatti passa per le pendici meridionali del Grande Caucaso incontrando in successione (da Baku) i centri di İsmayıllı, Qəbələ, Şəki, Zaqatala, tutti con possibilità di piacevoli escursioni fra i boschi che ammantano le pendici dei monti.
Itinerario centrale della E60
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La regione centrale corrisponde alle zone di pianura attraversate dal Kara, fiume che nasce in Turchia e attraversa la Georgia prima di entrare in Azerbaigian. Le opere di irrigazione hanno permesso una florida agricoltura. Il bacino del fiume è limitato a nordest dalla catena del Grande Caucaso e a sudovest da quella del Piccolo Caucaso..
Lungo l'itinerario principale da Baku a Tbilisi (tratto della E60, circa 390 km), le località ove fare un'eventuale tappa sono Şamaxı e Gəncə. La prima è rinomata per i suoi balli tradizionali, la seconda è il maggior centro del Paese dopo Baku.
Itinerario del sud
[modifica]Il sud dell'Azerbaigian è un territorio occupato dai Monti Talish, una catena che corre parallelamente alla riva del Mar Caspio fino al confine con l'Iran e oltre. I vari centri del territorio sono raggiungibili da Baku seguendo il tracciato della strada statale M3 fino al valico di frontiera di Astara (circa 360km). Il centro dove fare tappa è Lankaran (280 km da Baku) sul mare e tra estese piantagioni di tè. Lankaran è anche la base per escursioni al Parco nazionale di Hirkan che dovrebbe presto entrare nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità (anno 2012)
Cosa fare
[modifica]- Escursioni — L'Azerbaijan è un luogo eccellente per l'escursionismo e il trekking, con numerosi sentieri interessanti. Il Caucaso, il Parco nazionale di Göygöl, la Riserva statale di Qobustan, Quba o Khinalug, solo per citarne alcune. Tuttavia, data la natura spesso remota di questi sentieri, è importante essere ben preparati e avere con sé una mappa adeguata e affidabile. Inoltre, l'utilizzo del GPS aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, sia in città che in campagna. Per mappe affidabili (offline) e informazioni complete su sentieri e mappe, consultate OpenStreetMap, utilizzato anche da questa guida turistica e da molte app mobili come OsmAnd (complessa con molti componenti aggiuntivi) e MAPS.ME (semplice ma limitata).
- Vita da spiaggia — In uno dei molteplici stabilimenti balneari siti lungo la riviera del Caspio.
- Rilassarsi — In una fumosa sala da tè, sorseggiandoe un pivot o un tè e giocando a domino.
- Mescolarsi con i locali — Provare a partecipare a un matrimonio azero.
- Vino — Contrariamente a quanto si dice, il vino azero è più che bevibile e, sebbene non sia saporito come quello georgiano o armeno, è comunque una piacevole sorpresa! Trovare un bar locale e godersi il tempo libero!
- Shopping — Acquistaree souvenir e tappeti locali. Non lasciarsi scoraggiare dai venditori ambulanti. Perseverare ed essere pronti a contrattare per poter fare degli affari davvero fantastici!
In particolare a Baku si può:
- Visitare la Torre della Fanciulla per una vista meravigliosa sulla città.
- Ammirare le viste mozzafiato di Piazza della Bandiera, della Sala dei Cristalli di Baku e del Mar Caspio da Martyr's Alley.
- Passeggiare senza meta per la Città Vecchia: cercare davvero di perdersi e di immergersi nell'atmosfera di questo meraviglioso centro storico.
- Visitare lo splendido Palazzo degli Shirvanshah.
- Passeggiare lungo il lungomare, proprio come fanno i locali.
Opportunità di lavoro
[modifica]L'economia in via di sviluppo dell'Azerbaigian ha un disperato bisogno di personale altamente qualificato. Tuttavia, le leggi sull'immigrazione sono estremamente severe e non funzioneranno se non si è uno specialista o un imprenditore altamente qualificato invitato da un'azienda o un'organizzazione locale. In Azerbaigian non ci sono praticamente lavoratori migranti e immigrati provenienti da altri Paesi, ad eccezione di rare persone provenienti dalla Russia meridionale (e.g. dal Daghestan), dalla Turchia orientale e di azeri etnici provenienti dal vicino Iran. In Azerbaigian ci sono esperti qualificati e imprenditori provenienti dai paesi sviluppati, ma non sono sufficienti per un'economia di questo tipo.
In Azerbaigian c'è disoccupazione e bassi salari, e molti cittadini di questo Paese vanno a lavorare in Russia (oltre 1,5 milioni di persone) e in Turchia (oltre 500.000 persone), così come in altri Paesi. Lo stipendio medio nelle regioni del Paese è di 300 dollari.
Valuta e acquisti
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La valuta nazionale è il Manat azero (AZN), in azero yeni manat. Il cui simbolo è: , o talvolta indicato con m o man. È suddiviso in 100 gapiz. Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
Il "vecchio" manat è stato sostituito dal "nuovo manat azero" il 1° gennaio 2007, quindi i vecchi manat non sono più accettati. Circolano le nuove banconote da 1, 5, 10, 20, 50, 100 e 200 manat e le monete metalliche da 1, 3, 5, 10, 20 manat e 50 gapik (0,5 manat). Le banconote presentano un design uniforme che ricorda in qualche modo le banconote in euro, poiché lo stesso grafico ha lavorato su entrambe le serie.
Il cambio del manat e del lari georgiano è possibile nelle città vicine al confine e in Georgia.
È possibile fare acquisti nei futuristici centri commerciali in stile ultramoderno o dilettarsi nella visita dei bazaar locali, ove si commercializzano specialità alimentari locali e souvenirs. L'Azerbaijan è famoso anche per i tappeti.
A tavola
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La cucina azera (azərbaycan mətbəxi) potrebbe non sembrare varia agli occhi degli europei occidentali, ma vale la pena provarla. La maggior parte dei piatti contiene molta carne (grasso incluso) e verdure. Il pane è un alimento base ed è molto venerato dagli azerbaigiani.
Il piti è un piatto nazionale. È fatto con carne di montone e verdure (pomodori, patate, ceci), infuse con acqua allo zafferano per aggiungere sapore e colore, il tutto ricoperto da un grumo di grasso e cotto in una pentola di terracotta sigillata. Vale la pena provare la versione Şəki di questo piatto (in cui si usano castagne bollite al posto delle patate), se vi trovate da quelle parti. Spesso è accompagnato da pane e occorre prima spezzettare quest'ultimo, versare la brodaglia al di sopra e consumare il pasto.
Due piatti chiave della cucina azera sono:
- Dolma — Carne di agnello e riso avvolta in foglie di vite o cavolo ed arricchita con menta fresca, finocchio e cannella.
- Plov — Il plov (pilaf) è uno dei piatti più diffusi in Azerbaijan e se ne conoscono più di 40 varianti. Kourma plov è il riso con carne di montone e cipolla mentre toyug plov è il riso con pollo. Gli azeri sono ghiotti del riso condito con zafferano e anche di quello condito con una miscela di erbe tra cui porri, prezzemolo e coriandolo (Sabzi qovurma plov).
Cavolo, foglie di vite e melanzane avvolte nella carne (kelem, yarpaq, badimjan - dolmasi), kabab, riso con diversi condimenti (plov - si dice che il plov sia il re della cucina azera), gutab e polpette ( kufta ) sono alcune delle numerose specialità dell'Azerbaigian. Lo yarpaq dolmasi è spesso considerato il piatto nazionale.
Altri due piatti azeri sono:
- Lavangi — Pollo o pesce farcito con impasto di erbe aromatiche.
- Tika — Kebab alla griglia con cubetti di lardo.
La cucina georgiana, in particolare il khachapuri (un pane ripieno di formaggio), insieme ad alcuni piatti tipici russi (borsh, crêpes/bliny), è diventata comune in tutto l'Azerbaigian. Altre cucine, come quella turca, italiana, asiatica e americana, si trovano nelle città più grandi.
Ci sono diverse zuppe che potresti voler provare: bozbash, buglama, ashgara (agnello con castagne). Prova il Çoban qovurma (stufato di agnello con verdure).
Bevande
[modifica]Tra le bevande locali ricordiamo l'ayran (una bevanda a base di yogurt e latte acido) e il sorbetto (a base di petali di rosa o zafferano). Si possono trovare anche diversi vini piuttosto buoni, prodotti da uve locali, e un'ampia varietà di acque minerali provenienti da sorgenti naturali.
In alcune zone dell'Azerbaijan i mercati offrono limonate (limonat/dushes) fatte con pere o dragoncello.
Il tè, Chaj, bevanda nazionale, è servito in bicchieri a forma di pera e sorseggiato con una zolletta di zucchero per dolcificarlo oppure accompagnato da marmellate e dolci locali.
Nota: in generale, è vietato alle donne entrare nelle sale da tè e nei locali dove si beve. Anche bere è un tabù per le donne nelle zone rurali dell'Azerbaijan. A Baku non è un problema.
Infrastrutture turistiche
[modifica]A Baku e nei grandi centri urbani è possibile trovare alberghi di tutte le tipologie, tra cui molte catene dell'Europa occidentale, e dotati di qualsivoglia comfort occidentale, ma nel resto del paese le opzioni sono limitate, ma comunque in crescita. I prezzi degli hotel partono da 60 dollari. Gli appartamenti in affitto potrebbero essere una buona scelta, in quanto sono più economici degli hotel e a volte persino più confortevoli. Nelle aree rurali di montagna o remote non vi sono strutture di eccellente qualità, pertanto risulta necessario visitarle con il supporto attivo di tour operator e sistemazione in famiglie locali.
Poiché molti ostelli e pensioni stanno spuntando rapidamente e casualmente in tutto il Paese (come a Şəki e Gəncə), sono spesso scarsamente segnalati e, dall'esterno, un ottimo ostello potrebbe sembrare un normale appartamento. Pertanto, assicurarsi in anticipo di ottenere una descrizione dettagliata (incluse le coordinate GPS) di dove si trova il posto e a quale appartamento telefonare. Altrimenti, ci si potrebbe perdere per sempre e persino la gente del posto non saprà dove si trova il posto in questione.
Eventi e feste
[modifica]Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.
- 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
- 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
- 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)
- 28 gennaio – 25 febbraio 2028 (1449 AH)
Se avete in programma di viaggiare in Azerbaigian durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.
Festività nazionali
[modifica]Data | Festività | Note | |
---|---|---|---|
gennaio | Giorno dei Martiri | Memoriale del Gennaio nero in cui morirono centinaia di civili. Lutto nazionale. (1990) | |
maggio | Festa della repubblica | Fondazione della Repubblica Democratica di Azerbaigian (1918) |
Sicurezza
[modifica]Furti e borseggi nella capitale Baku, soprattutto nelle zone povere e scarsamente popolate, sono possibili ma rari e sono più frequenti di notte. Il buon senso è utile, come in tutti gli altri Paesi. Fare attenzione anche ai propri effetti personali sui mezzi pubblici.
A volte, criminali che si spacciano per poliziotti hanno fermato stranieri e rubato documenti e denaro. Qualora si venisse fermati per strada da una persona in uniforme, bisogna essere collaborativi ma chiedete di esibire un distintivo o un documento d'identità.
Corruzione
[modifica]L'Azerbaijan è uno dei paesi più corrotti al mondo.
La corruzione è diffusa. Ma da straniero, si ha una posizione piuttosto forte nel rifiutarsi di pagare "hörmet" (tangente). Non dare mai tangenti. Spesso gli azeri si vergognano così tanto della loro economia corrotta che potrebbero comunque negarlo.
Fotografia
[modifica]Sebbene il Paese offra una miriade di fantastiche opportunità fotografiche, è illegale fotografare qualsiasi cosa di importanza strategica, ad esempio siti e attrezzature militari. In caso di dubbi, sarà sufficiente chiedere.
Zone pericolose
[modifica]Dal crollo dell'Unione Sovietica, l'Azerbaigian ha combattuto guerre con l'Armenia. I combattimenti sono ripresi nel settembre 2022. Molti governi sconsigliano di recarsi nel Nagorno Karabakh, nelle aree circostanti e nelle zone vicine al confine con l'Armenia. Alcune aree potrebbero contenere elevate quantità di ordigni inesplosi e mine antiuomo. In generale, non ci sono motivi per recarsi nelle zone vicine al confine tra Armenia e Azerbaigian, poiché non vi è nulla di interessante per i turisti.
Lungo la linea del cessate il fuoco sono frequenti scontri tra le milizie rivali e episodi di attacchi da parte di cecchini per cui si dovrò starne ben lontano se non si vorrà essere il prossimo bersaglio.
Viaggiatori LGBT
[modifica]Sebbene l'omosessualità sia stata decriminalizzata nel 2000, l'omofobia è diffusa in Azerbaigian. L'avversione culturale e sociale nei confronti della comunità LGBT è di vasta portata.
Nel Paese non esistono leggi a tutela dei diritti delle persone LGBT e i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono formalmente vietati.
A chi è LGBT, è vivamente consigliabile di non mostrare la propria sessualità in pubblico; mostrare apertamente il proprio orientamento sessuale potrebbe comportare parole dure o, nel peggiore dei casi, violenza.
Consigli di sicurezza
[modifica]Prestare molta attenzione agli automobilisti, oltremodo indisciplinati.
Quando si è fuori città, cercare di viaggiare di giorno, a meno che non si prenda un treno notturno. Le strade possono essere insidiose di notte a causa di buche invisibili e auto scarsamente illuminate.
Nel settembre del 2020 il governo dell'Azerbaigian ha dichiarato la legge marziale in tutto il Paese ed ha imposto il coprifuoco dalle 21:00 alle 6:00. In tali casi, anche l'accesso a Internet potrebbe risultare limitato.
Numeri di contatto di emergenza
[modifica]- Ambulanza: 103
- Fuoco: 101
- Emergenza gas: 104
- Orologio parlante: 106
- Polizia: 102
È necessario parlare in azero, turco o russo per comunicare le proprie esigenze. Sarebbe consigliabile memorizzare frasi chiave prima di arrivare in Azerbaigian: consultare la sezione "Lingue parlate" per i frasari.
Situazione sanitaria
[modifica]Le strutture sanitarie statali sono spesso carenti e scarseggia personale medico di livello professionale elevato. Tuttavia a Baku sono operanti alcune strutture private di livello nettamente superiore alla media, come l'Ospedale Civile, recentemente ristrutturato. Buono il reperimento di medicinali nella capitale e nei maggiori centri abitati.
Assicuratevi di essere vaccinati contro difterite, tetano ed epatite A e B. La malaria è un rischio nelle pianure dell'Azerbaigian, in particolare al confine con l'Iran. Gli antimalarici non sono obbligatori a Baku, ma il rischio è presente nelle zone rurali non lontane dalla città.
L'acqua non dovrebbe essere consumata se non da una bottiglia sigillata. Anche le bibite analcoliche in bottiglia o le bevande bollite, come tè o caffè, riducono i rischi.
Rispettare le usanze
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Poiché circa il 90% della popolazione azera professa la fede islamica, si rende necessario osservare comportamenti appropriati, come evitare abiti succinti. Si consiglia di prestare particolare attenzione quando si effettuano foto o riprese nei pressi di installazioni militari o posti di polizia.
Il popolo azero è generalmente riservato, ma anche molto cortese e ben educato.
- Quando si viene invitati in una casa azera, è consuetudine portare un regalo. Qualsiasi dono è ben accetto, dai fiori (in numero dispari, poiché il numero pari è associato ai funerali), al cioccolato (ma non vino o altre bevande alcoliche), oppure qualcosa di rappresentativo del proprio Paese. Nella cultura azera, conta più il pensiero dietro il regalo che il suo valore economico.
- Quando si è ospiti in un'abitazione locale, è buona norma togliersi le scarpe fuori o immediatamente dentro l'ingresso. In genere, all'ingresso vengono spesso messe a disposizione pantofole nuove e pulite da indossare. Se non sono visibili e il padrone di casa indichi esplicitamente che è possibile tenere le scarpe, lo si può fare tranquillamente. Tuttavia, anche in quel caso, potrebbe risultare più cortese toglierle.
- In Azerbaigian è molto sentito il rispetto per chi è anziano: sui mezzi pubblici (autobus, tram, metropolitana), è usanza che i più giovani cedano il posto alle persone anziane, disabili, in gravidanza o con bambini. È considerato segno di buona educazione lasciare che siano le donne a salire e scendere per prime dai mezzi pubblici o ad entrare e uscire per prime da una stanza.
- È considerato rispettoso fare un leggero inchino (non un inchino completo) nel salutare una persona anziana o in posizione di autorità. Il saluto dovrebbe partire dai più giovani nei confronti di persone anziane o autorevoli.
- Quando non si conosce bene l'interlocutore, è consuetudine usare il nome seguito da un titolo onorifico appropriato. Per le donne, si utilizza Xanım ("Signora"), pronunciato "hanm"; per gli uomini Cənab ("Signore") pronunciato "jenab". Se si comunica in inglese, è possibile usare "Mr." o "Mrs." seguito dal cognome. Il titolo "Ms." non ha corrispondente nella lingua azera.
- Le donne vengono tradizionalmente trattate con rispetto e cavalleria. Le viaggiatrici potrebbero ricevere offerte spontanee di pagamento del conto al ristorante, aiuto con i bagagli o apertura delle porte da parte di amici azeri. Gli uomini dovrebbero comprendere che tali comportamenti sono abituali e non implicano necessariamente un interesse romantico.
Cultura e tradizioni
[modifica]Sorrisi
[modifica]Gli abitanti di Baku sono generalmente cortesi ma riservati. Possono sembrare seri o persino scontrosi, ma ciò riflette una cultura che valorizza comportamenti discreti nei luoghi pubblici. In Azerbaigian, i sorrisi vengono scambiati solo in contesti informali; un sorriso ampio in stile "occidentale" è raro anche nei negozi e nei ristoranti. Se si incrocia lo sguardo con un passante, non ci si deve aspettare un sorriso, né è consigliabile sorridere, poiché il gesto può essere interpretato come inappropriato.
- Non si consiglia di sorridere a sconosciuti per strada: il gesto potrebbe essere frainteso o giudicato offensivo. Sorridere è solitamente riservato a familiari e amici. Un sorriso a uno sconosciuto, senza una parola, può essere interpretato come derisione o come segnale che qualcosa non va nel suo aspetto. Tuttavia, un sorriso sincero quando si interagisce verbalmente è appropriato e gradito (un sorriso forzato o automatico è considerato insincero).
- Il sorriso è raro anche nei servizi al pubblico, dove si preferisce un atteggiamento serio e professionale. Persino i conduttori televisivi sorridono raramente. Ciò ha contribuito al pregiudizio che gli azeri non siano accoglienti, ma in realtà tendono a mostrarsi calorosi e ospitali una volta instaurato un rapporto di fiducia.
Regola di "tre volte"
[modifica]Quando si offre qualcosa a qualcuno e l'intenzione è sincera, è consuetudine insistere fino a tre volte; altrimenti, l'offerta verrà interpretata come un gesto di cortesia formale e sarà rifiutata. Lo stesso vale per le offerte ricevute: si attende che vengano ripetute per due volte prima di accettare. Se si desidera davvero rifiutare qualcosa, è necessario farlo tre volte.
Piedi calpestati
[modifica]Se in un luogo affollato qualcuno vi calpesta accidentalmente il piede, può capitare che vi venga afferrato brevemente il polso come gesto di scusa. Si tratta di una superstizione locale: si ritiene che il contatto vi liberi dalla loro energia negativa (in Azerbaigian ci si crede che se calpesti i piedi a qualcuno senza strizzare il polso gli si lasci tutta la propria energia negativa).
Cose da evitare
[modifica]Politica
[modifica]L'Azerbaigian adotta un sistema politico ibrido. Sebbene la vita politica presenti limitazioni, la vita quotidiana dei cittadini non risulta particolarmente influenzata. In generale, gli abitanti di Baku non manifestano malcontento verso il governo, anzi spesso mostrano rispetto verso il presidente e la sua famiglia. I limiti alle libertà politiche vengono percepiti come compensati da significativi miglioramenti nella qualità della vita e nella sicurezza. Gli azeri, pur essendo secolarizzati e moderni, fanno parte della tradizione mediorientale che storicamente mostra poco interesse verso la politica, preferendo concentrarsi su lavoro, affari e famiglia. In genere, la situazione politica viene descritta come una “democrazia in maturazione”. Sebbene ci sia ispirazione verso i valori europei, non si gradiscono confronti con le vecchie democrazie occidentali.
- Non si deve insultare o parlare negativamente della famiglia Aliyev, poiché ciò è punibile con la reclusione.
- Non si dovrebbe menzionare il conflitto del Nagorno Karabakh: quasi ogni famiglia azera ha avuto vittime o sfollati, e l'argomento può suscitare emozioni forti, quindi in caso, affrontare l'argomento con rispetto e cautela.
- Evitare qualsiasi riferimento all'Armenia o al popolo armeno: anche gli azeri tendono a non trattare l'argomento.
- Non si consiglia di fotografare ferrovie, stazioni della metropolitana o infrastrutture considerate strategiche: alcuni stranieri appassionati di ferrovie sono stati arrestati per spionaggio.
- Usare cautela quando si discute dell'Iran: molti azeri ritengono che il territorio dell'Azerbaigian iraniano sia sotto occupazione.
Religione
[modifica]Sebbene la popolazione sia prevalentemente musulmana, lo stile di vita urbano ricorda quello dell'Est Europa. In genere, si dimostra scarso interesse verso le religioni, nonostante l'identità culturale musulmana. Per questo motivo qualsiasi domanda sul credo religioso può essere considerata inappropriata o addirittura maleducata.
- Pur essendo in maggioranza sciita, l'Azerbaigian è uno stato laico, e in gran parte agnostico.
- Il consumo di alcol è accettato tra gli uomini, meno tra le donne, soprattutto nelle zone rurali.
- Qualsiasi simbolo, slogan o attività religiosa pubblica è vietato dalla legge e può comportare multe, reclusione o espulsione per gli stranieri.
- Si consiglia di evitare domande personali su fede o pratiche religiose. Le manifestazioni religiose pubbliche (come pregare) non sono ben viste.
- Gli abiti religiosi (come il velo, la kippah o magliette con scritte religiose) sono tollerati ma possono suscitare disagio. Piccoli simboli (come una collanina) sono accettati. Una barba lunga può generare sospetti.
Violazioni delle usanze sociali e dell'etichetta
[modifica]- Non soffiarsi il naso durante i pasti, nemmeno in modo discreto.
- Non stuzzicarsi i denti a tavola, nemmeno con discrezione.
- Non tenere i piedi sollevati da seduti, né mostrare la pianta dei piedi.
- Non puntare il dito verso qualcuno.
- Non masticare gomme durante conversazioni o in situazioni formali.
- Evitare di toccare altre persone senza il loro consenso.
- Non abbracciare energicamente né dare pacche sulle spalle, soprattutto in contesti formali o con persone appena conosciute.
- Non alzare la voce o gridare in pubblico, in particolare sui mezzi di trasporto.
- Evitare l'uso di parolacce in pubblico, anche tra amici.
Altre cose da tenere d'occhio
[modifica]- Le manifestazioni pubbliche di affetto sono generalmente tollerate nelle città e nei luoghi turistici, ma possono attirare sguardi. Nelle zone rurali vanno evitate. I viaggiatori LGBT dovrebbero evitare gesti affettuosi in pubblico.
- In Azerbaigian si parla a bassa voce nei luoghi pubblici: si raccomanda di mantenere un tono moderato durante le conversazioni. Un atteggiamento discreto è apprezzato negli ambienti d'affari.
- Parlare al cellulare sui mezzi pubblici o nei ristoranti è accettabile, purché il tono non sia alto e la conversazione non risulti troppo personale.
Viaggiatori gay e lesbiche
[modifica]L'omosessualità non è più reato in Azerbaigian, ma il pregiudizio sociale è ancora forte. Le relazioni omosessuali non sono riconosciute né accettate, e manifestazioni pubbliche di orientamento possono generare commenti o sguardi. Gli spazi sicuri per persone LGBT esistono quasi solo a Baku e sono in gran parte clandestini. Si raccomanda cautela per i viaggiatori LGBT.
Come restare in contatto
[modifica]Telefonia
[modifica]Per i numeri indicati nella forma (0cc)xxx xx xx, lo "0" è il prefisso urbano e "cc" il prefisso locale. Per chiamare dall'estero, comporre +994ccxxxxxxx. Per chiamare all'interno del Paese, comporre 0ccxxxxxxx, o da rete fissa locale xxxxxxx.
Ci sono tre operatori di telefonia mobile: Azercell, Bakcell, Nar Mobile, Azerfon-Vodafone.
- Azercell è la più grande. Per chiamare un numero Azercell bisogna comporre lo 050 o lo 051 seguito dal numero. Solo con Azercell si può parlare in metropolitana a Baku.
- Nar Mobile è piuttosto economico, ma non funziona in alcune regioni. Per chiamare i numeri Nar Mobile, bisogna comporre lo 070 seguito dal numero.
- Azerfon-Vodafone è un nuovo operatore che offre la connessione 3G. Per chiamare i numeri Azerfon-Vodafone è necessario comporre lo 077 seguito dal numero.
- Bakcell è ok. Funziona quasi ovunque ed è più economico di Azercell. Per chiamare un numero Bakcell bisogna comporre lo 055 seguito dal numero.
I numeri sono composti da "0" + codice a 2 cifre (diverso per ogni operatore) + numero a 7 cifre. Ad esempio (050)xxx xx xx, (051)xxx xx xx, oppure (055)xxx xx xx, oppure (070)xxx xx xx, oppure (077)xxx xx xx. Rimuovere lo zero quando si utilizza il prefisso +994.
In quasi tutti i negozi è possibile acquistare schede da utilizzare con diversi operatori.
Nel 2011 i prefissi telefonici sono stati modificati in due cifre. Baku, Sumqayıt e la Repubblica Autonoma di Naxçıvan hanno mantenuto i loro prefissi telefonici (rispettivamente 12, 18 e 36), mentre le altre aree hanno prefissi compresi tra 20 e 26.
Altri progetti
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